Roma|La Via Appia Antica, una delle strade più iconiche e affascinanti di Roma, è molto più di un semplice percorso storico: è anche un luogo dove la natura selvaggia cresce rigogliosa, proprio accanto a monumenti che raccontano millenni di storia. Oggi vi invito a seguirci in una passeggiata domenicale, tra bici, cavalli e le meraviglie del verde, alla scoperta di piante selvatiche che non solo arricchiscono questo paesaggio, ma che hanno anche proprietà sorprendenti.
La nostra passeggiata inizia all’altezza della Villa di Massenzio, un sito che, con la sua bellezza senza tempo, offre uno scenario perfetto per il mio incontro con Wateki Taliana Tobert, una guida botanica appassionata che ci accompagnerà in questa esplorazione verde. Wateki ci aiuterà a riconoscere le piante selvatiche che crescono spontaneamente lungo la via, rivelando segreti nascosti in questo paradiso naturale che si trova nel cuore di Roma.
Le Piante Selvatiche sull’Appia Antica: Un Patrimonio da Scoprire
Durante il nostro cammino, ci sono numerose piante che catturano l’attenzione, molte delle quali sono commestibili e hanno proprietà curative. Eccone alcune che abbiamo incontrato:
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Borsa del pastore (Capsella bursa-pastoris) – Pianta usata in caso di mestruazioni abbondanti. Emostatica e vasocotrittrice. Cicatrizzante- si usa in infuso o tintura madre
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Borragine (Borago officinalis) – l’olio di borragine è un vero e proprio elisir di benessere e bellezza per la pelle dove svolge spiccate proprietà antiossidanti, nutrienti, emollienti, rigeneranti e lenitive. Le foglie si possono mangiare cotte.
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Ombrellini pugliesi (Tordylium apulum) – viene usata come aromatica in cucina e pasticceria
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Silene alba (Silene alba) – La Silene è dedicata alla dea della Luna e viene impollinata dalle farfalle notturne. Le suo foglie sono commestibili cotte prima di fioritura.
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Lingua di cane (Cynoglossum spp) – tossica ma con i fiori belli
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Fumaria (Fumaria officinalis) – pianta che viene utilizzata in omeopatia e apicoltura
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Caglio asprello (Galium aparine) – antispasmodica, astringente, vulneraria, ipotensiva, antiflogistica e sudorifera, utile in caso di affezioni cutanee, e manifestazioni dolorose soprattutto di natura nervosa. Agisce prioritariamente sul sistema linfatico.
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Ortica membranosa (Urtica membranacea) – una pianta che viene usata come commestibile e medicinale da tutti nazioni del mondo.
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Becco di gru muschiato (Erodium moschatum) – si chiama così per la forma dei frutti, simili al becco dell’airone; la pianta è caratterizzata dall’aroma di muschio.
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Cardo mariano (Silybum marianum) – Le principali proprietà sono: epatoprotettrice, depurativo e disintossicante, antiossidante, digestivo, ipertensivo (alza la pressione sanguigna) e leggermente spasmolitico ed antiemorragico
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Erba calenzola (Euphorbia helioscopia) – pianta velenosa con lattice caustico. La medicina popolare indica questa pianta per la cura di sciatica, artrite, pleurite e verruche. Pianta resistente, onnipresente e facilmente riconoscibile, nota per il suo succo bianco, che può causare irritazioni cutanee. Tossica se ingerita.
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Occhi della Madonna (Veronica persica) – questa pianta, spesso scambiata per “Non ti scordar di me”, è commestibile e medicinale.
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Piattello (Hypochaeris radicata) – pianta dalle foglie piatte e carnose e i fiori gialli, viene popolarmente mangiata in pastella.
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Pratolina autunnale (Bellis sylvestris) – è una pratolina simile alla pratolina comune ma molto più alta e con i fiori molto più grandi e vistosi, si incintra solo in alcuni parchi di Roma.
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Sedano selvatico (Smyrnium olusatrum) – I romani in antichità la consumavano in insalate di giovani foglie e di getti sia cotti che crudi; di sapore amarognolo con proprietà stimolanti e digestive. I semi hanno proprietà antispasmodiche, mentre il succo della pianta può essere impiegato come disinfettante per le ferite
Una Passeggiata tra Storia e Natura
Il nostro percorso continua, mescolando la bellezza del paesaggio naturale con quella della storia antica. Lungo l’antica Via Appia, possiamo ammirare monumenti che raccontano storie di un passato che risale a più di 2000 anni fa, mentre ci fermiamo a osservare la ricca biodiversità che questa strada continua a offrire. La connessione tra natura e storia è straordinaria: camminare qui non è solo un’esplorazione botanica, ma anche un tuffo nel cuore pulsante della Roma antica.
Se vi trovate a Roma e volete scoprire queste meraviglie, Wateki offre passeggiate botaniche che vi guideranno alla scoperta delle piante selvatiche e commestibili che crescono nei parchi e nelle campagne romane. Potete prenotare il vostro tour direttamente sul suo profilo Facebook (https://www.facebook.com/navigandonelverde) dove potrete contattarla WhatsApp.
Grada il video di questa straordinaria passeggiata sull’Appia Antica e scopri la bellezza delle piante selvatiche che arricchiscono il nostro patrimonio naturale. 🌿

Sono Igor Wolf e qui condivido la mia passione per i viaggi e l’esplorazione delle diverse culture nel mondo. Ogni luogo ha una storia da raccontare.