Grande l’affluenza la sera di martedi 26 settembre 2017 al Teatro India. In fila tutti veramente “insieme” in attesa di entrare, stiamo per assistere alla 1a nazionale dell’Ultimo Atto della Trilogia “Sulle passioni dell’anima” di Enzo Cosimi (http://enzocosimi.com/bio/)
Titolo in inglese – come nella tradizione cosmopolita di Cosimi – stavolta un po’ masochista : “THANKS FOR HURTING ME (grazie per avermi fatto male) con evocazione di atmosfera praghese : “Kafka. Un tributo postumo”. Sala piena di persone di ogni curiosità e grande attenzione dedicata alle straordinarie interpreti e collaboratrici alla coreografia : Paola Lattanzi, Elisabetta Di Terlizzi e Alice Raffaelli.
Siamo pronti per “l’esperenza emozionale e sensoriale del dolore… estirpato dalla vita perchè non abita più le persone ma gli strumenti” .
Le 3 attrici, unite sulla scena da un feeling assoluto che le fa sembrare un solo corpo nonostante, dai loro movimenti, si intuiscano resoconti di storie personali e vissuti differenti, attraverso una sapiente danza ricca di espressività, coinvolgono il pubblico fin quasi a costringerlo nella dimensione di un dolore che ha il potere di annientare l’individuo, disintegrando ogni senso di identità precostituita.
L’universo kafkiano si manifesta per tutta la performance grazie anche alla scelta di una musica raffinata e struggente , a cura dello stesso Enzo Cosimi e di Stefano Galanti. I suoni accompagnano il viaggio quasi onirico delle tre protagoniste attraverso varie fasi – dalla narcosi, alla fuga, fino alla “liberazione”.
In qualche modo anche il pubblico vive a tratti una catarsi . La stessa catarsi a cui sembrano destinate le 3 danzatrici, che chiudono lo spettacolo vestite di un candido abito. Simbolo della trasformazione che ha operato nella loro psiche il dolore vissuto ? Finale di applausi scroscianti che hanno richiesto alle protagoniste ben 5 uscite prima di potersi congedare dal pubblico in sala.
COMPAGNIA ENZO COSIMI
Thanks for Hurting Me
Kafka. un tributo postumo
regia, coreografia, scene e costumi Enzo Cosimi
interpretazione e collaborazione alla coreografia Paola Lattanzi, Elisabetta Di Terlizzi, Alice Raffaelli
video Stefano Galanti – disegno luci Matteo Crespi e Enzo Cosimi
musica a cura di Enzo Cosimi e Stefano Galanti – testi di Giulia Roncati
Produzione Compagnia Enzo Cosimi, MIBACT, Regione Lazio
con il sostegno per la residenza di Amat, artedanzae20/DanceHaus e di Festival Quartieri dell’Arte di Viterbo
La creazione rappresenta la terza tappa della trilogia “Sulle passioni dell’anima”
Enzo Cosimi torna protagonista sul palcoscenico del Teatro India, in prima nazionale con THANKS FOR HURTING ME Kafka. un tributo postumo, terza tappa della sua trilogia Sulle passioni dell’anima, dedicata all’esperienza emozionale e sensoriale del dolore, processo che permette di santificare l’uomo e allontanarlo dalla vita. La nuova creazione di Enzo Cosimi, in scena il 26 e 27 settembre 2017 (ore 21), chiude gli appuntamenti con IL TEATRO CHE DANZA, vetrina sulla coreografia contemporanea del Teatro di Roma giunta alla terza edizione, una finestra da sempre aperta alla creatività, alle plurali forme della performance di oggi, alle nuove tendenze del teatrodanza. La drammaturgia del lavoro si ispira all’universo kafkiano attraverso visioni e viaggi della mente che vanno ad intessere una scrittura del corpo sincretica in cui il dolore insegna ad ascoltare e a trasmettere l’unicità dell’essere umano. Dopo aver indagato il senso di paura collettiva in Fear party e il tema del desiderio in Estasi, il coreografo analizza attraverso il movimento il senso del dolore ed esprime quanto il nichilismo abbia annullato ogni valore metafisico, in un sistema dominato ormai dalla tecnologia e votato al dominio planetario della scienza.
Dora F. è nata e vive a Roma. A 20 anni comincia a lavorare
come segretaria di redazione in un giornale periodico di politica ed economia
alternando l’attività giornalistica a quella di cantante pop e di
organizzatrice di sfilate di moda. Le esperienze di lavoro maturate nei
settori della comunicazione la portano, negli anni, a dedicarsi alla
promozione e diffusione delle tematiche animaliste attivando in rete – fin dal 2008 –
finestre di visibilità nei social networks seguite da un grande numero di utenti