Nasce nella capitale la prima versione italiana di RadioTV ibrida che propone una programmazione dedicata al benessere dell’individuo e del pianeta, per dar voce alle condizioni di disagio sociale e ai più deboli, dagli studi nel cuore dell’Appio Claudio, zona Cinecittà-Tuscolano.
Il suo nome è NSL RadioTV, emittente giovane e innovativa, nata per parlare al pubblico in versione 4.0: le tecnologie avanzate integrano i due canali riportando in auge la radio, e il piacere del suo intrattenimento all’interno di nuovi contesti comunicativi.
Un anticipo del futuro prossimo per i media digitali? Sembra questa la direzione verso una collaborazione sempre più stretta e fluida dei contenuti tra intrattenimento e informazione utile. E la radio, che rappresenta tra i media quello più trasversale e flessibile, è in grado di traghettare opportunità musicali e ricerche tematiche differenti, portando avanti il concetto di long tail caro ai mezzi di comunicazione, soprattutto in un mondo sempre più digitale.
L’integrazione di radio e tv in effetti rappresenta una scelta che va incontro alla nuova era biomediatica ed alle esigenze di un pubblico sempre più consapevole e profilato, che secondo il 15° Rapporto Censis sulla comunicazione continua ad apprezzare il mezzo radiofonico nelle sue diverse varianti. Come, infatti, evidenziano i dati dell’ultimo periodo “la vecchia cara radio che sta riscoprendo un insolito revival” si attesta il media d’informazione più affidabile per gli italiani con il 70%, seguita dal 69% della tv, mentre i social network chiudono la classifica con il 34%.
Contaminazione, dunque, di visual radio, musica e informazioni utili, miscelati a diretta tv, serie televisive e intrattenimento: è il linguaggio che gli studi NSL proporranno tra una postazione radiofonica, una saletta per musica dal vivo, la visione di serie televisive e documentari in esclusiva nazionale.
NSL RadioTV si presenta, così, come una sperimentazione anche per la scelta dei contenuti che vogliono “parlare” alle persone, dar modo di riflettere su temi sociali, come i diritti umanitari e le disuguaglianze, l’ecosostenibilità e la salvaguardia dell’ambiente. La chiave di volta delle trasmissioni (su canale 74 Lazio, 194 Lombardia e 816 Sky per il satellitare a partire da dicembre 2018) sarà proprio questa commistione tra intrattenimento e informazioni utili, in una dimensione che possa offrire al pubblico benessere e consapevolezza del proprio mondo, anche in difesa di chi non ha voce – come spiega Christian Lelli, innovatore e imprenditore a capo del Centro media NSL e dell’omonimo polo sanitario NSL Italia.
Il format 4.0 che veste questa nuova emittente presenta diverse particolarità: sicuramente rappresenta una novità nel panorama radiotelevisivo italiano, che fino ad oggi ha proposto solo in pillole alcune scelte di commistione televisiva da parte di realtà radiofoniche, ma non si è ancora orientato in una visione artistica composita.
A spiegarlo è Pierantonio Idini – station manager NSL RadioTV, imprenditore digitale ed esperto in broadcast e multimedialità. La particolarità è nel presentare un modello ibrido dei due canali, inserito all’interno di un palinsesto organico. Una nuova visione che traccia modelli di comunicazione multipiattaforma innovativi, attraverso una vera e propria miscellanea di linguaggi e codici differenti. Ad accompagnare questa sperimentazione contribuisce anche la costruzione dello spazio e il design scelti per lo studio.
A vista diretta su strada, con spazi divisi dall’interno verso l’esterno solo da vetrate: le stanze di NSL RadioTV sono state create per far dialogare idealmente in un unico ambiente la postazione radiofonica e la saletta.
Come a dare una linea di continuità a questi spazi che andranno a racchiudere le 8 ore di live radio tv, realizzate da giovani professionisti, speaker radiofonici, deejay e autori. Alla diretta, con musica dal vivo e visual radio, seguiranno serie, documentari indipendenti e produzioni internazionali che trattano argomenti sociali quali, ad esempio, gli hotspots o la tratta dei migranti documentata dal giornalista investigativo inglese Ross Kemp che sarà tra i primi nomi del palinsesto, e del quale si proporrà in esclusiva una docufiction sui vangeli apocrifi.
Dai diritti umani alla tutela delle tradizioni culturali, dall’ambiente alla salute, le diverse tematiche dei programmi passano dall’intrattenimento all’introspezione e approfondimento intellettuale, per dare un tipo di informazione alternativa e meno generalista. Un’informazione che possa orientare alla riflessione e ad una maggiore consapevolezza delle dinamiche sociali e ambientali a livello globale. Per questo la programmazione può rivolgersi a pubblici differenti, che potranno scegliere di rivedere le serie in modalità on-demand, streaming, oltre alle puntate in podcast.
Ecco la sintesi innovativa che permette alla tecnologia di connettere i diversi contenuti, aumentando il potenziale che offre la natura ibrida della visual radio.
NSL media è legata all’organizzazione socio-sanitaria NSL Italia, nata nel 2013 con lo scopo di garantire, a persone e animali attraverso un punto veterinario, la possibilità di ricevere servizi sanitari privati ma a costi convenzionali, con cure rapide, strutture all’avanguardia e medici preparati. E in quest’ottica legata alla salute NSL Radio TV nasce per offrire un nuovo tassello coniugando radio e televisione per informare il pubblico attraverso la scelta di contenuti innovativi mirati a far riflettere, una forma di intrattenimento “intelligente” rivolta al benessere alla persona.
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Parole, lingua e linguaggio, arte e le nuove tecnologie sono quel filo rosso con il quale mi diverto a tessere le mie giornate. Innovazione e sviluppo di nuovi orizzonti gli spunti che mi fa piacere incontrare. Giornalista, editor, copy writer e content media. Dopo la laurea in Filosofia del Linguaggio e della Mente a Napoli, mi trasferisco a Roma dove mi specializzo in comunicazione per il web e i nuovi media e per diversi anni sono caporedattore del mensile “Next Exit, creatività e lavoro” approfondendo temi di economia della cultura. Ho curato la pubblicazione di diversi progetti editoriali, tra cui Young Blood, annuario dei giovani artisti italiani, e RomaCreativa, per fare una mappatura dei creativi italiani nel mondo e nella capitale.