Torino diventa un grande palcoscenico della danza
La realizzazione di foto artistiche in ambiente urbano richiede la valutazione di molti fattori, nulla può essere lasciato al caso perché tutto deve amalgamarsi alla perfezione, proprio come una ricetta per la preparazione di un piatto gustoso.
Gli ingredienti possiamo sceglierli noi, ad esempio la location, il tragitto, l’orario, l’attrezzatura fotografica, una bravissima modella, l’outfit, il trucco e sono tutti fattori che influenzeranno in maniera determinante il risultato finale.
Poi ci sono gli ingredienti a sorpresa, quelli che non puoi prevedere e rischiano di rovinare tutto, un forte vento che soffia improvvisamente, un passante che sbuca all’improvviso, un custode fin troppo severo, le scarpe perse dalla ballerina (ahimè.. è capitato anche questo..) ecc. Le difficoltà improvvise capitano sempre, ciò che fa la differenza è la nostra capacità di trasformarle velocemente in opportunità ed è la parte che preferisco in questo lavoro.
Se volete provare a fare delle fotografie di tipo street, mi permetto di consigliare il centro storico di Torino che trovo uno dei più ricchi di spunti in assoluto, per le sue piazze e strade ampie, la famiglie a passeggio, monumenti storici, i binari del tram, sono tutti spunti da utilizzare a piacere nelle vostre fotografie.
Poiché per i miei spostamenti utilizzo quasi sempre il treno, l’itinerario che preferisco prevede la partenza dalla stazione di Torino Porta Nuova attraversando a piedi il centro storico per arrivare poi alla stazione di Porta Susa, con una piccola deviazione per vedere anche il Parco del Valentino e il lungo fiume del Pò con il monte Superga all’orizzonte.
Consiglio, nel caso di giornate particolarmente soleggiate evitate le fotografie negli orari centrali in quanto la luce sarà diretta e le ombre molto dure, più gratificanti sarà la luce al mattino presto oppure verso il tramonto.
Quindi una volta scelto il posto giusto per la fotografia, mettiamo in posa la modella per scattare la nostra fotografia, controlliamo un attimo che non ci siano cestini della spazzatura subito dietro e decidiamo se vogliamo includere o meno dei passanti nella fotografia, perchè è una regola certa: in caso affermativo non ci sarà nessuno per molto, moltissimo tempo, e quando per disperazione decideremo che sarebbe meglio farne a meno ecco spuntare centinaia di passanti, in continuazione e da tutte le parti.
Il “momento perfetto” dura un solo istante, la città è in continuo movimento ed è l’artista che deve essere in grado di adattarsi ad essa e sfruttare ogni opportunità o disavventura.
Se prese nel modo giusto saranno proprio quelle disavventure a rendere spassosa e indimenticabile la giornata.
Giovanni Malandrino è un fotografo professionista freelance, specializzato nella fotografia di danza in ambiente urbano. Di base a Milano e Novara, per le sue fotografie ama spostarsi in città diverse per unire l’eleganza delle pose nel balletto con le meraviglie della nostra bellissima Italia.
La danza è la creazione di una scultura che è visibile solo per un momento (cit. Erol Ozan)
Se dovessi scegliere una frase per rappresentare le mie fotografie non avrei dubbi iniziando da questa citazione. E’ il punto di partenza perchè una volta creato il momento perfetto la fotografia può renderlo eterno e farlo vivere ogni volta che la osserviamo.
E tali attimi bisogna condividerli perchè l’arte non può rimanere chiusa in una stanza o in un computer, ma deve essere libera di farsi osservare da chiunque ne possa apprezzare l’eleganza le forme ed i colori.
La fotografia è per me un grande amore, nato circa venti anni fa e come molti appassionati ho iniziato partecipando a numerosi corsi e workshop in particolare di ritratto, moda, fashion.
Prima di trovare la mia strada ho collaborato alla realizzazione di servizi fotografici nell’ambito della moda, ma sentivo che mi mancava qualcosa, in particolare un foglio bianco dove poter creare liberamente senza vincoli e schemi predefiniti e poi il colpo di fulmine, quando fotografando il mio primo saggio di danza sentivo ad ogni scatto la possibilità di creare arte in movimento. E dove evidenziare al meglio l’eleganza delle pose se non mettendole a contrasto con la strada, con la normale quotidianità?
Così è nato il mio personale modo di creare arte, che spero possa suscitare in voi gran parte delle emozioni che provo io ogni volta che scatto una singola fotografia, un po’ come un pittore che dipinge la sua tela.
Un particolare ringraziamento alla mia famiglia che mi ha sempre sostenuto in tutte le mie strampalate avventure fotografiche ed a tutte le bravissime ballerine che hanno collaborato con me e con le quali si creato un meraviglioso rapporto di amicizia che va ben oltre il lavoro. In effetti guardando le fotografie non si direbbe, ma una sessione fotografica di danza in ambiente urbano è molto impegnativa, spesso in condizioni climatiche difficili, camminando per ore alla ricerca del giusto sfondo abbinato alla luce migliore, insomma quasi sempre si termina stremati, anche se felici del risultato.