E dopo 5 anni la fantastica abitudine di ritornare. Da poco mamma, Carmen Consoli ha deciso di cantare ancora al suo pubblico, tramandare loro come consuetudine da sempre a sempre quello che ha potuto ascoltare, rielaborare e rinnovare in questi anni – chissà se lunghi – di semplice ritiro alla vita. E ora, come un cantastorie che non rinuncia mai alla sua piazza, è di nuovo qui. Ma non è una decisione libera e distaccata a riportarla in gioco quanto più un’esigenza espressiva, che è quella di scrivere e, appunto, di dire qualcosa a qualcuno. La vediamo quindi alla Feltrinelli di Roma per il lancio dell’ultimo album, e la osserviamo attentamente. Si, qualcosa è cambiato. Lo spirito come gli anni è maturato. C’è un ché di compiuto e pacato, una calma serena nel volto, come i sorrisi appena abbozzati al pianto di un bambino. Quel qualcuno, invece, a cui torna a parlare, quel qualcuno nel frattempo non è mai cambiato. Nell’attesa certamente non ha perso i suoi fan che, nella grande libreria di via Appia Nuova rivelatasi per l’occasione anche troppo poco capiente, li si poteva veder uscire dagli scaffali come libri male appoggiati. I sui ammiratori sono sempre gli stessi, alcuni nuovi e altri si son moltiplicati, perché il vero e grande pubblico della Cantantessa ha, come pochi, la testarda e fedele abitudine di restare. E riconoscono nella sua voce sempre lo stesso suono, uguale a ieri, quel richiamo deciso e bello; e poi le storie, fresche come favole da ascoltare ogni sera come la prima volta, quei racconti antropici e unanimi che non possono non trascinarsi appresso, al ritmo dei canti magici di un pifferaio, tutta l’emozione che li ha cresciuti; vite doppie o spezzate, sentimenti ostacolati e delusi, e delusioni forgianti verso una meritata vittoria. La vita insomma, sia nelle armonie sempre un po’ accentate dall’antico e fervente folklore, così come nei testi, marcati senza fine da quella salvifica ed eroica ironia che ce l’ha fatta tanto amare.
CARMEN CONSOLI @ La Feltrinelli, via Appia Nuova 427, Roma – 23 Gennaio 2015

Valeria Tomasulo è nata a Melfi nel 1983 in provincia di Potenza (Basilicata).
Valeria si è laureata in lingue alla triennale di Napoli, ha poi concluso gli studi in Lettere e filosofia all’università La Sapienza di Roma con specializzazione in teatro e cinema.
Vive a Roma ormai da circa 10 anni. Dopo 3 anni circa di apprendistato-lavoro in teatro, svolge oggi la professione di fotografa e video maker.