Se in questi giorni decidi di fare un giro a Castel Gandolfo, la storica cittadina dei Castelli Romani nota come residenza estiva dei Papi, potresti imbatterti in alcuni artisti alle prese con il progetto artistico di creazione di un museo a cielo aperto nel Terminal Bus – Piazza Sandro Pertini – Castel Gandolfo, nei pressi della residenza papale.
Danilo Pistone in arte Neve, Alessandra Carloni, Tina Loiodice, Carlo Cicaré in arte Morden Gore, Kristina Milakovic e Mauro Sgarbi sono i protagonisti di quest’operazione di riqualificazione dello spazio pubblico cittadino.
Gli street artists, provenienti da più parti d’Italia, hanno iniziato dal 24 novembre a trasformare l’area in “poetici contenitori” di messaggi artistici legati alla natura, al paesaggio e all’accoglienza, con l’idea di creare valore aggiunto.
L’attenzione per la natura e la salvaguardia dell’ambiente unite all’attenzione per pratiche di accoglienza, un tema quanto mai attuale in questo periodo storico con esigenze sociali sempre più pressanti, rappresentano anche due temi vicini al piccolo borgo laziale di circa 9.000 abitanti.
Il centro abitato fa parte del circuito de I borghi più belli d’Italia ed è un’importante meta turistica legata non solo per la presenza di ville e villini estivi, ma anche per vari luoghi di interesse archeologico (come l’Emissario del Lago Albano ed i resti della villa albana di Domiziano) e valore naturalistico, dato che la zona è inclusa nel perimetro del Parco regionale dei Castelli Romani. Non mancano, infine, punti di interesse artistico, come la collegiata pontificia di San Tommaso da Villanova, edificata da Gian Lorenzo Bernini.
Il contrasto agli atti vandalici negli spazi pubblici rappresenta una sfida molto ardua per le amministrazioni comunali, purtroppo difficile da vincere. Ma necessaria per un centro che è meta di turismo. “I molti turisti che giornalmente vengono in visita a Castel Gandolfo attraversano, nel percorso che collega il terminal bus al centro storico, un sottopasso pedonale che è continuamente ricoperto di scritte e insulti, nonostante più volte si sia provveduto a far ritinteggiare le pareti”.
L’idea è di realizzare un progetto di riqualificazione partecipato coinvolgendo tutta la comunità, le associazioni, le scuole e ogni singolo cittadino.
Alcuni degli artisti sono già all’opera dal 24 novembre: Tina Loiodice, Alessandra Carloni e Kristina Milakovic (work in progress fino al 17 dicembre).
Poi continuerà Neve che inizierà il suo intervento dal 12 dicembre e terminerà il 18 dicembre in occasione dell’inaugurazione, a partire dalle 11.00. Seguito da Mauro Sgarbi con un lavoro previsto per febbraio 2017.
Il progetto del Festival di Castel Gandolfo è realizzato grazie al contributo del Golf Club Castel Gandolfo e alla collaborazione con il progetto “Arte e Città a Colori” promosso dall’Associazione N.S.A. Roma Nord, con la direzione artistica dell’Associazione Culturale “Progetti Smarriti” e il supporto di FARE Castelli.
La mission, condivisa da tutti gli organizzatori e artisti, è quella di promuovere la creatività, dare spazio al bello, proteggere e mantenere i beni comuni secondo una logica d’inclusione sociale e culturale, oltre a voler accrescere l’interesse per l’arte e incrementare il turismo. Aderiscono al progetto istituti scolastici che organizzano visite guidate lungo il percorso, oltre a numerose associazioni locali che forniranno il loro supporto all’iniziativa al fine di renderla motivo di orgoglio per tutta la comunità.
Castel Gandolfo Street Festival
inaugurazione dei lavori 18 dicembre 2016
Castel Gandolfo ore 11.00
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Parole, lingua e linguaggio, arte e le nuove tecnologie sono quel filo rosso con il quale mi diverto a tessere le mie giornate. Innovazione e sviluppo di nuovi orizzonti gli spunti che mi fa piacere incontrare. Giornalista, editor, copy writer e content media. Dopo la laurea in Filosofia del Linguaggio e della Mente a Napoli, mi trasferisco a Roma dove mi specializzo in comunicazione per il web e i nuovi media e per diversi anni sono caporedattore del mensile “Next Exit, creatività e lavoro” approfondendo temi di economia della cultura. Ho curato la pubblicazione di diversi progetti editoriali, tra cui Young Blood, annuario dei giovani artisti italiani, e RomaCreativa, per fare una mappatura dei creativi italiani nel mondo e nella capitale.