Sono uno dei tanti Italiani cresciuti con il Pandoro Melegatti. Come dimenticarsi dello spot tormentone con la mitica Franca Valeri : “ La Fortuna lo sai, con Melegatti e’ piu’ dolce che mai!”.
La Melegatti ha creato il Pandoro che oggi e’ famoso in tutto il Mondo!
E’ e restera’ per sempre nell’immaginario collettivo di tante generazioni, il Pandoro ci ricorda il Natale, l’infanzia, il calore della famiglia, la gioia dello stare insieme… sapere che la Melegatti non ci sara’ piu’ sui nostri tavoli imbanditi e sotto i nostri alberi di Natale, procura molta tristezza e una profonda nostalgia.
La storia del Pandoro risale alla fine del 1800, quando nel 1894 un certo Domenico Melegatti inventa il Pandoro e fonda il Brand “Melegatti” .
Il Pandoro si ispira ad una tradizione veronese legata al Natale. L’antica usanza voleva infatti che la notte della Vigilia, le donne si riunissero nelle cucine delle corti venete facendo insieme il “levà”, un impasto di farina, latte e lieviti. Domenico Melegatti parte dal “levà” e lo trasforma, arricchendolo di burro e uova, eliminando ciò che ritiene controproducente per la lievitazione, come le mandorle e i granelli di zucchero sulla superficie. Dalla realizzazione dell’impasto al prodotto finito, trascorrono circa 36 ore.La lievitazione di oltre 10 ore ed i 6-7 cicli di impasti rendono difficile la produzione “casalinga” del dolce.
Domenico Melegatti quindi “avverte la benevola e numerosissima sua clientela di aver creato un nuovo dolce”. Secondo la leggenda familiare, un garzone, di fronte alla prima fetta del nuovo dolce illuminata da un raggio di sole esclamò stupito: “l’è proprio un pan de oro!”.
Il Pandoro nasce come Dolce per tutte le Feste e per la Domenica. I medici, all’inizio del secolo, lo consigliavano addirittura ai convalescenti e alle puerpere come alimento leggero e nutriente! Solo successivamente, con il consumo di massa, diventa il Dolce da ricorrenza associato al Natale. Il Dolce ha da subito un grande successo e in breve tempo conferisce nuove dimensioni all’attività di Domenico Melegatti: è per questo motivo che la data del 14 Ottobre 1894 può essere definita il punto d’origine dell’Azienda Melegatti.
La domanda per il Pandoro cresce con la fine della seconda guerra mondiale. L’Italia degli anni ‘50 vive una profonda trasformazione sociale: da paese agricolo diventa una nazione industriale e l’aumento del reddito familiare porta il Pandoro fuori dallo status di prodotto di lusso. La stessa “Casa del Pandoro Melegatti” diventa una società a responsabilità limitata e viene aperto il primo vero stabilimento industriale. Grazie inoltre alla partecipazione a diverse Fiere e manifestazioni in tutta Italia, il Pandoro viene conosciuto ovunque. In questo periodo vengono anche utilizzati dei furgoncini con la scritta Melegatti per svolgere una “tentata vendita” nelle province vicino Verona. Negli anni ‘60 la produzione di Melegatti si automatizza ulteriormente aumentando i volumi. Lo stesso sistema distributivo si evolve: se il canale privilegiato è ancora quello dei negozi di pasticceria, incominciano a nascere i primi supermercati: Melegatti dispone di un gruppo di agenti che coprono tutta l’Italia. Dagli anni ‘70 la penetrazione nei supermercati aumenta ulteriormente anche grazie alla pubblicità. Nel 1974 esce sui quotidiani la prima campagna pubblicitaria su scala nazionale e nel 1976 il Pandoro Melegatti appare in TV.
Melegatti non usa Aromi Artificiali ma solo prodotti freschi italiani
La nascita del Pandoro si deve all’estro creativo di Domenico Melegatti che, oltre ad aver ideato la ricetta di questo prodotto, né stabilì anche le caratteristiche e la classica forma a tronco di cono con sezione a stella ad otto punte. I prodotti Melegatti sono realizzati utilizzando Lievito Naturale (anche detto “Lievito Madre”), la cui lavorazione di circa 24 ore permette di ottenere una biomassa acida, è fondamentale per la lievitazione del prodotto. Questo processo è dovuto, sostanzialmente, alla formazione di sostanze aromatiche, proprie dell’azione enzimatica dei lieviti naturali e dei batteri lattici presenti nella Madre. Di primaria importanza è la selezione di grani di provenienza principalmente nord-americana da cui sono prodotte farine dalle caratteristiche qualitative superiori. L’utilizzo di uova fresche e burro ottenuto esclusivamente da panna del latte permette di ottenere un prodotto di altissima qualità. L’aggiunta di zucchero, e degli altri ingredienti nobili che costituiscono la ricetta, viene intervallata da “riposi”, che consentono al Lievito Naturale di “adattarsi”all’impasto e creare così quella varietà di gusti, aromi e strutture che costituiscono la peculiarità e la ricchezza dei prodotti. Dopo circa sei ore la pasta è pronta per la spezzatura,viene quindi porzionata e depositata negli stampi. La lievitazione finale dell’impasto avviene in un ambiente a temperatura ed umidità controllate, costantemente monitorato da un pasticcere che ne segue lo sviluppo prima della cottura.Il prodotto appena sfornato viene sottoposto ad un sistema di raffreddamento rapido, che consente di portare in pochi minuti il prodotto nelle condizioni ideali per il confezionamento. Tale innovazione tecnologica riduce i tempi di contatto del prodotto con l’ambiente, migliorandone così la sicurezza igienica. Dopo il raffreddamento alcune tipologie di prodotti vengono trasferite automaticamente alla linea di farcitura dove, a seconda del prodotto, avviene il completamento del dolce con creme, cioccolato, granelle e glasse. Per garantire la qualità dei prodotti, Melegatti dispone di un Laboratorio di Analisi interno con personale specializzato che effettua costanti ricerche e monitoraggi su materie prime,semilavorati, prodotti finiti e imballi. Le Materie Prime utilizzate sono tutte di primissima qualità, costantemente monitorate e sottoposte ad un sistema di rintracciabilità a garanzia dell’origine.
La perdita di un prodotto che ha contribuito a rendere l’Italia grande e famosa nel Mondo, ci lascia con l’amaro in bocca, da oggi in poi quanto sentiremo parlare di Pandoro, non potremmo fare a meno di ricordare un solo nome, quello di Melegatti!
Maximo De Marco inizia la sua carriera sin da giovanissimo come ballerino, modello, attore, cantante, formandosi e perfezionandosi artisticamente a livello Internazionale. Ha vinto una borsa di studio indetta dalla CEE (Comunita’ Economica Europea) che lo ha portato a studiare con docenti di fama Mondiale, per poi diventare, successivamente, autore, regista, coreografo, discografico, stilista e scrittore, grazie a tutte queste esperienze lavorative nel Mondo dello Spettacolo, oggi Maximo De Marco e’ uno degli Art Director piu’ importanti e riconosciuto a livello Internazionale, Nominato Art Director ad Vitam dal Vaticano, per il GMG and Friends di Papa Francesco (Giornata Mondiale della Gioventu’), Membro ufficiale del Concilio Internazionale della Danza dell’UNESCO e Premio Cavallo D’Argento Rai (Radio Televisione Italiana), Premio alla Carriera del Music Life Tv Awards (SKY) e del Cantagiro come miglior Direttore Artistico, Premio Amen alla letteratura con menzione speciale al Salone Internazionale del libro di Torino nel 2013 e Vincitore del Festival Internazionale del Cinema di Salerno nel 2017 con il suo film storico religioso “Petali di Rosa”. Nella sua carriera da Art Director, ha diretto Televisioni,Radio,Magazine,Teatri, e grandi Star della Musica e dello Spettacolo, tra cui la Pop Star Inglese Boy George,per il suo Tour Mondiale negli anni 90″, la vincitrice di The Voice of Italy Sister Cristina, e altri artisti come : Franco Simone, Teo Mammuccari, Fabrizio Frizzi, Antonella Ponziani, Claudia Koll…