Milano è una delle capitali mondiali della moda e del design, è una città all’avanguardia, attivissima sotto il profilo economico e culturale.
Il Duomo in stile gotico è uno dei suoi simboli, ma anche il convento di Santa Maria delle Grazie, che ospita l’affresco “L’Ultima Cena” di Leonardo da Vinci, testimoniano l’eredità artistica e culturale della città con molti tesori nascosti tra scorci poetici, palazzine in stile liberty e piccole perle architettoniche che spaziano dallo stile gotico al romanico, disseminate nel suo bellissimo ed antichissimo centro storico.
Il Duomo naturalmente non poteva mancare nelle nostre fotografie, ma è stato veramente difficile riuscire a fotografarlo per intero con la ballerina in primo piano. Essendo molto grande l’unico modo è allontanarsi parecchio, ma con tutte la gente che passa in continuazione l’impresa è davvero ardua.
Per fortuna gli spunti alle nostre sessioni fotografiche sono molti e tutti piuttosto noti, tra i miei preferiti c’è sicuramente la Pinacoteca di Brera, un museo di statura internazionale, la galleria nazionale d’arte antica e moderna ufficialmente istituita nel 1809.
Il quartiere Brera è una delle zone più caratteristiche e romantiche della città, le strade sono quasi tutte pedonali e si concedono a piacevoli passeggiate tra ristoranti e negozi, ma anche e soprattutto per noi, a scenario ideale per delle pose di danza.
Dai vicoli di Brera si arriva in breve tempo a piedi fino al Castello Sforzesco, una fortificazione che sorge nel centro storico della città, eretto nel XV secolo da Francesco Sforza, Duca di Milano, sui resti di una precedente fortificazione medievale risalente al XIV secolo e nota come Castello di Porta Giovia (fonte Wikipedia).
I cortili del castello sono veramente belli così come il parco Sempione, che lo circonda ed è il vero e proprio polmone verde di Milano.
Spostandosi con la metropolitana si può passare agevolmente in pochi minuti, dalle antichità del Duomo e del castello Sforzesco verso la modernità assoluta di Piazza Gae Aulenti, premiata dal Landscape institute come una delle piazze più belle del mondo, in termini di innovazione e tutela ambientale. La piazza che In molti hanno definito la “piazza del futuro”, è stata infatti concepita come un punto d’incontro e socialità per i cittadini tra le fontane luminose e il dislivello di sei metri d’altezza rispetto alla città, un luogo ideale in cui concedersi un meritato riposo con vista sullo skyline meneghino, ammirando anche il famoso grattacielo milanese del Bosco Verticale.
Con uno stile simile possiamo trovare a poche fermate di metropolitana anche il distretto di CityLife, un progetto di riqualificazione dell’area ex-Fiera, che è stata lasciata in seguito allo spostamento delle attività fieristiche nel nuovo polo di Rho-Pero, dove è possibile fare shopping presso l’omonimo centro commerciale piuttosto che passeggiare per il bellissimo parco adiacente.
Abbiamo provato a creare una prospettiva di visione diversa per queste meraviglie, naturalmente non ci è stato permesso di fotografare ovunque, ma assieme alle bravissime modelle abbiamo fatto del nostro meglio per rappresentare a modo nostro, cioè attraverso la danza, la città di Milano.
Il mio ringraziamento speciale va a tutte loro, bellissime, bravissime, un onore aver lavorato assieme a voi (in ordine alfabetico):
• Bianca Arama
• Cristina Matarozzo
• Eleni Quartana
• Eleonora Cancelliere
• Erika Ravot
• Federica De Stefanis
• Gaia Merulla
• Giorgia Faoro
• Marcella Sammartino
• Martina De Luca
• Silvia Paone
Giovanni Malandrino è un fotografo professionista freelance, specializzato nella fotografia di danza in ambiente urbano. Di base a Milano e Novara, per le sue fotografie ama spostarsi in città diverse per unire l’eleganza delle pose nel balletto con le meraviglie della nostra bellissima Italia.
La danza è la creazione di una scultura che è visibile solo per un momento (cit. Erol Ozan)
Se dovessi scegliere una frase per rappresentare le mie fotografie non avrei dubbi iniziando da questa citazione. E’ il punto di partenza perchè una volta creato il momento perfetto la fotografia può renderlo eterno e farlo vivere ogni volta che la osserviamo.
E tali attimi bisogna condividerli perchè l’arte non può rimanere chiusa in una stanza o in un computer, ma deve essere libera di farsi osservare da chiunque ne possa apprezzare l’eleganza le forme ed i colori.
La fotografia è per me un grande amore, nato circa venti anni fa e come molti appassionati ho iniziato partecipando a numerosi corsi e workshop in particolare di ritratto, moda, fashion.
Prima di trovare la mia strada ho collaborato alla realizzazione di servizi fotografici nell’ambito della moda, ma sentivo che mi mancava qualcosa, in particolare un foglio bianco dove poter creare liberamente senza vincoli e schemi predefiniti e poi il colpo di fulmine, quando fotografando il mio primo saggio di danza sentivo ad ogni scatto la possibilità di creare arte in movimento. E dove evidenziare al meglio l’eleganza delle pose se non mettendole a contrasto con la strada, con la normale quotidianità?
Così è nato il mio personale modo di creare arte, che spero possa suscitare in voi gran parte delle emozioni che provo io ogni volta che scatto una singola fotografia, un po’ come un pittore che dipinge la sua tela.
Un particolare ringraziamento alla mia famiglia che mi ha sempre sostenuto in tutte le mie strampalate avventure fotografiche ed a tutte le bravissime ballerine che hanno collaborato con me e con le quali si creato un meraviglioso rapporto di amicizia che va ben oltre il lavoro. In effetti guardando le fotografie non si direbbe, ma una sessione fotografica di danza in ambiente urbano è molto impegnativa, spesso in condizioni climatiche difficili, camminando per ore alla ricerca del giusto sfondo abbinato alla luce migliore, insomma quasi sempre si termina stremati, anche se felici del risultato.