Quando arrivo a Como per le mie sessioni fotografiche, nonostante le poche ore a disposizione, ho sempre molte aspettative e mille idee che puntualmente vengono ripagate. Il centro città è davvero molto bello e ricco di spunti, inoltre la passeggiata lungo il lago si presta particolarmente a scatti romantici e creativi.
Come di consueto ho raggiunto Como utilizzando comodamente il treno da Milano, un viaggio di circa un’ora, ma abbastanza comodo ed economico.
Dalla stazione si raggiunge il centro città molto agevolmente con una passeggiata di circa dieci minuti, attraversando Via Vittorio Emanuele una delle mie strade preferite per le fotografie, sia per la sua profondità sia per le luci dei tanti negozi che si trovano lungo il tragitto.
Poche centinaia di metri e ci trova di fronte la bellissima e bianchissima Cattedrale in piazza Duomo. Davvero notevole la sua bellezza in tutte le condizioni di luce, lungo le mura, ma in tutta la piazza gli spunti per scattare una bella fotografia sono tantissimi, ad esempio si possono utilizzare anche le colonne all’ingresso del Teatro sociale, l’importante teatro d’opera di Como, il quale ospitò per un’intera stagione il teatro della Scala di Milano, quando nel 1943 venne danneggiato dai bombardamenti durante la seconda guerra mondiale.
Dopo la passeggiata in centro ci si può quindi avviare verso il lago di Como, considerato uno dei più belli al mondo ed in effetti il paesaggio è spettacolare soprattutto nel tardo pomeriggio quando verso il tramonto le sponde verdeggianti assumono il tono caldo e rossastro dei raggi del sole. Le sponde si prestano molto per ritratti in posa e noi ovviamente non abbiamo perso l’occasione per fare delle fotografie con le bellissime modelle Cristina e Rebecca, che hanno collaborato con me nei due servizi fotografici e che ringrazio di cuore per la loro professionalità, bravura e simpatia.
Molto bella è anche la passeggiata sul lungolago Mafalda di Savoia, ricco di alberi e giardini, una piccola deviazione sulla diga Foranea per camminare “sulle acque” ed arrivare infine al tempio Voltiano, da dove è possibile scattare delle splendide fotografie utilizzando un piccolo spiazzo simile ad un pontile che affaccia direttamente sul lago.
Lo abbiamo utilizzato anche per alcuni scatti colorati da un fumogeno ed il risultato potete giudicarlo da voi guardando le fotografie realizzate.
Giovanni Malandrino è un fotografo professionista freelance, specializzato nella fotografia di danza in ambiente urbano. Di base a Milano e Novara, per le sue fotografie ama spostarsi in città diverse per unire l’eleganza delle pose nel balletto con le meraviglie della nostra bellissima Italia.
La danza è la creazione di una scultura che è visibile solo per un momento (cit. Erol Ozan)
Se dovessi scegliere una frase per rappresentare le mie fotografie non avrei dubbi iniziando da questa citazione. E’ il punto di partenza perchè una volta creato il momento perfetto la fotografia può renderlo eterno e farlo vivere ogni volta che la osserviamo.
E tali attimi bisogna condividerli perchè l’arte non può rimanere chiusa in una stanza o in un computer, ma deve essere libera di farsi osservare da chiunque ne possa apprezzare l’eleganza le forme ed i colori.
La fotografia è per me un grande amore, nato circa venti anni fa e come molti appassionati ho iniziato partecipando a numerosi corsi e workshop in particolare di ritratto, moda, fashion.
Prima di trovare la mia strada ho collaborato alla realizzazione di servizi fotografici nell’ambito della moda, ma sentivo che mi mancava qualcosa, in particolare un foglio bianco dove poter creare liberamente senza vincoli e schemi predefiniti e poi il colpo di fulmine, quando fotografando il mio primo saggio di danza sentivo ad ogni scatto la possibilità di creare arte in movimento. E dove evidenziare al meglio l’eleganza delle pose se non mettendole a contrasto con la strada, con la normale quotidianità?
Così è nato il mio personale modo di creare arte, che spero possa suscitare in voi gran parte delle emozioni che provo io ogni volta che scatto una singola fotografia, un po’ come un pittore che dipinge la sua tela.
Un particolare ringraziamento alla mia famiglia che mi ha sempre sostenuto in tutte le mie strampalate avventure fotografiche ed a tutte le bravissime ballerine che hanno collaborato con me e con le quali si creato un meraviglioso rapporto di amicizia che va ben oltre il lavoro. In effetti guardando le fotografie non si direbbe, ma una sessione fotografica di danza in ambiente urbano è molto impegnativa, spesso in condizioni climatiche difficili, camminando per ore alla ricerca del giusto sfondo abbinato alla luce migliore, insomma quasi sempre si termina stremati, anche se felici del risultato.