“6 dei nostri” per festeggiare i dieci anni della Fondazione Cerere

ExPastificio Cerere4Ci sono luoghi che cambiano la muta nel tempo, cambiano la loro funzione, o destinazione d’uso. Si reinventano e da ex fabbriche diventano nuovi luoghi che trasformano il paesaggio urbano e dar vita, così, a nuove forme di socialità e di aggregazione. Ed è proprio con una festa che coinvolge artisti e appassionati d’arte che la Fondazione Pastificio Cerere vuole dare omaggio ai suoi 10 anni di vita felice nello splendido spazio d’ispirazione liberty dell’ex Pastificio Cerere a San Lorenzo, adibito ormai a centro artistico della capitale.

papalzzocerere1 La Fondazione, infatti, si trova all’interno di quello che un tempo era il Pastificio Cerere, una fabbrica di pasta, tra le più antiche del quartiere, costruita nel 1905 e attiva fino al secondo dopoguerra. Oggi diventato un reperto di archeologia industriale della zona, fin dagli anni ’70 gli spazi dell’ex fabbrica hanno iniziato ad esser utilizzati da artisti di vario genere, i quali man mano si sono stabiliti, hanno  riqualificato l’intero edificio con studi d’artista, atelier di moda, una scuola di fotografia e studi di grafica e comunicazione. L’hanno reso uno spazio creativo, per artisti e amanti della creatività.

 

pastificiocerere3“Qui sono state condivise e continuano tuttora, vite ed esperienze artistiche di diversa natura” E per questo è stato scelto di dar omaggio a questo felice connubio attraverso l’iniziativa “6 dei nostri”, un ciclo di sei mostre realizzate con gli artisti del “Gruppo di San Lorenzo” che lo hanno reso celebre: Bruno Ceccobelli, Gianni Dessì, Giuseppe Gallo, Nunzio, Pizzi Cannella, Marco Tirelli. Il 15 gennaio attraverso un evento all’interno dello spazio prende il via la campagna di crowdfunding per realizzare le mostre dedicate.

Durante quest’anno, ogni due mesi, a turno sarà la volta della mostra di uno dei sei storici residenti, che per primi hanno riconosciuto le potenzialità di questo luogo, ne hanno trasformato gli spazi riutillizzando molti dei suoi locali, ampi e luminosi, in “loft adattati ad ospitare i propri studi”. Nell’estate del 1984 è stato il critico Achille Bonito Oliva a rendere celebre il luogo con la mostra “Ateliers” che aprì al pubblico gli spazi dove abitavano e lavoravano gli artisti.

Gianni Dessì: 5 febbraio – 28 marzo 2015

Giuseppe Gallo: aprile – maggio 2015

Bruno Ceccobelli: giugno – luglio 2015

Nunzio: ottobre – novembre 2015

Marco Tirelli: dicembre 2015 – gennaio 2016

Pizzi Cannella: febbraio – marzo 2016

Le mostre saranno ideali viaggi nell’immaginario, nelle fonti di ispirazione e nell’universo di segni di ogni artista, intrecciati ai racconti e alle testimonianze degli anni vissuti nell’ex Pastificio in rapporto con la città, con gli amici, con i collezionisti e i galleristi e tutti quelli che hanno avuto un ruolo significativo nel tessere le trame di queste storie. Verrà inoltre pubblicato un volume in cui saranno raccolte le testimonianze di artisti, critici e intellettuali che hanno vissuto e attraversato in qualche modo il Pastificio Cerere ma anche le voci e le memorie degli artigiani, degli abitanti e lavoratori di San Lorenzo che hanno visto cambiare negli anni il volto del proprio quartiere.

DOVE
Fondazione Pastificio Cerere
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