Mancano pochi giorni all’inizio dei festeggiamenti per questo Carnevale 2017 e nella città di Roma si stanno organizzando numerosi eventi. Il Carnevale è, forse, una delle feste più amate dei bambini ma anche dagli adulti. Maschere, colori, costumi, coriandoli e sfilate di carri allegorici la fanno da padrone in ogni città d’Italia e del Mondo.
A Roma, durante la settimana del carnevale (il 23 febbraio 2017 sarà Giovedì Grasso e il 28 febbraio Martedì Grass.), tutto il centro inizierà ad animarsi e festeggiare nei luoghi storici come via del Corso, Piazza Navona, Piazza di Spagna e Piazza del Popolo, dove si svolge la tradizionale e storica cavalcata equestre del martedì grasso.
Le vie e piazze del centro, ma anche in alcune periferie, si apriranno ai festeggiamenti a cielo aperto tra maschere, clown e tanti personaggi a dir poco bizzarri.
Tutta la città , e non solo il centro storico, si sta preparando per i festeggiamenti, con appuntamenti di sfilate in maschera e tanti spettacoli teatrali all’aria aperta… ma sopratutto tanta musica e feste danzanti, immancabili i mercatini e con incontri e specialità culinarie.
Il Carnevale, come anche Pasqua, cade ogni anno in una data differente. Pasqua è una cosiddetta “festa mobile”, cioè non cade mai nella stessa data quindi ogni anno e l’unica certezza è che cade sempre una domenica compresa tra il 22 marzo e il 25 aprile.E’ la domenica dopo il primo plenilunio (luna piena) di primavera.
Partendo dalla Pasqua si sottraggono sei settimane: le prime cinque sono di Quaresima (che dura 40 giorni), la sesta è Carnevale. Quindi nel 2017,il 23 febbraio sarà giovedì grasso, il 28 martedì grasso e mercoledì 1, mercoledì delle Ceneri, giorno che fa iniziare la Quaresima.
Date del Carnevale 2017:
giovedì grasso: 23 febbraio
martedì grasso: 28 febbraio
mercoledì delle Ceneri: 1 marzo
ultimo giorno Carnevale ambrosiano: sabato 4 marzo
Il Carnevale ambrosiano
Se in tutta Italia con il mercoledì delle Ceneri inizia la Quaresima, a Milano e per alcune zone che erano sotto alla diocesi di Milano, i festeggiamenti si protraggono fino al sabato che precede la prima domenica di Quaresima (quindi il 4 di marzo).
Chiusura delle scuole per Carnevale nel 2017
La settimana di Carnevale è quella tra il 25 febbraio e il 5 marzo 2017. Il Miur (Ministero dell’istruzione dell’università e ricerca) comunica le date di chiusura delle scuole, però non sono previste in tutte le Regioni .
In Piemonte si rimarrà a casa da scuola dal 25/02 all’1/03, Nella Valle d’Aosta non ci saranno lezioni dal 27/02 all’1/03, In Lombardia a seconda del rito scelto, sarà festa nei giorni 27-28/02 (romano) o 4-5/03 (ambrosiano). In Trentino-Alto Adige ci saranno differenze a seconda della provincia: Trento (27-28/02 e 4-5/03) e Bolzano (26/02-5/03). In Campania, non si andrà a scuola il lunedì e il martedì di Carnevale.
Per le rimanenti regioni bisognerà regolarsi con le comunicazioni ufficiali.
STORIA DEL CARNEVALE
L’etimologia del nome è incerta, secondi alcuni risale al latino carnem levare, ovvero togliere la carne dal menù in quanto si avvicinava la Quaresima. Secondo altri, il termine Carnevale deriva da un’antica festa celebrata nell’antichità, in Grecia e a Roma, in onore di Dioniso, in cui veniva fatto un corteo con una nave detta, per l’appunto, carrus navalis (nave carrozza).Anticamente, feste simili venivano celebrate in tutto il bacino del Mediterraneo. Tra le principali feste pagane bisogna ricordare i Lupercali ed i Baccanali a Roma, che sfociavano in grandi bevute ed orge. Nell’antica Roma, i Lupercali, celebrati dal 13 al 15 febbraio, erano feste legate al raccolto durante le quali venivano svolti rituali di purificazione legate alla fecondazione. Molte feste del passato venivano svolte all’insegna di cibo, vino e trasgressioni in cui veniva sovvertito l’ordine morale e tutto diveniva lecito, da cui la celebre frase semel in anno licet insanire, una volta all’anno è lecito impazzire (lett: insanire = uscire da se stessi).
Le origini delle sfilate di carri allegorici sono da far risalire agli antichi Saturnali durante i quali, per sette giorni, carri addobbati sfilavano per le città attorno ai quali i cittadini si mascheravano , bevevano vino e danzavano. Tutto finiva con ubriacature ed orge sfrenate.
Le Maschere Romane
La maschera di Rugantino
Rugantino è vestito da brigante un po straccione, con vestiti un poco logori e un fazzoletto al collo; è la maschera romana più nota, personaggio trasteverino della Roma papalina del XIX secolo. Rugantino è un giovane spaccone e arrogante, vive di espedienti ed è avverso a qualsivoglia lavoro. Rugantino è anche una celebre commedia musicale romana realizzata da Pietro Garinei e Sandro Giovannini ( coppia di commediografi italiani che per trent’anni scrisse commedie musicali di successo) con musiche di Armando Trovajoli, rappresentata per la prima volta al Teatro Sistina di Roma il 15 dicembre 1962 dove diresse l’orchestra il maestro Armando Trovajoli. In seguito la commedia venne sostituita per una seconda edizione coreografica (1979) realizzata da Gino Landi, ed è tuttora ancora rappresentata nei teatri romani.
La commedia ebbe un tale successo a Roma e in tutta l’Italia tanto che l’impresario teatrale statunitense Alexander Cohen la fece rappresentare anche in America, inizialmente a Toronto e poi nel 1964 a Broadway, al teatro Mark Hellinger, dove fece il il tutto esaurito per ben tre settimane.
La maschera di Meo Patacca
Meno conosciuta è la maschera di Meo Patacca il personaggio dell’omonima opera dialettale.
Meo Patacca (Bartolomeo) ovvero “Roma in feste ne i Trionfi di Vienna” è il titolo di un’opera in versi di Giuseppe Berneri (1637 – 1701) scritta nel dialetto romanesco del XVII secolo ed è considerata un importante testimonianza di vita della città e sulla lingua parlata a Roma in quel periodo.
Racconta la storia di Meo Patacca , uno sgherro, un popolano armato, che avuta notizia dell’assedio di Vienna, decide di organizzare una sua spedizione in aiuto della città; l’episodio dell’assedio accadde realmente nel 1683, quando l’esercito ottomano guidato da Kara Mustafa Pasha (Bassà nell’opera) assediò Vienna per due mesi. Subito prima della partenza giunge tuttavia la notizia che Vienna si è liberata dell’assedio ed il denaro raccolto viene così usato per organizzare i festeggiamenti.
La maschera di Cassandrino
La maschera di Cassandrino non ha una data di origine certa e probabilmente fa riferimento al XIX secolo. L’invenzione della maschera è contesa tra Siena (Toscana) e il Lazio con Roma. Inizialmente un primo Cassandro ebbe un’origine senese fin dal ‘500 utilizzato dalla congrega di comici detta i Rozzi.
A Roma divenne molto più famoso Cassandrino e a partire dal XIX secolo fu considerata una maschera romana. La tradizione della maschera lo vede parlare con voce nasale, vestito da un copricapo tricorno con parrucca incipriata, vestito con una giacca a coda di rondine, i pantaloni con un colore più chiaro e le scarpe sono con la fibbia.
Nella vita la sua origine è nobile ed è padre di famiglia; ma diviene un borghese sprovveduto che si lascia facilmente raggirare sia dalle figlie che da qualsiasi donna. Si fa portavoce di tutte le lamentale avanzate dal popolo particolarmente verso il Papa.
Maschera del Generale Mannaggia la Rocca
La maschera del generale Mannaggia la Rocca fu inventata dallo “stracciarolo” Luigi Guidi nel 1897. La sua figura è molto simile a maschere quali Capitan Spaventa o Matamoros, comandante di un esercito che non esisteva o al massimo si componeva unicamente di accattoni e straccioni. Era solito raccontare le sue imprese eroiche che in effetti non aveva mai compiuto e nel periodo di Carnevale era solito montare in sella ad un asino o un cavallo molto vecchio. Le fandonie erano raccontate in pubblico, con un continuo botta e risposta fra lgli astanti dello spettacolo, con tanta spensieratezza e all’allegria. Quando Luigi Guidi morì, la maschera venne pian piano dimenticata.
La maschera di Don Pasquale
Il nome completo di questa maschera è Don Pasquale de’ Bisognosi, ma egli stesso detesta il suo cognome perché lo ritiene plebeo e popolare e volgare per lui che invece appartiene alla nobiltà.
Indossa una parrucca grigia e veste una palandrana di alta fattura, indossa calzoni al ginocchio e scarpe con fibbia molto lucide. Questo personaggio ama essere sempre ben vestito e avere il viso ben incipriato. Vorrebbe convolare a nuove nozze, ma tutte le sue avventure riescono sempre a farlo ritrovare solo e preso per i fondelli dalla servitù.
Le altre maschere della perduta tradizione carnevalesca romana
Esiste a Roma un numero di maschere minori della tradizione ma purtroppo per alcune si è addirittura persa ogni traccia.
Dalla tavola incisa da Bartolomeo Pinelli si vede come viene raffigurato il carnevale romano in cui appaiono maschere oramai sconosciute delle quali non se ne conosce più neanche il nome.
Tra quelle ancora note si distingue il Pulcinella romano o meglio i Pulcinelli romani che animavano i carnevali del passato.
In passato c’erano tante diverse maschere e spettacoli tanto le cronache e i resoconti dei giornalisti e scrittori, molti dei quali stranieri, sono sempre rimasti felicemente attratti di fronte alla bravura degli attori delle compagnie teatrali o famiglie, spesso di origine napoletana, che si esibivano nel rappresentare commedie come quella di Pulcinella.
Ricordiamo la maschera del Dottor Gambalunga appartiene invece alla schiera delle maschere dei ciarlatani che affollano le piazze e tentano di vendere pozioni per l’eterna giovinezza, l’amore, i capelli e fortuna ai creduloni del pubblico. La maschera di Gambalunga veste di una grande parrucca con vestito nero, enormi occhiali e spesso un libro in mano.
Un’altra maschera è quella di Ghetanaccio raffigurato con il teatrino sulle spalle pronto a raggiungere il prossimo posto in cui potrà esibire lo spettacolo dei suoi burattini che fanno invettive contro il potere e lo Stato rischiando ogni volta di finire in prigione.
Un altro tipo di maschere di cui si è persa quasi del tutto la tradizione è quella de Le Zingaresche.
La tipica maschera della zingara è quella della signora vestita con gonna colorata e copricapo che legge la mano e il futuro ai passanti dall’angolo di una strada. Inizialmente le Zingaresche erano una sorta di breve spettacolo animato da canti, formule magiche e tentativi di predizione del futuro sulla falsa riga di quelli usati dai veri zingari, successivamente intere compagnie si sono specializzate in spettacoli ben elaborati per intrattenere.
I dolci del carnevale romano
La tradizione del carnevale a Roma si è sempre mantenuta viva attraverso secoli come la tradizione culinaria dedicata al carnevale, in particolare i tipici dolci del Carnevale tra cui i più famosi sono le frappe, le castagnole alla romana e i bocconotti ripieni di ricotta molto diffusi nelle tipiche trattorie romane.
La tradizione in cucina dedicata i tipici dolci del Carnevale a Roma è antichissima e comprende alcuni dolci tra cui ci sono: le famose castagnole alla romana, fatte ancora seguendo l’antica ricetta, i bocconotti di ricotta, e le immancabili frappe.
Tutte queste sono ricette popolari per dolci che possono essere tranquillamente realizzate in casa.
Vi proponiamo la ricetta delle castagnole così come dalla tradizione culinaria romana:
La ricetta: Castagnole alla Romana
Ingredienti per 6 persone: 400 g di farina, 4 uova, 50 g di zucchero, 100 g di burro, 1 bicchierino di rum, 1 cucchiaio di scorza di limone grattugiata, 100 g di zucchero a velo, olio per friggere q.b., 1 pizzico di sale, 1 pizzico di cannellaFate un impasto dentro una terrina con la farina, le uova, il burro fuso, la scorza di limone e il sale. Manipolate e lavorate l’impasto con molta energia fino a che questo non arriverà ad avere una certa consistenza, a questo punto formate con le mani delle palline della grandezza di una castagna, scaldate l’olio molto bene e friggetele immergendole nell’olio bollente. Quando sono ben colorate e ponte, scolatele dell’olio in eccesso mettendole ad asciugare su carta molto assorbente (tradizionalmente si usa quella del pane), quindi cospargetele di zucchero semolato e a seconda dei gusti potete mischiarlo a della cannella . Si possono servire calde o fredde, a seconda dei gusti.
https://youtu.be/pKSKmhodY5M
EVENTI DEL CARNEVALE 2017
Per il 2017 gli eventi del Carnevale Romano si svolgono dal 22 febbraio al 4 marzo; sono tanti gli eventi tra i quali scegliere ed è quasi impossibile fare una lista completa, di seguito segnaliamo l’elenco di alcuni eventi 2017 che completano l’offerta del Carnevale a Roma:
Una notte da paura…al Museo di Zoologia:
Il “weekend grasso” si svolge dal 24 al 26 febbraio. Le porte del museo saranno aperte in orari straordinari per l’evento speciale “A cena con le Maschere bestiali” e l’intera “Notte da paura” prevista per venerdì 24 febbraio, per far trascorrere ai ragazzi un’intera notte all’interno del museo. (www.myosotisambiente.it )
Food Truck Fest Carnival all’Auditorium Parco della Musica
Auditorium Parco della Musica in Viale De Coubertin Pietro, 30 dal 24/02/2017 al 26/02/2017 (24 febbraio h 17 – 23; 25 febbraio h 11 – 24; 26 febbraio h 11 – 23) – foodtruckfest.it
-Piccolo Carnevale Armonico a Piazza Vittorio
domenica 26 febbraio dalle 10 alle 13. Sfilata con le Bande Musicali ai Giardini di Piazza Vittorio, con le maschere di tutto il mondo. (facebook.com/piccolocarnevalearmonico)
Il Carnevale di Roma alla Citta dell’Altra Economia
Città dell’Altra Economia al Campo Boario Testaccio, Largo Dino Frisullo/Lungotevere Testaccio 00153 ROMA IT (Largo Dino Frisullo) è la festa in maschera con saltimbanchi, scenografie e trampolieri nella festa del 25 febbraio; sempre il 25 febbraio, all’Orion (Ciampino), la festa tributo agli 883 e agli anni ’90 è chiamata “Rotta per casa di Dio”.
A Fiumicino, infine, il Carnevale a Mare
domenica 26 febbraio prevede la tradizionale sfilata di carri allegorici e gruppi mascherati nelle vie del centro storico. Il raduno dei carri è fissato per le ore 15 presso il Ponte Due Giugno. In conclusione, come sempre, c’è il rogo della gigantesca pupazza di carnevale.
Carnival Cartoon Party a Locanda Atlantide
Venerdì 24 Febbraio 2017 all Locanda AtlantideVia dei Lucani 22b 00185 Roma Italia, Festa di Carnevale alla Locanda Atlantide. Non prendete impegni per la sera del 24 febbraio, mascheratevi e correte a partecipare al CARNIVAL CARTOON PARTY
Carnevale Antirazzista 2017 alla Garbatella
Sabato 25 Febbraio 2017in Piazza di Sant’Eurosia. Le strade di Roma tornano a colorarsi di Carnevale Antirazzista 2017. Parata con carri, circo e bande musicali e tradizionale ‘infuocata’ dei fantocci. Appuntamento a Garbatella – San Paolo.
Marron Glacé One Night Carnival Party
24 Febbraio 2017 al Planet Roma Via del commercio, 36 00154 Roma. Torna il tanto atteso “Venerdì del Marron Glacé”, con un evento a tema Carnevalesco! Sorprese, Guest Star, con i 2 Dj che hanno segnato la storia del Venerdì notte!
Carnevale 2017 al Castello di Bracciano con la famiglia Addams
12-26 febbraio, Visita speciale itinerante nelle meravigliose sale del castello di Bracciano con spettacolo finale “la famiglia Addams” percorso storico e fantastico adatto a tutta la famiglia, posti limitati
Cumbia Reggae Carnival , Festa in maschera
24 febbraio 2017 all’ Acrobax via della Vasca Navale 6 00146 Roma
Radiosonar Carnival Party alla Locanda Atlantide
24 febbraio 2017 Locanda Atlantide, Via dei Lucani 22b 00185 Roma
Festa con il piccolo Carnevale Armonico
Domenica 26 Febbraio sfilata con Bande Musicali a piazza Vittorio Emanuele II, insieme alle mascherine di tutto il mondo
Il Carnevale a Villa Pamphilj
26 Febbraio 2017 Il Carnevale lo festeggiamo tutti insieme con balli, giochi e tradizioni da tutto il mondo e con la caccia al tesoro più festosa che potete immaginare?
Carnevale al Gazometro38
28 Febbraio 2017 al Gazometro38Via del Gazometro, 38 00154 Roma
Radio Sonica Carnival Party al Lanificio
28 Febbraio 2017 al Lanificio159 Via di Pietralata 159/A 00157 Roma
Igor W. Schiaroli è esperto di “new media”, di estrazione economico matematica è specialista e appassionato di tecnologie, internet, editoria, economia e nuovi media. Esperienza nel settore internet, web e dell’editoria. E’ anche un reporter indipendente e scrittore, ma sopratutto un tecnologo ed economista appassionato di scienza e viaggi.
Ha avuto ruoli importanti per importanti aziende che operano nel campo dei media e delle telecomunicazioni sia italiane che internazionali.
Thank you:
Pulcinelli:
“You’re fools, a troop,
That’s born to stoop.
We’re the wise,
We see through lies:
And then our bags
Our caps and rags,
Are light to wear:
And free from care…”