Il mito della Pop Art, Andy Warhol, è in mostra al Complesso del Vittoriano – Ala Brasini fino al 3 febbraio con oltre 170 opere. Entriamo così nel mondo visionario dell’artista e ripercorriamo la sua vita straordinaria di genio. La mostra, realizzata in occasione del novantesimo anniversario della sua nascita, è un tributo al movimento culturale da lui generato e tutt’ora attivo nella moda, nel cinema e nella nostra vita quotidiana.
Il genio di Pittsburgh, amante dell’Italia, diventato famoso per l’opera di rottura rispetto alla tradizione del secolo scorso, ha reinterpretato il mondo per immagini, alto e basso sullo stesso livello, una nuova visione del tutto.
“In futuro tutti saranno famosi per 15 minuti”
Andy Warhol
LA MOSTRA
Una mostra che parte dalle origini artistiche con le icone della Pop Art come la Campbell’s Soup Can. Seguono le serie su Marilyn, Mao e sulla Coca-Cola. L’ordinario diventa straordinario e viceversa, è qui che nasce la consapevolezza della massa, dell’anticonformismo e della celebrità.
Marilyn, 1967
Serigrafia su carta, 91,4×91,4 cm Collezione Eugenio Falcioni, Monaco (MC) © The Andy Warhol Foundation for the Visual Arts Inc. by SIAE 2018 per A. Warhol
Mao, 1972
Serigrafia su carta, 91,4×91,4 cm Collezione privata, Santena (TO) © The Andy Warhol Foundation for the Visual Arts Inc. by SIAE 2018 per A. Warhol
Warhol diventa il fulcro della cultura newyorchese, frequenta i locali più ambiti dove si fa fotografare, tra gli altri, con Liza Minnelli, Debbie Harry, Paloma Picasso, Truman Capote. Lavora poi nella Silver Factory frequentata anche da artisti come Bob Dylan, Truman Capote, John Lennon, Mick Jagger, Jack Kerouac, Salvador Dalì, Tennessee Williams, Rudolf Nureyev, Montgomery Clift. Da lì nascono le copertine degli album di gruppi famosi come The Velvet Underground & Nico e i Rolling Stone. In questa mostra abbiamo un saggio sia dei ritratti di cantanti che di copertine di album.
Allestimento mostra
UNA VITA STRAORDINARIA
La sua passione sono i ritratti delle celebrità: Liz Taylor, Sylvester Stallone, John Wayne, Liza Minnelli, Valentino, Armani, Caroline di Monaco e Michael Jackson. Alcune di queste serigrafie tratte dalle polaroid sono qui a rappresentare l’intenso feeling fra l’artista, il cinema e la moda.
“La più eccitante attrazione è esercitata da due opposti che non si incontreranno mai.”
Andy Warhol
Sono gli anni ’70 e ’80 a incoronarlo come il più prolifico e noto artista vivente, un’icona che ha rivoluzionato il linguaggio artistico e culturale internazionale. Oggi diremmo un influencer, che ha rielaborato personaggi, simboli e quotidianità secondo lo stile Warhol.
Campbell’s Soup, 1969
Serigrafia su carta, 88,9×58,4 cm Collezione Eugenio Falcioni, Monaco (MC) © The Andy Warhol Foundation for the Visual Arts Inc. by SIAE 2018 per A. Warhol
Nei primi giorni, la mostra, nata con il patrocinio della Regione Lazio e di Roma Capitale, prodotta e organizzata dal Gruppo Arthemisia in collaborazione con Eugenio Falcioni & Art Motors srl e curata da Matteo Bellenghi, è stata presa d’assalto, un vero successo.
“Padre e figlio della Pop Art, non è azzardato sostenere che se Warhol fosse vivo oggi avremmo assaporato una ulteriore evoluzione del suo modus operandi, più istantaneo e immediato in rapporto ai frutti di una società ulteriormente globalizzata e veloce.”
Matteo Bellenghi
Per la biografia dell’artista clicca qui
Per informazioni su orari e biglietti visita il sito de IL VITTORIANO
Elena Cattaneo, cremonese di nascita e romana di adozione, è appassionata di arte e comunicazione. Come insegnante, editor e web reporter vive la sua città anche dopo diversi anni con la curiosità e la sorpresa di una turista. A seguito della Laurea in lingue e il perfezionamento in Scienze della Comunicazione si è dedicata in maniera trasversale alla comunicazione d’impresa.
Ha coltivato nel tempo svariati interessi culturali con il gusto della scoperta artistica e del confronto umano.