A Sestri Levante, nella suggestiva cornice della Baia delle Favole, che è stata così ribattezzata in onore di Andersen che vi soggiornò innamorandosene, all’interno della fantastica kermesse di Andersen Festival si svolgeranno le premiazioni per i vincitori del Premio Letterario e del concorso Scatti da favola dedicato al miglior scatto inedito ispirato ad alcuni dei testi famosi della tradizione favolistica: scatti realizzati dai partecipanti – a partire da situazioni viste e scovate nella realtà di tutti i giorni, offrendo come tema di ispirazione sei tra le favole più note tutte con forte valenza visiva. Insieme con i laboratori che si svolgono nella stagione scolastica, al Premio Letterario, al concorso Scatti da Favola, alle giornate gioiose di Andersen Festival, Sestri Levante si può ben confermare come il paese di Andersen, aperto alla fantasia ed alla partecipazione ma anche rivolto alla crescita culturale e creativa“. Così ce ne parla Valentina Ghio, sindaco della suggestiva cittadina lambita dal mar Ligure su due lati del suo promontorio, la cittadina che da ben 48 anni fa da cornice al famoso premio dedicato a H.C. Andersen per la fiaba inedita.
Il Premio H.C. Andersen Baia delle Favole di Sestri Levante per fiabe inedite è forse l’unico del genere in Italia: per i vincitori sono in palio premi dai 1000 a 3000 euro, oppure, per la fiaba in lingua straniera, un soggiorno nella stupenda cittadina ligure “dei due mari”. Il Premio è probabilmente l’unica competizione letteraria aperta a concorrenti di tutte le età: infatti sono previste ben quattro categorie, che contemplano persino i piccolissimi dai 3 ai 5 anni (da premiare in modo collettivo) e poi altre tre categorie, i bambini (dai 6 ai 10 anni) i ragazzi (tra 11 e 16) e gli adulti (tutti gli altri). Premiazione per i vincitori nella piazza del Comune di Sestri Levante, sabato 6 giugno 2015, nella cornice dell’Andersen Festival diretto da Leonardo Pischedda – in programma da giovedì 4 a domenica 7 giugno (www.andersenfestival.it).
Per chi non se la sente di impegnarsi nella scrittura, ma ha una fantasia visionaria e vuole sbizzarrirsi in ritratti e reportage, c’è anche il concorso parallelo Scatti da Favola bandito negli stessi giorni, ma con scadenza giovedì 30 aprile. Un concorso fotografico con cui si propone di leggere la realtà che ci circonda in chiave di favola, di realizzare, insomma, una fotografia in forma di favola.
Dalle composizioni e dalle foto arrivate nelle precedenti edizioni sappiamo che la realtà è fonte di ispirazione per le favole contemporanee almeno quanto il mondo della leggenda e della fantasia. E il mondo dei videogiochi, dei cartoni animati e del cinema si mescolano soprattutto nei racconti scritti dai bambini in un interessante “ircocervo fiabesco”.
Quali sono i temi proposti ai fotografi più fantasiosi e avventurosi, senza limiti di età, per il concorso Scatti da favola? Intanto le favole propose per l’ispirazione sono sei, tutte caratterizzate da una forte valenza visiva: : La Regina delle Nevi, Il Guardiano dei Porci, (tutte e due di Hans Christian Andersen) Pollicino, Hänsel e Gretel (trascritte dalla tradizione popolare dai Fratelli Grimm), La Bella Addormentata (dalla raccolta di Charles Perrault) e poi la fiaba forse più famosa e “illustrata” di ogni altra, Cappuccetto Rosso (Le petit Chaperon Rouge per Charles Perrault, Rotkäppchen per i Fratelli Grimm).
I sogni son desideri, di felicità, nel sonno non hai pensieri, ti esprimi con sincerità … canticchia Cenerentola china sul pavimento a distruggersi di fatica mentre le sorellastre si ingegnano a conciarsi per andare al Gran Ballo e (tentare di …) conquistare il Principe Azzurro.
L’attesa è da cardiopalma tanto quanto nell’era web 3.0: i nostri bimbi ed adolescenti ora stanno incollati davanti alle gesta della ragazza di fuoco Jennifer Lawrence impegnata ad escogitare un via d’uscita all’imminente distruzione del suo distretto, strizzata dentro ad una tuta di lattice nero e truccata dai migliori make-up stylist.
Se prima la fantasia veleggiava su di un racconto narrato dalla morbida voce di una mamma, ora il dolby sorround accompagna con suoni roboanti immagini e costumi da terzo millennio dove da padrone (e lo vogliamo dire: finalmente!) la fanno le eroine, il più delle volte ben liete di salvare dalla caduta dei mondi gli impacciati principi della situazione. Perché allora non dare fondo a questa multimediale fantasia ed immaginarci per un giorno su di un set fotografico, fratelli Grimm e I-Pad sotto il braccio, pronti a realizzare uno … Scatto da favola?!
E se poi aggiungessimo un premio prestigioso in palio? Niente di più semplice.
Vanità, amore e bellezza, bruttezza e bontà d’animo, povertà e lusso, affetti e contrasti in famiglia, sono alcuni dei temi da cui è possibile trarre spunto per comporre la propria “fiaba fotografica” in cui rileggere i sei titoli famosi: una sfida alla capacità di sintesi ma anche alla fantasia, alla capacità di osservazione e all’abilità tecnica nel ritrarre con l’obiettivo la situazione in grado di raccontare una storia e suggerire un’analogia tra ciò che vediamo – magari tutti i giorni, oppure in occasione di un evento raro o inaspettato – e i soggetti della favole proposte. Favole che riportano alla mente non solo immagini, ma anche idee, suggestioni, rappresentando forse soprattutto il vissuto emozionale oltre che narrativo, della fiaba a cui si riferisce.
Ed allora via tutti, bimbi piccoli ed ottuagenari, pronti a realizzare la più bella storia mai raccontata per immagini; a narrare la propria personalissima visione di un sogno che è realtà: perché davanti all’obiettivo, così come nei sogni, non puoi mentire, come canticchiava Cenerentola …
Anche con Scatti da Favola si rinnova poi la collaborazione (in atto da alcuni anni) di Andersen Festival con Medici Senza Frontiere, la grande organizzazione Premio Nobel per la pace spesso impegnata nell’allestimento di mostre fotografiche che raccontino situazioni e momenti significativi dei drammi planetari.
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