Il 15 Novembre 2017 ha aperto a Bologna FICO (Fabbrica Italiana Contadina) poco prima a Milano a Palazzo Reale si chiudeva la mostra dedicata al grande magazzino la Rinascente per celebrare i primi cento anni d’esistenza del marchio.
8 Marzo 2018 raggiungo la zona fiere di Bologna ed entro a FICO. Nel visitare questo immenso parco dedicato all’eccellenza della produzione enogastronomica italiana la quasi concomitanza dei due eventi pregressi non mi sfugge ma al contrario si manifesta come una rivelazione.
Maestria, eleganza,buon gusto e magazzino coincidono nel concetto di FICO cosi’ come ben si sposavano nel nome creato da Gabriele D’Annunzio per il sito italiano realizzato sul modello del Le Bon Marché di Parigi.
Con questi intenti e sotto quella stella nacque allora la Rinascente, nome suggerito dal poeta per simboleggiare la rinascita del negozio.
Cento anni dopo Oscar Farinetti (ideatore e proprietario di Eataly) riprende l’obiettivo di Borletti (creatore della catena La Rinascente) di puntare sull’eleganza dei grandi magazzini, impegnandosi immediatamente ad aumentare la qualità della merce venduta, pur senza alzare eccessivamente i prezzi. Lo scopo annunciato allora fu un approccio “democratico” al lusso, per attirare sia i clienti delle classi alte che quelli delle medio-basse.
Cento anni dopo passeggiando lungo il decumano che separa le “fabbriche” dalle “giostre” e dai letti coltivati ad ortaggi si respira ancora quest’approccio democratico al lusso.
Nel 2018 l’enogastronomia italiana si presenta come il nuovo volano dell’economia del paese ed il successo dell’iniziativa FICO presa nel suo complesso lo dimostra in pieno.
Salumi formaggi e biodiversita’ ittica, finalmente spiegati con un approccio pedagogico esperenziale riprendono il loro valore intrinseco nella contribuzione al Prodotto Interno Lordo nazionale.
Nell’anno in cui la pizza italiana ha ottenuto il riconoscimento UNESCO come “Patrimonio dell’Umanita’ “ Farinetti ha valorizzato non solo migliaia di prodotti ed eccellenze nostrane ma sta creando come fu per i magazzini La Rinascente, centinaia di posti di lavoro su tutta la filiera dell’agroalimentare.
Parco esperenziale quindi grande magazzino o semplicemente FICO; un viaggio a Fico merita comunque la pensiate.
Perche’ e’ di grande soddisfazione per un italiano pensare di appartenere ad un territorio che produce cosi’ tanta bellezza e gusto.
Le eccellenze ci sono tutte per ognuno dei territori del Bel Paese e sono accessibili e correttamente narrate cosi da poter essere condivise, assaggiate ed eventualmente spedite a destinazione anche dall’altra parte del mondo.
La logica con la quale quest’immensa costruzione e’ stata pensata e’ quella dell’accessibilita’ e della conoscenza.
“Vedere per credere” andate ed assaggiate quindi ed assaggiate ancora perche’ per quanto sia bravo il narratore le sensazioni del gusto sono individuali ed uniche.
Ci si arriva facile a FICO ed al suo interno ci si muove agilmente con le bici o con il trenino , qualunque esperienza si voglia provare e’ pensata per non essere noiosa o difficile “a prova di bambino a tutti gli effetti”.
Ecco se vi doveste ancora arrovellare sul grande dilemma se sia nato prima l’uovo o la gallina potreste proporre il quesito ai piccoli umani che si aggirano sulle “giostre”di FICO o a quelli che cercano di parlare con gli animali nei recinti o a quelli che realizzano le caramelle nelle “fabbriche” .
Grazie ai numerosi giochi interattivi di cui si compongono le giostre: gli elementi, gli esseri viventi e la terra che calpestiamo ogni giorno finiranno con il non avere piu’ segreti, portandoci tutti ad avere maggior rispetto per il pianeta che ci ospita orgogliosi di essere italiani ovvero gli umani che vivono il territorio con la maggiore biodiversita’ del sistema solare!
Link a FICO
https://www.eatalyworld.it/it/
Mostra La Rinascente

Margherita Fiaccavento nasce a Roma nel 1968. Di famiglia profondamente borghese, dopo aver studiato per la carriera diplomatica a Roma e Parigi ne rifiuta i condizionamenti sviluppando un carattere ribelle ed anticonformista. Dopo 15 anni di esperienze professionali manageriali passa alla televisione come autore testi ed esperta di web content. Nel 2012 lascia Roma e l’eldorado mediatico per la campagna emiliana. “Amazon on me” e’ la sua prima opera di narrativa.