Per la sessione fotografica come di consueto ho raggiunto Genova utilizzando il treno da Milano fino alla stazione di Genova Brignole.
Infatti diversamente dal solito (ma un “solito” in realtà non c’è mai…) abbiamo deciso, assieme alla bravissima Carlotta di realizzare alcune fotografie avendo il mare sullo sfondo, che naturalmente non poteva mancare a Genova, ma che contenessero anche quelle quei colori nelle case che si vedono tipicamente nei borghi liguri.
La scelta è caduta quindi su Boccadasse, un antico borgo marinaro della città di Genova, che fa parte del quartiere di Albaro, non molto distante dalla stazione di Brignole, si può infatti raggiungere Boccadasse a piedi in circa 40 minuti oppure in alternativa utilizzando l’autobus della linea 31 (circa 20 minuti) come abbiamo fatto noi.
L’idea era di arrivare velocemente al Borgo per sfruttare la luce migliore del mattino, scattare le nostre fotografie e poi riprendere a piedi il percorso a ritroso per tornare in stazione, scattando le nostre fotografie nei vari punti di interesse lungo il tragitto. Arrivati a Boccadasse abbiamo subito compreso che non avrebbe deluso le nostre aspettative. I colori delle case sono forti e vivaci, le stradine con pavimentazione a ciottoli, vicoli stretti di altri tempi ed il tutto condito dall’azzurro del mare sullo sfondo, tutto davvero molto bello.
Nonostante le pesanti borse e il bagaglio al seguito, siamo riusciti a scendere nella piccola spiaggia di Boccadasse, molto affollata già al mattino presto, ma un luogo incantevole.
Abbiamo quindi proseguito la passeggiata fotografica lungo il Corso Italia, un viale lunghissimo, ampio e luminoso che costeggia il mare ed offre numerosi spunti per le fotografie. Il viale conduce direttamente verso il centro città, in particolare poiché non avevamo moltissimo tempo ancora a disposizione, abbiamo scelto di privilegiare i portici di Via XX Settembre così da includere le luci dei negozi e qualche passante nelle nostre fotografie.
Una ricca porzione della buona focaccia ligure mi ha fatto compagnia in treno durante il viaggio di ritorno a Milano, sicuramente organizzerò un altro shooting in questa bellissima città, sono moltissimi i punti di interesse ancora da scoprire.

Giovanni Malandrino è un fotografo professionista freelance, specializzato nella fotografia di danza in ambiente urbano. Di base a Milano e Novara, per le sue fotografie ama spostarsi in città diverse per unire l’eleganza delle pose nel balletto con le meraviglie della nostra bellissima Italia.
La danza è la creazione di una scultura che è visibile solo per un momento (cit. Erol Ozan)
Se dovessi scegliere una frase per rappresentare le mie fotografie non avrei dubbi iniziando da questa citazione. E’ il punto di partenza perchè una volta creato il momento perfetto la fotografia può renderlo eterno e farlo vivere ogni volta che la osserviamo.
E tali attimi bisogna condividerli perchè l’arte non può rimanere chiusa in una stanza o in un computer, ma deve essere libera di farsi osservare da chiunque ne possa apprezzare l’eleganza le forme ed i colori.
La fotografia è per me un grande amore, nato circa venti anni fa e come molti appassionati ho iniziato partecipando a numerosi corsi e workshop in particolare di ritratto, moda, fashion.
Prima di trovare la mia strada ho collaborato alla realizzazione di servizi fotografici nell’ambito della moda, ma sentivo che mi mancava qualcosa, in particolare un foglio bianco dove poter creare liberamente senza vincoli e schemi predefiniti e poi il colpo di fulmine, quando fotografando il mio primo saggio di danza sentivo ad ogni scatto la possibilità di creare arte in movimento. E dove evidenziare al meglio l’eleganza delle pose se non mettendole a contrasto con la strada, con la normale quotidianità?
Così è nato il mio personale modo di creare arte, che spero possa suscitare in voi gran parte delle emozioni che provo io ogni volta che scatto una singola fotografia, un po’ come un pittore che dipinge la sua tela.
Un particolare ringraziamento alla mia famiglia che mi ha sempre sostenuto in tutte le mie strampalate avventure fotografiche ed a tutte le bravissime ballerine che hanno collaborato con me e con le quali si creato un meraviglioso rapporto di amicizia che va ben oltre il lavoro. In effetti guardando le fotografie non si direbbe, ma una sessione fotografica di danza in ambiente urbano è molto impegnativa, spesso in condizioni climatiche difficili, camminando per ore alla ricerca del giusto sfondo abbinato alla luce migliore, insomma quasi sempre si termina stremati, anche se felici del risultato.