Filicudi isola: il giardino Zen dell’arcipelago eoliano

L’isola delle palme nane come la chiamavano gli antichi greci può essere descritta come un luogo di meditazione e cura dell’anima.

La luce africana abbaglia e confonde, i sassi ti sfiniscono e il viaggio per arrivare mette a dura prova anche il più determinato dei genitori.

Non ci si arriva per caso a Filicudi, si deve scegliere tra tutto l’arcipelago eoliano di riposare la mente e rimettersi in sintonia con l’universo riportando l’attenzione su se stessi e sul proprio equilibrio.

Non c’è illuminazione stradale a Filicudi ci sono le stelle che sembrano accendersi per i turisti e la Luna come unico grande faro…

Sembra tutto disagevole, in salita, scomodo e difficile eppure nell’unico Tabaccaio dell’isola (Nino Santamaria caffè) è facile incontrare senatori, architetti di fama mondiale, artisti internazionali e tutte le persone veramente importanti per questo paese che influiscono sulle vicende italiane ma si tengono distanti dal web.

Loro i V.I.P. arrivano con l’elicottero sulle piattaforme ricavate appositamente come faceva l’avvocato Agnelli quando voleva concedersi un oretta d’aria di mare veleggiando in solitaria.

Si avvicinano alle ville con gli yacht facendo caricare a dorso di mulo le provviste per la agognata vacanza esclusiva.

Eppure con alcuni suggerimenti selezionati è possibile vivere arrivare e godere di questo giardino Zen con diverse comodità …

Se non avete portato con voi sdraio ed ombrellone (essenziali per la luce africana e gli scottanti ciottoli) potreste rifugiarvi lato porto nello stabilimento Nto-scario (tel mobile +39 3890205505) mentre sul versante di Pecorini c’è il Solarium Lidalina.

Per dormire oltre agli alberghi è possibile trovare stanze ed appartamenti in affitto seguendo questo link

https://eolie.me.it/filicudi.php

Segnatevi comunque il numero di Fabrizio Rando (+39) 3890913723 che oltre a rendere disponibili alcuni appartamenti è una guida attenta anche per le gite in barca (imbarca su due barchini diversi da 2 fino ad 8 persone). Insieme alla moglie Fabrizio conduce una piccola azienda agricola di prodotti biologici e realizza conserve quindi frutta, verdura, capperi, pesto di capperi, marmellate e affini…

L’ultima avversità da superare per godere di questo giardino è costituita dal reperimento delle materie prime. Non c’è un vero e proprio mercato c’è una bottega sul lato del porto (la Putia) nella quale potrete trovare quasi tutto quello che serve per rifornire la cambusa di uno yacht …

Se voleste cucinare del pesce freschissimo dovrete accontentarvi di quello pescato la notte prima chiamando direttamente il pescatore Giuseppe (+39) 3683461315 o recandovi sulla spiaggia del porto come nella foto…(totani, gamberetti, scorfani etc…)

Per una vera e propria macelleria dovrete recarvi a Lipari.

Umani delfini e tartarughe convivono sull’isola che è parte della riserva protetta delle Eolie. Potrete farvi accompagnare sott’acqua o a vedere i delfini …

Ultimi consigli per entrare nella comunità dell’isola: percorrete l’isola camminando lungo i sentieri (strade carraie) e partecipate alle funzioni sacre.

La spiritualità resta l’unica condivisione possibile e se Dio vorrà torneremo a fare ginnastica sui sassi di Filicudi riacquistando salute e pace come si addice agli effetti di un giardino quasi Zen!

 

https://www.facebook.com/Nto-scario-155409234873331/

Casa vacanze Rando

https://eolie.me.it/filicudi.php

One comment to “Filicudi isola: il giardino Zen dell’arcipelago eoliano”
  1. magnifica recenzione ,semplice e scorrevole ,mentre la leggevo mi sono sentita parte dell’isola di FILICUDI ….. .

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.