Crazy, il progetto di Dart – Chiostro del Bramante aperto fino all’8 gennaio 2023, a cura di Danilo Eccher, dimostra quanto la pazzia e l’arte contemporanea siano simili, rifiutino gli schemi stabiliti, fuggano da ogni rigido inquadramento e si ribellino alle costrizioni.
La mostra parla di creatività fantastica, di cultura pop attraverso 21 artisti di rilievo internazionale, più di 11 installazioni site-specific inedite (opere progettate per questo luogo specifico), che non seguono un percorso ordinario e prevedibile. Viene messa in scena, proprio come a teatro, un’esplosione di idee che si espandono: le colate di pigmento di Ian Davenport sulle scale, e di modifica della percezione spaziale, come l’ambiente di Gianni Colombo (1970). Un’onda d’urto colorata che invade ogni stanza accessibile, mescolando e garantendo forti salti espressivi fra le opere, dai neon di Alfredo Jaar, visibili anche all’esterno, sino all’immersione totalizzante di Fallen Fruit / David Allen Burns e Austin Young. Una narrazione complessa, soggettiva, obliqua; un’atmosfera inclusiva e partecipativa; una distribuzione di opere e spazi isolati e autonomi in tutti i luoghi disponibili, anche invadendo locali solitamente esclusi dai percorsi. Per la prima volta le opere d’arte invaderanno gli spazi esterni e interni del Chiostro del Bramante di Roma, perché la follia non può avere limiti.
Vorrei far notare con piacere che quando le opere sono belle, non serve alcuna tecnologia o artificio digitale per interessare il grande pubblico, anche i più giovani e addirittura i bambini a cui vengono dedicate didascalie ad hoc. La rivincita dell’arte vera.
I 21 artisti chiamati a partecipare sono parte di questa follia: Carlos Amorales, Hrafnhildur Arnardóttir / Shoplifter, Massimo Bartolini, Gianni Colombo, Petah Coyne, Ian Davenport, Janet Echelman, Fallen Fruit / David Allen Burns e Austin Young, Lucio Fontana, Anne Hardy, Thomas Hirschhorn, Alfredo Jaar, Alfredo Pirri, Gianni Politi, Tobias Rehberger, Anri Sala, Yinka Shonibare, Sissi, Max Streicher, Pascale Marthine Tayou, Sun Yuan & Peng Yu.
Dart – Chiostro del Bramante
Love, Joy, Dream, e oggi Crazy sono le mostre che si sono susseguite dal 2016 all’interno dell’architettura rinascimentale ideata da Donato Bramante nel 1500, un luogo straordinario nel centro di Roma a pochi passi da piazza Navona. Si tratta di una nuova strategia museale: mostre tematiche verticali, che hanno attratto un folto pubblico curioso e divertito. Una costruzione narrativa e non solo un’esposizione che coinvolge direttamente l’osservatore creando un’interattività sorprendente.
Dart – Chiostro del Bramante si è affermato negli anni come punto di riferimento per tutti coloro che vogliono scoprire l’arte moderna e contemporanea, con mostre di alto valore artistico e culturale, percorsi didattici per ogni fascia d’età, laboratori e visite guidate per tutti i pubblici.
Per maggiori informazioni su orari e biglietti: https://www.chiostrodelbramante.it/

Elena Cattaneo, cremonese di nascita e romana di adozione, è appassionata di arte e comunicazione. Come insegnante, editor e web reporter vive la sua città anche dopo diversi anni con la curiosità e la sorpresa di una turista. A seguito della Laurea in lingue e il perfezionamento in Scienze della Comunicazione si è dedicata in maniera trasversale alla comunicazione d’impresa.
Ha coltivato nel tempo svariati interessi culturali con il gusto della scoperta artistica e del confronto umano.
Elena Cattaneo, cremonese di nascita e romana di adozione, è appassionata di arte e comunicazione. Come insegnante, editor e web reporter vive la sua città anche dopo diversi anni con la curiosità e la sorpresa di una turista. A seguito della Laurea in lingue e il perfezionamento in Scienze della Comunicazione si è dedicata in maniera trasversale alla comunicazione d’impresa.
Ha coltivato nel tempo svariati interessi culturali con il gusto della scoperta artistica e del confronto umano.






