Washington D.C ospiterà la prima mostra negli Stati Uniti dedicata all’opera di Giuseppe De Nittis (1846-1884), un pittore pugliese dimenticato la cui carriera fiorì nella Parigi dell’epoca impressionista tra il 1870 e il 1880.
La mostra è organizzata dalla Phillips Collection con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e in collaborazione con la Pinacoteca De Nittis di Barletta, la Regione Puglia e la Fondazione Pino Pascali. La mostra riunirà 73 opere provenienti da prestigiose istituzioni e collezioni private di Stati Uniti, Francia e Italia, di cui 32 appartenenti alla Pinacoteca De Nittis.
“La sua morte prematura a soli 38 anni non lo ha fatto riconoscere come uno dei maestri impressionisti del suo tempo… I suoi amici lo accompagneranno in questa mostra di opere uniche nel loro genere”. Renato Miracco, curatore della mostra
Dal 12 novembre al 12 febbraio 2023. “An Italian Impressionist in Paris: Giuseppe De Nittis” a Washington, presso la Phillips Collection.
“Sarà uno dei più grandi eventi d’arte dell’autunno negli Stati Uniti e un’occasione unica nella vita”. Dorothy Kosinski
“Giuseppe De Nittis è stato una figura importante dell’Impressionismo, anche se negli Stati Uniti non è conosciuto quanto Degas e Manet”, spiega Dorothy Kosinski, direttore di Vradenburg e CEO della Phillips Collection. “La nostra mostra punta i riflettori sul ruolo influente che De Nittis ha avuto nell’arte impressionista, che continua a coinvolgere e deliziare il pubblico”.
Arrivato a Parigi da Napoli nel 1867, a soli 21 anni, De Nittis fu tra i protagonisti degli sconvolgimenti estetici e istituzionali della Parigi del 1870. Si fa rapidamente una reputazione di grande artista e nel 1874 Edgar Degas lo invita – unico artista italiano – a partecipare alla prima mostra impressionista della storia. Da qui De Nittis traccia un percorso autonomo che attinge alla sensibilità estetica del Salon e alle moderne strategie compositive di artisti più progressisti come Edgar Degas e Edouard Manet, di cui fu amico e, nel caso di Degas, anche mentore. La mostra si concentra anche su quest’ultimo, presentando nuovi spunti di riflessione sulle sue amicizie con i due, nonché sulle sue prime collaborazioni a Napoli nel 1872 e nel 1875 con un giovane Gustave Caillebotte.
“Troppo a lungo trascurato, Giuseppe De Nittis è stato una figura importante nella storia del modernismo e dell’arte europea del XIX secolo”, afferma Renato Miracco, curatore indipendente e curatore della Pinacoteca Giuseppe De Nittis. È stato un modello per una generazione di pittori europei e un innovatore che ha tratto ispirazione dal panorama artistico del suo tempo”. Questa mostra, pensata per riscoprire l’artista e i legami tra lui e i suoi colleghi francesi, esplora le amicizie strette con Degas, Manet e Caillebotte e consolida il ruolo di De Nittis come tassello mancante e fondamentale per la comprensione dell’Impressionismo”.
Negli anni Settanta del XIX secolo, all’indomani della guerra franco-prussiana, De Nittis fu un pioniere della cronaca della resilienza e della ricostruzione di Parigi, concentrandosi su strade, viali, piazze e parchi che non solo ospitavano l’alta borghesia della città, ma erano anche simboli dell’orgoglio nazionale della cultura francese. Le sue scene urbane di Parigi sono composte da composizioni innovative e soggetti plein air dipinti con un realismo dettagliato che ritraggono una città sofisticata ed economicamente in espansione. A partire dal 1873 De Nittis trascorse anche un periodo a Londra, che gli permise di approfondire il suo interesse per l’atmosfera e i ritmi della vita urbana in composizioni altrettanto innovative tipiche della metropoli britannica.
Tutti i periodi della carriera di De Nittis saranno rappresentati in questa mostra, che l’Ambasciatore italiano Mariangela Zappia ha definito “particolarmente significativa e di altissimo valore artistico, storico e culturale”, tanto più che cade nell’anno in cui il museo celebra un secolo dalla sua apertura, “primo museo d’arte moderna d’America”. Per l’Ambasciatore Zappia, la mostra è anche “una perfetta testimonianza della lunga amicizia tra Italia e Stati Uniti e dell’incessante lavoro di entrambi i Paesi per rafforzare il nostro legame attraverso l’arte e la cultura”.
Questa importante esposizione gode del sostegno dell’Ambasciata d’Italia e dell’Istituto Italiano di Cultura di Washington DC ed è accompagnata da un catalogo, tanto più prezioso perché è la prima pubblicazione in lingua inglese sull’artista. Oltre all’atteso e prestigioso riconoscimento di un tale maestro, questa mostra mette in risalto la bellezza e la cultura della Puglia, una destinazione imperdibile per i visitatori che amano la natura, le spiagge, la storia, l’ottimo cuisine e l’arte.
Opere De NittisSong Paradiso è originaria dell’Alabama e risiede a Roma dopo aver vissuto la maggior parte della sua vita a Londra come studentessa universitaria, ma ha trovato il tempo di essere un’abile cantante, musicista, fotografa, orafa, dating coach, pittrice e terapista complementare che utilizza la Medicina Energetica e l’Omeopatia. Facendo la deejay per gli amici dall’età di 3 anni, ritiene che l’essere cresciuta negli anni ’70/’80 le abbia dato una solida base musicale, grazie alla vasta gamma di vinili del padre di tutti i generi come Jazz, Funk, Blues, Classica e Rock. Ha assistito a concerti come quelli dei Parliament, dei Jackson 5, degli Earth Wind and Fire, di Neil Young, dei Grateful Dead e di molti altri. È una fatalista e questo è stato rafforzato quando ha avuto un’esperienza spirituale a Roma e giura che non se ne andrà mai, ma viaggia ancora, ama leggere di storia antica, salute naturale, esoterica e arcana. È ossessionata dall’essere madre, dalla vita biologica, dallo yoga, dagli UAP, dal cinema e dalla musica, ma i suoi piaceri colpevoli sono i Reality TV e il gelato vegano.
Filosofia: Tutto ha una scintilla divina