S’intitola “Campioni” ed è un omaggio ai giocatori che hanno indossato entrambe le maglie della Roma e della Lazio, nel tempo, l’opera protagonista di SKIN TaSTE, il progetto pluriennale che reinterpreta la facciata di PortoFluviale.
Per questo secondo anno la curatrice Adriana Rispoli ha invitato l’artista Flavio Favelli a reinterpretare la facciata, la pelle, dell’ex deposito degli anni ’50 in zona Ostiense con un’opera site-specific realizzata in carta da manifesto, che sarà visibile dal 22 dicembre 2014 fino a marzo 2015.
Su un grande manifesto di circa 150 mq verranno presentate due squadre ideali manipolando le immagini di alcune celebri figurine che ritraggono undici giocatori di calcio mentre indossavano le maglie dell’AS Roma e della SS Lazio. L’aspetto comune dei giocatori trasformati in opere d’arte è quello di aver militato, durante la loro carriera, in entrambe le società.
Un’opera che unisce al linguaggio dell’arte quello POPolare del gioco del calcio, nel suo caso legato al momento ludico dell’infanzia in cui molti di noi raccoglievano le figurine dei calciatori. “Sono pochi i calciatori che hanno indossato le maglie della squadra della Roma e della Lazio nella stessa carriera”, dice Flavio Favelli. “Ne ricordo alcuni perché erano nelle figurine che collezionavo con dedizione. Questa raccolta, come altre che facevo – quelle di francobolli, pacchetti di sigarette, lattine di birra e bibite, etichette, adesivi e cartoline – la associo a lunghi momenti di solitudine del mio passato. Questi santini del pallone, italiani e stranieri, mi accompagnavano come a scortare il mio pantheon visivo, come se avessero della proprietà taumaturgiche.
Un esercito con stemmi, bandiere e colori che colmava un vuoto che veniva da lontano”.
L’intento è celebrare personalità sportive e, allo stesso tempo, smitizzare la passionalità del tifo calcistico attraverso la a reinterpretazione di “oggetti” appartenenti alla sua collezione privata. Una parata di volti più o meno conosciuti che racconta implicitamente storie di vite e di contraddizioni.
“Solo loro hanno vissuto il mondo del paradosso, della contraddizione, dell’impossibile, dell’impensabile, dell’antitesi, del proibito, fino a quello dell’ossimoro e del peccato mortale – continua Favelli. Compongono una squadra doppia, di una realtà altra, immaginaria. Due squadre metafisiche, sospese fra i due emisferi dell’Urbe”
SKIN TaSTE mira a coinvolgere gli abitanti del quartiere così come i frequentatori temporanei invitandoli a confrontarsi con un messaggio artistico e non pubblicitario, sebbene della pubblicità ne mutui la strategia. La riqualificazione estetica dell’area metropolitana e la volontà di fondare un nuovo incubatore di creatività con la missione specifica di generare una sinergia tra mondi non poi così distanti come l’arte e il cibo sono alla base del progetto. La convivialità, la trasmissione di vissuti, la percezione dei dettagli e delle differenze sono tra gli aspetti che gli artisti, attraverso il loro lavoro, analizzano con l’occhio deformante dell’arte. Il progetto è realizzato in collaborazione con Incontri Internazionali d’Arte e il supporto di Banca Generali | Private Banking.
L’opera di Mariangela Levita “Fusion Color”, 2013 – 1 edizione
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Parole, lingua e linguaggio, arte e le nuove tecnologie sono quel filo rosso con il quale mi diverto a tessere le mie giornate. Innovazione e sviluppo di nuovi orizzonti gli spunti che mi fa piacere incontrare. Giornalista, editor, copy writer e content media. Dopo la laurea in Filosofia del Linguaggio e della Mente a Napoli, mi trasferisco a Roma dove mi specializzo in comunicazione per il web e i nuovi media e per diversi anni sono caporedattore del mensile “Next Exit, creatività e lavoro” approfondendo temi di economia della cultura. Ho curato la pubblicazione di diversi progetti editoriali, tra cui Young Blood, annuario dei giovani artisti italiani, e RomaCreativa, per fare una mappatura dei creativi italiani nel mondo e nella capitale.