Alfalfa o erba medica, nome botanico: Medicago sativa L.
Perché scegliere i germogli di alfalfa:
- Microintegrazione quotidiana
- Riduzione e prevenzione dello stress ossidativo
- Protezione da tumori ormonali
- Apporto di vitamine A, K; magnesio, potassio, rame, selenio; Acidi grassi insaturi; quercetina, cumestrolo.
- Microintegrazione quotidiana
Alfalfa, germogli 30gr |
|
Kcal |
7 |
Prot gr |
1,20 |
Fibre gr |
0,6 |
Carboidrati gr |
0,63 |
Acidi grassi saturi tot. gr |
0,021 |
Ac grassi monoinsat. gr |
0,017 |
Ac grassi polinsaturi gr |
0,123 |
Minerali |
|
Calcio mg |
10 |
Ferro mg |
0,29 |
Magnesio mg |
8 |
Fosforo mg |
21 |
Potassio mg |
24 |
Sodio mg |
2 |
Zinco mg |
0,28 |
Rame mg |
0,047 |
Selenio mg |
0,2 |
Vitamine |
|
C mg |
2,5 |
Tiamina mg |
0,023 |
Riboflav. mg |
0,028 |
Niacina mg |
0,144 |
Ac pantot mg |
0,17 |
B6 mg |
0,01 |
Folati tot. mg |
11 |
Colina tot. mg |
4,3 |
Beta carot. mg |
26 |
A UI |
46 |
Vit K mg fillochinone |
9,2 |
Fitochimici |
|
Flavonoidi | |
Quercetina mg |
0,5 |
Cumestrolo mg |
0,5 |
Il contenuto nutrizionale di una porzione di germogli di alfalfa (30gr), se consumati crudi, rappresenta una valida integrazione, sia per grandi che per piccoli, del fabbisogno quotidiano di acidi grassi insaturi (omega 3-6-9), secondo le quantità indicate dai LARN 2012. Inoltre, i germogli di alfalfa, sempre se consumati crudi oppure in centrifuga/estratto, forniscono proteine di buona qualità, minerali, come magnesio, rame, potassio, selenio e vitamine quali vitamina K ed A. Il resto dei componenti costituisce un’importante microintegrazione che inserita in un’alimentazione bilanciata aiuta a raggiungere agevolmente le quantità di minerali e vitamine raccomandate.
Riduzione e prevenzione dello stress ossidativo
Inoltre, la presenza di quercetina e cumestrolo, molecole bioattive classificate come flavonoidi, appartenenti al gruppo dei polifenoli, conferisce ai germogli di alfalfa proprietà particolarmente interessanti.
Riguardo alla quercetina, le sue potenzialità per la salute del nostro organismo sono state già trattate nella scheda del crescione e possono essere riassunte come segue: antiossidante, protezione diretta e indiretta del DNA da danneggiamenti, antinfiammatorio, antitumorale, detossificante, riduzione del rischio aterogenico e limitante la progressione tumorale e la metastatizzazione nel cancro della prostata.
Protezione dai tumori ormonali
Studi epidemiologici hanno infatti mostrato che la quercetina inibisce l’insorgenza e la crescita del tumore prostatico, offrendo una riduzione del rischio pari al 27% con un consumo di almeno 24μg al giorno. Tale quantità la troviamo maggiorata di ben 20 volte in soli 30gr di germogli alfalfa!!!
Il cumestrolo è invece una molecola ad attività fitoestrogenica, principale componente del gruppo di sostanze denominate cumestani, anch’esse flavonoidi, le quali si formano nel regno vegetale prevalentemente durante la germinazione. Il cumestrolo, come tutti i fitoestrogeni, è utile nel periodo pre/post-menopausale per modulare gli squilibri degli ormoni femminili, avendo un’attività fitoestrogenica persino superiore a quella della soia, oltre a costituire un’importante integrazione preventiva nei confronti dei tumori di natura ormonale (utero, seno, ovaie, prostata). Anche per il cumestrolo è stata riscontrata la capacità di inibire la crescita di cellule cancerose prostatiche oltre che mammarie e di indurre apoptosi in cellule cancerose di tumore uterino.
Dr Sabina Bietolini, biologa nutrizionista, www.nutrirelasalute.eu
Glossario:
Apoptosi: si chiama anche suicidio cellulare ed è un meccanismo di difesa del nostro corpo il quale consente alle cellule malate, che non è stato possibile riparare, di andare incontro a morte programmata, così da salvaguardare l’intero organismo. Molte sostanze contenute nelle piante sono in grado di avviare la cascata di eventi necessaria ad attivare l’apoptosi nelle cellule danneggiate.
Aterogenico: formazione di placche nei vasi sanguigni.
Fitoestrogeni: ormoni prodotti dalle piante con struttura chimica simile a quella degli estrogeni umani.
Flavonoidi: sostanze presenti spontaneamente nel regno vegetale che hanno dimostrato numerose attività protettive per il corpo umano.
LARN: Livelli di Assunzione quotidiana Raccomandata di Nutrienti stabiliti per la popolazione italiana dalla Società Italiana Nutrizione Umana, revisionati periodicamente in base alle più recenti evidenze scientifiche pubblicate su riviste internazionali. Ultima revisione nel 2012: http://www.sinu.it/html/pag/nuovi_larn.asp
Polifenoli: gruppo di molecole prodotte dalle piante per propria utilità, che nel corpo umano hanno dimostrato effetti positivi diversi: attività antinfiammatoria, antitumorale, detossificante, antiossidante, fitoestrogenica, antiradicali liberi. Sono classificate come polifenoli diverse tipologie di sostanze note come flavonoidi, fitoestrogeni, lignani, stilbeni, etc.
Utilizzo in cucina
I germogli di alfalfa, hanno un sapore delicato e un impiego molto versatile: possono essere utilizzati da colazione a cena! Il primo mattino sono ottimi con frutta a fettine o nello yogurt di soia, a pranzo per farcire un panino oppure in insalata; possono essere aggiunti a crudo su verdure cotte di stagione, minestre tiepide, e creme di legumi; in estate arricchiscono insalate di riso e paste fredde vegetariane. Da provare anche per uno spuntino veloce, semplicemente conditi con salsa di soia, con capperi e olive, o con funghi sott’olio. In ogni caso, vanno consumati di preferenza crudi per preservare tutti i contenuti nutritivi.
Conservazione
I germogli vanno tenuti in frigorifero tra +4°C e +6°C, nel loro contenitore.
Riferimenti:
COT Report. 2003. Phytoestrogens and health. The Food Standards Agency, London; www.food.gov.uk/science
Carratù & Sanzini. 2005. Sostanze biologicamente attive presenti negli alimenti di origine vegetale. Ann Ist Super Sanità, 41,1:7-16.
Cimino et al. 2012. Polyphenols: key issues involved in chemoprevention of prostate cancer. Oxidative Medicine and Cellular Longevity, Article ID 632959, 8 pages, 2012. doi:10.1155/2012/632959.
Hayes et al. 2010. Cancer chemoprevention mechanisms mediated through the Keap1–Nrf2 Pathway. Antioxidant Redox Signal, 13, 11: 1713–1748.
Hennig 2007. Environmental toxicity, nutrition, and gene interactions in the development of atherosclerosis. Nutrition, Metabolism & Cardiovascular Diseases, 17: 162-169.
http://umm.edu/health/medical/altmed/supplement/quercetin
Kasai & Sakamura. 1986. Reexamination of canavanine disappearance during germination of alfalfa (Medicago sativa). J Nutr Sci Vitaminol, 32:1:77-82.
Lilamand M. 2014. Flavonoids and arterial stiffness: promising perspectives. Nutrition, Metabolism & Cardiovascular Diseases, 24: 698-704.
McCann SE. et al. 2005. Intakes of selected nutrients, foods, and phytochemicals and prostate cancer risk in Western New York. Nutrition and Cancer, 53, 1: 33–41.
Moskaug et al. 2005. Polyphenols and glutathione synthesis regulation. Am J Clin Nutr, 81: S277–283.
Murakami et al. 2008. Multitargeted cancer prevention by quercetin. Cancer Lett, 269: 315–325.
Pietraforte & Straface. 2005. Radicali liberi, stress ossidativo e salute. Rapporti ISTISAN 05/40
Rajkowski. 2004. Simplified qualitative method for canavanine in seeds and sprouts. J Food Prot, 67(1):212-4.
Rosenthal & Nkomo. 2000. The natural abundance of L-canavanine, an active anticancer agent, in alfalfa, Medicago sativa (L.). Pharm Biol, 38(1):1-6.
Swaffar et al. 1994. Inhibition of the growth of human pancreatic cancer cells by the arginine antimetabolite, L-canavanine. Cancer Res, 54: 6045-48.
Tribolo et al. 2008. Comparative effects of quercetin and its predominant human metabolites on adhesion molecule expression in activated human vascular endothelial cells. Atherosclerosis, 197:50–56.
Vijayababu et al. 2006. Quercetin downregulates matrix metalloproteinases 2 and 9 proteins expression in prostate cancer cells (PC-3). Molecular and Cellular Biochemistry, 287, 1-2: 109–116.
WCRF/AICR (World Cancer Research Fund/American Institute for Cancer Research). 2007. Food, nutrition, physical activity, and the prevention of cancer: a global perspective. Washington DC, AICR.
Yuan et al. 2010. Suppression of the androgen receptor function by quercetin through protein-protein interactions of Sp1, c-Jun, and the androgen receptor in human prostate cancer cells. Molecular and Cellular Biochemistry, 339, 1-2: 253–262.

Laureato in Ingegneria meccanica nel 2003,inizia a lavorare per la Toyota a Bruxelles.
Tommaso Radice lascia Toyota e decide di dedicarsi alla coltivazione di germogli.
Fonda Germogliamo.it, un progetto nato per condividere tutti i benefici che i germogli apportano in termini di contenuti nutritivi, vitalità, creatività e sapori, tanto che sul sito viene da lui presentato dicendo “Ho sperimentato sulla mia pelle quanto il cibo sia importante per la nostra salute e benessere, e ho maturato il desiderio che tutti possano avere a disposizione alimenti sani, nutrienti e saporiti: i germogli riuniscono tutte queste virtù”.
Margherita Fiaccavento liked this on Facebook.