Varese è una città lombarda di circa 80.000 abitanti, caratterizzata dall’appellativo di Città giardino che deriva appunto dai numerosi parchi e giardini che si trovano nell’ambito del comune, in gran parte pertinenze di ville edificate tra il XVIII secolo e l’inizio del XX secolo, prima da famiglie di nobili e più recentemente da industriali e rappresentanti dell’alta borghesia, originari soprattutto di Milano.
Per la sessione fotografica come di consueto, ho raggiunto in treno Varese e la nostra bravissima modella Giorgia, poi dalla stazione per arrivare al centro città occorre una piacevole passeggiata di circa 15 minuti.
Purtroppo per motivi tecnici, abbiamo messo in conto di non potere utilizzare al meglio i tanti spazi verdi offerti dalla città, in quanto per le pose di danza con le punte si ha bisogno di un suolo solido su cui puntare i piedi, sia per eseguire una posa corretta sia per evitare di farsi male. Così ci siamo spostati verso il Corso Matteotti un ampio viale centrale, per l’occasione chiuso al traffico, con tanti luminosi negozi che lo costeggiano, ideale per una passeggiata di shopping domenicale o anche solo per un aperitivo all’aperto nei tanti bar disponibili.
Oltre al solito interesse per il nostro lavoro fotografico a Varese abbiamo trovato molte persone disponibili a dare un contributo per migliorare il lavoro, da chi ci regalava i palloncini colorati a chi per le fotografie si è reso disponibile a prestare il proprio cane o persino la propria bimba (bellissima).
E naturalmente l’edicola non ha potuto fare a meno di prestarci una rivista che abbiamo utilizzato con Giorgia per una simpatica fotografia.
Abbiamo quindi girato alcune vie caratteristiche del centro di Varese, come ad esempio Via Francesco del Cairo, piccola e stretta con particolari ciottoli al posto dell’asfalto e dopo qualche foto in una delle tante gallerie presenti lungo il corso Matteotti abbiamo intrapreso la strada del rientro verso la stazione.
Ci siamo ripromessi di organizzare una nuova sessione fotografica ad hoc per le ville del varesotto, così è chiamato l’hinterland della città.

Giovanni Malandrino è un fotografo professionista freelance, specializzato nella fotografia di danza in ambiente urbano. Di base a Milano e Novara, per le sue fotografie ama spostarsi in città diverse per unire l’eleganza delle pose nel balletto con le meraviglie della nostra bellissima Italia.
La danza è la creazione di una scultura che è visibile solo per un momento (cit. Erol Ozan)
Se dovessi scegliere una frase per rappresentare le mie fotografie non avrei dubbi iniziando da questa citazione. E’ il punto di partenza perchè una volta creato il momento perfetto la fotografia può renderlo eterno e farlo vivere ogni volta che la osserviamo.
E tali attimi bisogna condividerli perchè l’arte non può rimanere chiusa in una stanza o in un computer, ma deve essere libera di farsi osservare da chiunque ne possa apprezzare l’eleganza le forme ed i colori.
La fotografia è per me un grande amore, nato circa venti anni fa e come molti appassionati ho iniziato partecipando a numerosi corsi e workshop in particolare di ritratto, moda, fashion.
Prima di trovare la mia strada ho collaborato alla realizzazione di servizi fotografici nell’ambito della moda, ma sentivo che mi mancava qualcosa, in particolare un foglio bianco dove poter creare liberamente senza vincoli e schemi predefiniti e poi il colpo di fulmine, quando fotografando il mio primo saggio di danza sentivo ad ogni scatto la possibilità di creare arte in movimento. E dove evidenziare al meglio l’eleganza delle pose se non mettendole a contrasto con la strada, con la normale quotidianità?
Così è nato il mio personale modo di creare arte, che spero possa suscitare in voi gran parte delle emozioni che provo io ogni volta che scatto una singola fotografia, un po’ come un pittore che dipinge la sua tela.
Un particolare ringraziamento alla mia famiglia che mi ha sempre sostenuto in tutte le mie strampalate avventure fotografiche ed a tutte le bravissime ballerine che hanno collaborato con me e con le quali si creato un meraviglioso rapporto di amicizia che va ben oltre il lavoro. In effetti guardando le fotografie non si direbbe, ma una sessione fotografica di danza in ambiente urbano è molto impegnativa, spesso in condizioni climatiche difficili, camminando per ore alla ricerca del giusto sfondo abbinato alla luce migliore, insomma quasi sempre si termina stremati, anche se felici del risultato.