Perché non mettete da parte quelle bottiglie di plastica? È un sacrilegio comprare acqua minerale a Roma! Qui c’è sempre acqua gratuita, pura, gustosa, sempre a portata di mano. Se vi guardate intorno vedrete sicuramente almeno uno dei 2000 nasoni, le tipiche fontanelle romane, che sono fatte di non meno di cento chili di ghisa.
Roma è infatti l’unica città al mondo ad aver progettato una rete di fontane appositamente per dissetare i suoi cittadini! Molte di queste fontanelle sono state messe nel centro della città e vicino alla Basilica di S. Pietro, per soddisfare le esigenze dei numerosi pellegrini che hanno visitato Roma nei secoli. L’acqua li accompagnava continuamente nel loro viaggio attraverso la città per incontrare il Papa.
Qualunque strada si percorra, se si chiede di una fontanella, se ne vengono indicate almeno un paio, perché chi vive a Roma sa dove si trovano le fontanelle nel suo quartiere. Provate a chiedere!
Potrebbe anche capitare di vedere in giro persone equipaggiate con bottiglie o altri contenitori, dato che preferiscono andare a fare il pieno alla fontana, piuttosto che bere l’acqua di casa o comprare l’acqua in un negozio. E’ meglio riempirsi le bottiglie da soli piuttosto che sprecare soldi comprando acqua minerale!
Tuttavia i romani di oggi sanno a malapena che l’acqua che sgorga dal nasoni proviene da diverse fonti lontane dalla città. La maggior parte di loro ignora che a volte è un antico acquedotto romano che porta l’acqua in città.
I diversi corsi d’acqua vengono convogliati nel centro di Roma, dove sono state costruite alcune belle fontane per mostrare l’acqua che ha terminato il suo percorso dopo un lungo corso sotterraneo.
Sapete, per esempio, che Fontana di Trevi è la “mostra dell’Acqua Vergine“?- L’Acqua Vergine è l’acquedotto antico (19 a.C.) sempre stato in uso fino ai nostri giorni, sgorga in gran parte delle fontane del centro città, come la Barcaccia in Piazza di Spagna e la fontana dei Fiumi in piazza Navona. L’acquedotto è ancora in funzione dopo venti secoli!
L’acqua proviene dalla sorgente di Solone, a 19 chilometri da Roma, mentre l’acquedotto dove sgorga quest’acqua è stato costruito nel 19 a.C. da Agrippa, il generale di Augusto. La leggenda narra che fu una ragazza giovane e pura a mostrare alle truppe romane l’abbondante sorgente. Per questo l’acqua si chiamava Acqua Vergine. Questa leggenda è illustrata anche nei pannelli superiori di Fontana di Trevi. Date un’occhiata!
Per quanto riguarda la famosa Barcaccia (la forma dispregiativa di barca, barca) vale la pena ricordare l’espediente tecnico del Bernini per evidenziare la scarsa pressione dell’acqua in quel punto: poiché la fontana doveva essere costruita leggermente al di sotto del livello del suolo per consentire lo spruzzo dell’acqua, l’idea geniale del Bernini fu quella di rappresentare una barca che affondava, molto bassa e quasi coperta dall’acqua.
L’acqua che sgorga dal Fontanone, la famosa fontana del Gianicolo, (la mostra dell’acqua di Paola) è in realtà fornita dall’acquedotto di Paolo, lungo 32 chilometri, che prende l’acqua da una sorgente vicino al lago di Bracciano. L’acquedotto fu costruito nel II secolo d.C. ma fu tagliato dopo l’invasione barbarica. Rimase inattivo fino a quando papa Paolo V non lo restaurò nel XVII secolo. La tradizione vuole che quando la nuova fontana fu inaugurata dal Papa, lo zampillo fu così potente da rompere il balcone di marmo e l’acqua cadde giù dalla collina.
Se amate lo sport e frequentate gli impianti sportivi che si trovano all’Acqua Acetosa, sulla destra del fiume tevere, tra la via Flaminia e la via Salaria, sappiate che c’è una bella fontana a portata di mano, dove si può bere e riposare.
La fontana fu costruita nel XVII secolo da Papa Paolo V, che lodò le proprietà terapeutiche della sua acqua. La tradizione diceva che l’Acqua Acetosa (acqua frizzante) aveva alcuni poteri curativi: faceva bene ai reni, allo stomaco e al fegato. Da qui, infatti, è nata una nuova professione: l’acquarolo, cioè “l’uomo che vende acqua”. Caricava il suo carretto con le fiaschette e poi si spostava verso il centro della città, gridando a squarciagola che la sua acqua aveva molte virtù curative. Purtroppo questa fontana è quasi abbandonata al momento: sopra, tra le lastre di marmo, sono cresciute delle erbacce e le auto si sono avvicinate senza neanche accorgersene.
Ho bisogno di acqua fresca, ora, visto che sto bollendo! Penso che andrò a Borgo Pio: Mi hanno detto che lì c’è una bella fontana, con acqua fresca che viene dal nord?
Igor W. Schiaroli è esperto di “new media”, di estrazione economico matematica è specialista e appassionato di tecnologie, internet, editoria, economia e nuovi media. Esperienza nel settore internet, web e dell’editoria. E’ anche un reporter indipendente e scrittore, ma sopratutto un tecnologo ed economista appassionato di scienza e viaggi.
Ha avuto ruoli importanti per importanti aziende che operano nel campo dei media e delle telecomunicazioni sia italiane che internazionali.
Nice article.