Scopriamo le acque termali attive a due passi dalla città di Roma, le Acque Albule, nel Comune di Tivoli.
Destinazione conosciuta e rinomata per il capolavoro di architettura rinascimentale di Villa d’Este, meta di gite, domeniche in famiglia e di turisti in visita a Roma; e per il capolavoro architettonico, di passione e amore per la vita, per l’uomo, di Villa Adriana; entrambe dimore sontuose, ricercate, sofisticate espressioni architettoniche, estetiche, e culturali del nostro suolo.
Come portati su un trenino che attraversa non solo paesaggi ma anche tempo e storia, si viaggia nei millenni di Roma mentre si scopre l’importanza e la ricchezza di questa risorsa termale a meno di un’ora di tragitto dall’Urbe, e si comprende infine che da antiche terme ci ritroviamo in un polo termale Italiano che, in un futuro prossimo rappresenterà il polo termale d’Europa data la vastità della superficie d’acqua, le qualità terapeutiche, e le infrastrutture sia già a disposizione che in divenire.
Le sorgenti carbonico-sulfuree ipotermali -una temperatura costante a 23 gradi Celsius, quindi acqua sulfurea ma non calda- delle Acque Albule, che scaturiscono da due laghi, Regina e Colonnelle, conservano il nome che ricevettero nell’antichità: Acve Albule….dal latino albula = aggettivo, biancastro. Un vero mito dell’età augustea, che riteneva le acque che scaturivano da questi due laghi della campagna romana divine, date le loro evidenti proprietà terapeutiche e medicamentose citate già da Virgilio nell’Eneide, quando l’agro romano era una palude gialla incoronata da sette cime di colli verdeggianti, efficaci ed atte a sanare qualunque infermità.
Anche Plinio Secondo il Vecchio riferiva ..” i soldati feriti in battaglia erano condotti alle Acque Albule come nel miglior luogo di cura, donde tornavano sanati “.
Virtù medicamentose quindi sia nelle cure delle malattie dello stomaco, delle vie respiratorie, che di piaghe ed ulcere.
Mentre Nerone fece confluire queste acque sin nella Domus Aurea utilizzando l’acquedotto Marcio, e in città si narrava…. “ quanto più è malvagio Nerone quanto più eccellenti le sue terme “, l’Imperatore Adriano le utilizzò per alimentare le innumerevoli piscine della sua sontuosa villa.
Finanche Cesare Augusto, che soffriva di gotta, artriti e reumatismi, di mal di fegato, di calcoli, rimasto infermo in battaglia e sofferente di nervi per il suo estenuante lavoro.., è in queste e per queste acque che ritrovò la piena salute. Avendo dunque tratto enormi benefici da questi bagni sulfurei dove si faceva portare in lettiga da Roma, le nominò “ sanctissime “ e fece costruire un edificio termale di portata decisamente imperiale da Agrippa -lo stesso costruttore del Pantheon di Roma.., e del quale sono ancora visibili massicci ruderi.
Nei secoli, dopo la decadenza dell’epoca imperiale, vennero quasi completamente dimenticate, saccheggiate, spogliate di ornamenti e materia prima, e caddero in oblio.
Molta di questa ricchezza monumentale, statue, colonne, epigrafi, però è ancora visitabile presso i Musei Vaticani e del Campidoglio e, a Palazzo Farnese.
Solo poi nel Rinascimento, signori illuminati e colti, come solo quell’epoca poteva promettere, queste Acque vennero ricordate e nuovamente apprezzate a tal punto che, dopo averne personalmente beneficiato, con la propria malferma salute, lo stesso Cardinale Ippolito d’Este, le fece ricanalizzare e analizzare effettuando i primi sondaggi nella profondità dei laghi.
Il Cardinale della potentissima Famiglia d’Este, chiese ed ottenne il Governo della Città di Tivoli dove costruì in collina la nota villa, capolavoro del Giardino Italiano e nominata “ Il più bel giardino del mondo “ , e ora Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO, con la sua estrema concentrazione di giochi d’acqua, ninfei, grotte, musiche idrauliche, fontane.
Ippolito II. d’Este si avvalse dell’architetto, pittore e archeologo Pirro Logorio, discepolo e rivale di Michelangelo, a metà circa del XVI. secolo, mentre un secolo più tardi la bellezza iconografica di questo complesso si avvalse della mano del Bernini.
Acque efficaci ed atte a sanare ogni sorta di infermità queste acque tiburtine, ..” acque che facevan quasi risorgere da morte a vita “, sono caratterizzate da particolari costituenti quali lo zolfo, il ferro, e l’allume -costituenti fondamentali anche del marmo travertino.., innumerevoli le testimonianze di guarigioni che nei decenni del 1800 vengono promulgate anche dalla Accademia dei Lincei …” dopo solo quindici-venti bagni caldi…, anche per inalazioni in situ “.
Facendo una accelerata panoramica ai tempi più recenti è fondamentale indicare il segno dunque, la segnalazione, di un Centro Termale facilmente raggiungibile dalla Capitale, rinnovato, recentemente ben ristrutturato e fornito di moderne tecnologie anche per i percorsi del ben-essere : dalle tradizionali cure della medicina termale anche in Convenzione Medica Sanitaria S.S.N., ai 6.000mq di specchio acqueo esterno diviso in quattro piscine di cui due adatte a bambini, le altre a nuotatori piuttosto che al relax a cielo aperto, si aggiunge negli interni ampio percorso kneipp, bagno turco, sauna, idromassaggi, applicazione fanghi, massaggi, estetica di livello con strumentazioni all’avanguardia.
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via Tiburtina Valeria km. 22,700 ( dal Campidoglio ) -00011 TIVOLI TERME ( RM )
tel. 0774 408500
info@termediroma.com
Collegamenti : Metropolitana sino a Ponte Mammolo; bus C.O.T.R.A.L. ogni 15 min.
F.F.-S.S Linea Roma-Pescara ogni 20 min.
Uscita del G.R.A. 13 direzione Tivoli
Ingresso giornaliero : 13,00€ dal lunedì al venerdì, 17,00€ il sabato e la domenica
Si possono affittare cabine spogliatoio e lettini prendisole oppure distendersi con i propri teli sull’erba verdissima a tratti ombreggiata da vegetazione, e palme.
I bambini al di sotto del m1.20 entrano gratuitamente.
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Villa d’Este di Notte -aperture serali dal 1mo luglio al 17 settembre tutti i venerdì e sabato dalle h08.30 alle h24.00 (ore 23.00 ultimo ingresso ).
Festival Tivoli 22 luglio-27 agosto
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Redattrice, durante la sua prima parte di vita lavorativa – dalla laurea fino alla maternità – ha lavorato principalmente nel Cinema sia a Roma che Budapest come segretaria di produzione, assistente alla produzione, stylist, coordinatore di produzione, assistente al produttore, assistente personale della carissima Virna Lisi.
Inizia a Roma per la Intelfilm di Mario Mazzarotto; poi a Budapest mentre sviluppa il mercato italiano per Strawberry Films lavora come Responsabile Editoriale dell’Istituto Italiano di Cultura diretto dal …Caro Direttore Giorgio Pressburger, mentre per il Produttore Aron Sipos con Focus Film realizzerà alcuni dei suoi altri sogni lavorativi pur rinunciando ad uno, quello di offrire il suo volto ad un ruolo, all’immaginario sconfinato di un regista -e qui ne avrebbe da raccontare una storia…; di nuovo a Roma è Segreteria Esecutiva del Dott. Angelo Rizzoli in Rizzoli Audiovisivi Ltd.
Cristiana è incline all’eleganza di sostanza e forma, alla mistica legge e, all’ironia .
Da non perdere! Per una bella giornata fuori porta!
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Fine settimana? Una sola risposta: Acque Albule!
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