Odilon Redon. Nuvole di fiori (Flower Clouds), 1903 © Art Institute of Chicago, Public Domain

Dopo il successo degli scorsi anni, Sapienza Università di Roma ripropone il Festival “Teatro delle Migrazioni”, giunto alla sua Terza Edizione.

Roma: dal 1° al 3 luglio 2024, presso il Nuovo Teatro Ateneo va in scena: “Storie di persone”, di e con Ascanio Celestini, “Sindrome Italia. O delle vite sospese” di e con Tiziana Francesca Vaccaro, “L’ultimo Icaro” una produzione dei Cantieri Meticci

La Terza edizione del Festival si svolgerà dal 1° al 3 luglio 2024, presso il Nuovo Teatro Ateneo, e ospiterà i tre spettacoli ritenuti di maggiore pregio ed interesse, che hanno preso parte al bando preposto e che sono stati selezionati da una commissione, presieduta dal Prof. Guido Di Palma. Gli spettacoli saranno: “Storie di persone”, di e con Ascanio Celestini (in scena il primo luglio alle ore 20,15), “Sindrome Italia. O delle vite sospese” di e con Tiziana Francesca Vaccaro (in scena il 2 luglio alle ore 20,15), “L’ultimo Icaro” una produzione dei Cantieri Meticci (in scena il 3 luglio alle ore 20,15). Tre spettacoli atti a promuovere il dialogo interculturale, attraverso un lavoro di narrazioni e drammaturgia legate al tema delle migrazioni e al confronto con l’”altro”.
“Il Festival Migrazioni è un’iniziativa che testimonia l’impegno civile di Sapienza in favore della pace tra i popoli e contro ogni forma di conflitto – afferma il Prof. Guido Di Palma – In un mondo sciagurato incapace di dialogare, che preferisce il linguaggio delle bombe, del terrorismo e del profitto spietato invece della solidarietà, occorre ritrovare la capacità di ascolto di ciò che si considera diverso da sé. Il teatro è un mezzo straordinario per confrontarsi con l’altro, per penetrare nelle vite altrui, per comprendere. La rassegna raccoglie tre spettacoli, molto diversi l’uno dall’altro. Il racconto dell’odissea di un migrante tessuto da Ascanio Celestini, una spietata narrazione a tre voci in cui le vicende delle persone si mescolano a surreali visioni sociali di Cantieri Meticci e, infine, un racconto di Tiziana Vaccaro sulla vita delle donne dell’est emigrate in Italia. Tre modi per affrontare il tema della migrazione e della convivenza attraverso il linguaggio del teatro che non è retorica affermazioni di principi ma luogo in cui si può sperimentare la qualità delle relazioni umane. Un piccolo contributo al dialogo con le proprie ombre e con la diversità che è la base di qualsiasi convivenza pacifica”.
Gli spettacoli saranno accompagnati da alcuni momenti di riflessione critica con componenti dell’intera Comunità Sapienza e dalla presentazione di alcuni dei numerosi progetti di Terza Missione finanziati dall’Ateneo per favorire l’integrazione sociale della popolazione migrante. Di seguito il dettaglio del programma giornaliero.

Programma

1 luglio 2024

ore 18.00 – saluti istituzionali e avvio
Giuseppe Ciccarone, Prorettore Vicario, alle Politiche per l’internazionalizzazione e alla Terza Missione
Irene Baldriga, Delegata della Rettrice al Public Engagement
Marco Benvenuti, Direttore del Crea-Nuovo Teatro Ateneo
Maria Ester Scarano, Direttrice dell’Area Terza Missione e Trasferimento Tecnologico

ore 18.15 – presentazione delle attività e dei risultati del Progetto Terza Missione Indirizzi Strategici: CON-Sapienza. Percorsi di inclusione socio-sanitaria e psicologica per la popolazione migrante.
• Presentazione delle attività e dei risultati (Gaspare Palaia – coordinatore del progetto, Laura Maggi, Giuseppe Piras, Pasquale Bronzo, Adele Romano)
• Presentazione e Contributo dei partners del progetto (Programma Integra, ACSE, Adamas Scienza, Commissione Odontoiatria Sociale dell’Ordine dei Medici di Roma)
• Testimonianze dei beneficiari
• Consegna attestati di partecipazione per i beneficiari del “Corso di formazione specifica sulle energie rinnovabili”
• Conclusioni e prospettive future

ore 20.00 – inizio spettacolo
Storie di persone,
Di e con Ascanio Celestini
e con, alla fisarmonica, Gianluca Casadei
produzione Fabbrica srl

Un proverbio eritreo recita: “L’uccello che canta non costruisce il nido”. E così Joseph racconta la vita degli altri, ma non costruisce mai la sua. Allora un giorno si mette in strada e parte. A lui si unisce un compagno di viaggio che nel deserto prega il suo Dio: “Se devo morire, fammi morire in mare”. Perché a morire nel deserto ci vogliono giorni, nel mare si muore in un attimo. Finiscono nelle carceri in Libia, dove però riescono a lavorare e a mettere da parte un po’ di soldi per la traversata. Ma in mezzo al mare il motore si ferma, comincia a fumare. Il carburante esce dal serbatoio. Brucia i piedi, brucia i polmoni per la puzza. Si agitano tutti. La barca si capovolge, finiscono in mare. Joseph si tiene stretto allo scafo rovesciato. Il suo compagno scivola, si aggrappa a lui, cade in mare portandogli via una scarpa. Cominciano insieme una discesa verso il fondo del mare. Scendono lungo una scala fatta di acqua e ossa. Sul fondo trovano una sorta di magazzino degli affogati. Se tornassero tutti a galla il Mediterraneo diventerebbe una grande pianura di carne.
Non sono vivi, perché non possono respirare. Ma non sono nemmeno morti, perché non li va a cercare nessuno. Nessuno li sdraia su un letto per una preghiera o un ricordo. Nessuno li ripone in una bara per portarli in corteo. Nessuno prende in mano vanga e badile, nessuno scava e poi li ricopre. I pescatori a volte li tirano su con le reti, li lasciano al porto e qualcuno li sotterra: sulla croce non c’è nome perché il loro nome non lo sa nessuno. Ma quasi tutti restano sul fondo: sono come i pesci, che non hanno un nome.
Quando Joseph torna a galla scopre un mondo che non lo vuole, che lo preferisce morto. Una società che lo considera un delinquente. Guidava l’imbarcazione e dunque è uno scafista, un trafficante da chiudere in cella. La casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere è il suo destino. Scontata la pena, quando si apre il portone del carcere si ritroverà lungo la SS 7 bis davanti a una grande discarica. Ma la storia non finisce qui, lui non è solo. Il suo compagno di viaggio continuerà a vivere con lui, attraverso di lui. Due vite a metà che non ne fanno una intera.
ore 21.00 – buffet

2 luglio 2024

ore 18.00 – Presentazione delle attività e dei risultati del Progetto Terza Missione a valere sul Bando 2021, progetto rifinanziato nel 2024: Servizio di accoglienza legale-amministrativa per studenti stranieri (SALASS).
Intervento di Marco Benvenuti, coordinatore del progetto, e testimonianze di altri soggetti partecipanti al progetto.
Presentazione delle attività e dei risultati del Progetto Terza Missione a valere sul Bando 2022: NILab: Laboratorio Nuov* Italian*.  Progetto di accompagnamento alla cittadinanza per neo-diciottenni.
Interventi di Francesca Angelini, coordinatrice del progetto, e delle esperte legali NILab; testimonianze della Prof.ssa Chiara Allegri dell’Istituto Professionale Alberghiero Pellegrino Artusi della rete di scuole NILab e di altri soggetti partecipanti al progetto.

ore 19.45 – proiezione clip menzioni speciali:
Burattingegno Teatro, 1+1
Compagnia Atacama, Migranti
Manovalanza, L’ora in cui non sapevamo
Associazione Babel – Progetto Amunì, Pilate’s Borders
Cranpi, Radio Ghetto. Voci Libere
Factory Compagnia Transadriatica, Il Viaggio dei Bambini. Ballata per la Katër i Radës

ore 20.15 – inizio spettacolo:
Sindrome Italia. O delle vite sospese
Di e con Tiziana Francesca Vaccaro
musiche originali Andrea Balsamo
visual concept e luci Eleonora Diana
illustrazione Elena Mistrello
in collaborazione con Qui e Ora Residenza Teatrale
con il sostegno di Officine Papage, Trac-Centro di Residenza Pugliese / Bottega degli Apocrifi-Manfredonia, r-Esistenze (RC) / DRACMA teatro

Nel 2005, Andriy Kiselyov e Anatoliy Faifrych, due psichiatri ucraini, intuiscono che due donne in cura nel loro reparto presentano un quadro clinico diverso dagli altri. Sintomi che hanno imparato a riconoscere in anni di attività (cattivo umore, tristezza persistente, perdita di peso, inappetenza, insonnia, stanchezza, e fantasie suicide) si innestano su una frattura del tutto nuova, che mescola l’affievolirsi del senso di maternità con una profonda solitudine e una radicale scissione identitaria. Queste donne sono due giovani madri e in comune hanno una storia precisa: gli anni vissuti come migranti in Italia lavorando come colf e badanti, lontane dalla loro famiglia e dai loro figli; il ritorno nella terra d’origine e la realizzazione di non sapere più a quale famiglia, a quale parte d’Europa appartengano. Quel “complesso di malattie mentali invalidanti, con ideazione persecutoria, di maltrattamenti e ossessioni ricollegabili alle attività lavorative svolte in Italia” assumerà il nome di “Sindrome Italia”, la “malattia delle donne dell’Est”. Chi sono queste donne che arrivano dalla Romania, dalla Polonia, dall’Ucraina, dalla Moldavia, cioè chi sono state prima di essere badanti? Cosa hanno lasciato a casa? Cosa immaginano per il futuro?


Lo spettacolo racconta la storia di Vasilica Baciu, una delle donne incontrate durante il lavoro di indagine e ricerca svolto in collaborazione con l’associazione Adri – donne romene in Italia. Racconta i dieci anni di lavoro in Italia che Vasilica trova il coraggio di rivelare ai propri figli attraverso una lettera. Il tempo che li ha tenuti lontani, il perché di una partenza verso un paese straniero, la terra promessa dei pettegolezzi di campagna. Sola in quella terra, chiusa nelle loro case, Vasilica si è presa cura di persone straniere, estranei, così come lei è ora estranea a sé stessa. Dall’Italia alla Romania passando per Palermo e Milano, Sindrome Italia è il racconto di un ritorno, delle cicatrici della migrazione, di una femminilità in lotta, è la storia di una e insieme di moltissime donne, le nostre “badanti”.

ore 21.15 – buffet

3 luglio 2024

ore 18.00 – Spazio autogestito da studentesse e studenti: letture e performance sul tema delle migrazioni
• Samuele Marrone – La notte poco prima della foresta di Bernard-Marie Koltès
• Bianca Cavallotti, Gabriele Ferrara e Giulia Pisanti – Il pericolo di un’unica storia di Chimamanda Ngozi Adichie
• Niloufar Davari e Giorgia De Giorgi – Abeo, Antologia di un tempo non perduto

re 20.00 – inizio spettacolo
L’ultimo Icaro
Drammaturgia e regia Pietro Floridia
con Donatella Allegro, Anna Luigia Autiero, Younes El Bouzari
al drone Francesco Lombardi
scenografie Luana Pavani
musica Stefano D’Arcangelo
videodisegni Sara Pour

L’Ultimo Icaro nasce al confine tra Bosnia e Croazia, ispirandosi al viaggio di Pietro Floridia e Sara Pour e alle vicende di uomini afghani respinti da muri, da soldati in passamontagna, da cani feroci. Nasce dalla fantasia dei loro bambini che, accampati in mezzo al bosco, si disegnano come uccellini che sfuggono ai cacciatori e oltrepassano i muri. Nasce da ciò che avviene in tutta Europa, dove lo straniero è sempre più un nemico da demonizzare. Attraverso il prisma del mito di Dedalo e Icaro, Cantieri Meticci indaga il corpo a corpo tra labirinto e volo, tra dispositivi per contenere e dispositivi per evadere. L’Ultimo Icaro è ambientato nel Regno Unito di oggi, tra siti complottisti e fake news, tra milioni spesi per droni a presidiare la Manica e deportazioni di immigrati irregolari in Ruanda, È un racconto a 3 voci, ognuna da una prospettiva diversa, sulla storia dell’arabo volante. Un uomo marocchino condivide ricordi dell’infanzia a Casablanca, dove insegnava ai cardellini a cantare e trasformava piccioni viaggiatori in campioni di traversata; racconta della sua amicizia con Youssef, addestratore di piccioni, fino al misterioso incidente in cui quest’ultimo perde la vita. Una seconda voce, quella di un’artista visiva, rivela la sua intima connessione con questo enigmatico uomo, dapprima modello dei suoi dipinti, poi amante, e infine percepito come “mostro” dai media, accusato di essere il fantomatico “arabo volante”. Infine, un’antropologa esamina dossier bizzarri inviati ai giornali che potrebbero essere tanto capolavori artistici quanto indizi di un nuovo tipo di invasione migratoria in Inghilterra. Lo sguardo del controllo, lo sguardo del desiderio, lo sguardo dell’artista vengono indagati attraverso diversi dispositivi visivi: un cellulare che trasmette in diretta, un drone che sorvola la scena, una videoartista che crea in tempo reale, specchi sospesi che distorcono la realtà in echi subacquei. Sulla scena la contrapposizione tra il volo come tensione dell’anima e il volo divenuto strumento di controllo, occhio volante che tutto vede e sorveglia.

ore 21.00- buffet

Per prenotazioni:
https://bit.ly/teatrodellemigrazionisapienza2024
Email: terzamissione.artem@uniroma1.it
https://www.uniroma1.it/it/pagina/festival-teatro-delle-migrazioni-terza-edizione

Il Nuovo Teatro Ateneo è lo spazio teatrale di Sapienza Università di Roma, destinato alla diffusione della cultura spettacolare (teatro, musica, cinema, danza ecc.) ed è aperto alla comunità Sapienza e a soggetti esterni. L’utilizzo del Teatro è, di norma, a titolo oneroso ed è subordinato all’approvazione del Consiglio direttivo del Centro Sapienza CREA-NTA.

Nuovo Teatro Ateneo
presso Sapienza Università di Roma
Piazzale Aldo Moro, 5
00185 Roma RM
Telefono: 06 4991 4475

Avatar photo

Di Rome Central Redazione

La redazione Rome Central - Italy in the world è costituita da redattori freelanc, giornalisti, fotografi, registi, medici, letterati, video-makers, supporters, poeti, scrittori, attori, cantanti e tanti amici. RomeCentral è un Magazine completamente no-profit, chiunque scrive in questa rivista lo fa senza alcuna pressione commerciale. NB:Nessuno all'interno di Rome Central , dai direttori ai collaboratori etc.., riceve alcun tipo di compenso.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Rome Central Italy in the World
We use cookies to personalise content and ads, to provide social media features and to analyse our traffic. We also share information about your use of our site with our social media, advertising and analytics partners. View more
Cookies settings
Accept
Decline
Privacy & Cookie policy
Privacy & Cookies policy
Cookie name Active

Privacy Policy

What information do we collect?

We collect information from you when you register on our site or place an order. When ordering or registering on our site, as appropriate, you may be asked to enter your: name, e-mail address or mailing address.

What do we use your information for?

Any of the information we collect from you may be used in one of the following ways: To personalize your experience (your information helps us to better respond to your individual needs) To improve our website (we continually strive to improve our website offerings based on the information and feedback we receive from you) To improve customer service (your information helps us to more effectively respond to your customer service requests and support needs) To process transactions Your information, whether public or private, will not be sold, exchanged, transferred, or given to any other company for any reason whatsoever, without your consent, other than for the express purpose of delivering the purchased product or service requested. To administer a contest, promotion, survey or other site feature To send periodic emails The email address you provide for order processing, will only be used to send you information and updates pertaining to your order.

How do we protect your information?

We implement a variety of security measures to maintain the safety of your personal information when you place an order or enter, submit, or access your personal information. We offer the use of a secure server. All supplied sensitive/credit information is transmitted via Secure Socket Layer (SSL) technology and then encrypted into our Payment gateway providers database only to be accessible by those authorized with special access rights to such systems, and are required to?keep the information confidential. After a transaction, your private information (credit cards, social security numbers, financials, etc.) will not be kept on file for more than 60 days.

Do we use cookies?

Yes (Cookies are small files that a site or its service provider transfers to your computers hard drive through your Web browser (if you allow) that enables the sites or service providers systems to recognize your browser and capture and remember certain information We use cookies to help us remember and process the items in your shopping cart, understand and save your preferences for future visits, keep track of advertisements and compile aggregate data about site traffic and site interaction so that we can offer better site experiences and tools in the future. We may contract with third-party service providers to assist us in better understanding our site visitors. These service providers are not permitted to use the information collected on our behalf except to help us conduct and improve our business. If you prefer, you can choose to have your computer warn you each time a cookie is being sent, or you can choose to turn off all cookies via your browser settings. Like most websites, if you turn your cookies off, some of our services may not function properly. However, you can still place orders by contacting customer service. Google Analytics We use Google Analytics on our sites for anonymous reporting of site usage and for advertising on the site. If you would like to opt-out of Google Analytics monitoring your behaviour on our sites please use this link (https://tools.google.com/dlpage/gaoptout/)

Do we disclose any information to outside parties?

We do not sell, trade, or otherwise transfer to outside parties your personally identifiable information. This does not include trusted third parties who assist us in operating our website, conducting our business, or servicing you, so long as those parties agree to keep this information confidential. We may also release your information when we believe release is appropriate to comply with the law, enforce our site policies, or protect ours or others rights, property, or safety. However, non-personally identifiable visitor information may be provided to other parties for marketing, advertising, or other uses.

Registration

The minimum information we need to register you is your name, email address and a password. We will ask you more questions for different services, including sales promotions. Unless we say otherwise, you have to answer all the registration questions. We may also ask some other, voluntary questions during registration for certain services (for example, professional networks) so we can gain a clearer understanding of who you are. This also allows us to personalise services for you. To assist us in our marketing, in addition to the data that you provide to us if you register, we may also obtain data from trusted third parties to help us understand what you might be interested in. This ‘profiling’ information is produced from a variety of sources, including publicly available data (such as the electoral roll) or from sources such as surveys and polls where you have given your permission for your data to be shared. You can choose not to have such data shared with the Guardian from these sources by logging into your account and changing the settings in the privacy section. After you have registered, and with your permission, we may send you emails we think may interest you. Newsletters may be personalised based on what you have been reading on theguardian.com. At any time you can decide not to receive these emails and will be able to ‘unsubscribe’. Logging in using social networking credentials If you log-in to our sites using a Facebook log-in, you are granting permission to Facebook to share your user details with us. This will include your name, email address, date of birth and location which will then be used to form a Guardian identity. You can also use your picture from Facebook as part of your profile. This will also allow us and Facebook to share your, networks, user ID and any other information you choose to share according to your Facebook account settings. If you remove the Guardian app from your Facebook settings, we will no longer have access to this information. If you log-in to our sites using a Google log-in, you grant permission to Google to share your user details with us. This will include your name, email address, date of birth, sex and location which we will then use to form a Guardian identity. You may use your picture from Google as part of your profile. This also allows us to share your networks, user ID and any other information you choose to share according to your Google account settings. If you remove the Guardian from your Google settings, we will no longer have access to this information. If you log-in to our sites using a twitter log-in, we receive your avatar (the small picture that appears next to your tweets) and twitter username.

Children’s Online Privacy Protection Act Compliance

We are in compliance with the requirements of COPPA (Childrens Online Privacy Protection Act), we do not collect any information from anyone under 13 years of age. Our website, products and services are all directed to people who are at least 13 years old or older.

Updating your personal information

We offer a ‘My details’ page (also known as Dashboard), where you can update your personal information at any time, and change your marketing preferences. You can get to this page from most pages on the site – simply click on the ‘My details’ link at the top of the screen when you are signed in.

Online Privacy Policy Only

This online privacy policy applies only to information collected through our website and not to information collected offline.

Your Consent

By using our site, you consent to our privacy policy.

Changes to our Privacy Policy

If we decide to change our privacy policy, we will post those changes on this page.
Save settings
Cookies settings