A via Urbana, una sorprendente strada (quasi) pedonale, quieta e deliziosa del rione Monti, troviamo un altrettanto soprendente locale pronto a ristorare i passanti con una cucina semplice e naturale, prevalentemente vegetariana, incentrata sugli aromi di piante odorose, fiori eduli e germogli, accomunati da una medesima caratteristica, alquanto rara di questi tempi: la freschezza.
E’ proprio una distesa di allegre erbe aromatiche che mi accoglie entrando nel bistrot, mi siedo insieme a Luca De Marco e Francesca Lombardi, e gustando un succo di verdura chiedo loro di raccontarmi la storia di Aromaticus: com’è nata l’idea di questo posto?
Luca De Marco. Siamo due persone che vengono dall’ambito professionale della ristorazione, ci siamo conosciuti lavorando insieme in un ristorante e poi abbiamo deciso di intraprendere un percorso insieme (professionale e personale n.d.a.) che è diventato più lungo del previsto.
Una sera sul terrazzo, in mezzo alle piante aromatiche, è nata questa idea, l’idea di creare un bistrot che fosse al contempo un vivaio urbano, per dare alle persone la possibilità di trovare piante aromatiche, strumenti da giardinaggio per “urban farming” e orti sul balcone, e poi un posto dove si potessero reperire germogli, crescioni, fiori eduli, alghe e tutti quegli ingredienti di origine vegetale che si fa un po’ di fatica a trovare a Roma (e in altre città italiane), se non servendosi da catene di distribuzione importanti. Il nostro tentativo, invece, era quello di diffondere questi ingredienti, che nella ristorazione cosiddetta “alta” sono all’ordine del giorno, e dare la possibilità anche alla massaia e all’uomo della strada di trovarli per arricchire i loro piatti. Da questa idea idea nasce Aromaticus, un bistrot dove poter mangiare in mezzo alle piante, scoprire e conoscere ingredienti particolari e il loro utilizzo.
Dall’idea alla realizzazione, qual è stato lo spunto che vi ha motivato?
Luca De Marco. Dal mio punto di vista di cuoco, proprio il fatto che avessi tante difficoltà a trovare germogli, crescioni e fiori, nonostante lavorassi in un ristorante, è stata la molla che ha fatto scattare in me la convinzione che avrebbe funzionato. Per Francesca, che invece è un’esteta, si è trattato dell’intuizione che un locale così strutturato sarebbe riuscito non soltanto interessante, ma anche bello.
Francesca Lombardi. Ci siamo messo a cercare un negozio, lo volevamo in Monti, la abbiamo trovato in Monti, abbiamo scommesso su una strada che a quel tempo era soltanto parzialmente sviluppata, e che ora sta invece diventando un punto di riferimento per la gastronomia di strada, per la gastronomia romana; hanno aperto altri bistrot, ha aperto una pasticceria crudista e vegana, ora siamo qui, e speriamo che possa crescere ulteriormente in questa direzione che ci sta particolarmente a cuore: una ristorazione interessante, alternativa, una ristorazione più europea, contemporanea rispetto all’offerta media che si trova.
Qual è il tipo di cucina che proponete?
Luca De Marco. E’ una cucina molto semplice, naturale, negli ingredienti e nella forma, una cucina che cerca di rispettare al 100% gli ingredienti, con cotture quasi pari a zero, e l’utilizzo di grandi ingredienti di base, quindi un grandissimo olio extra vergine d’oliva, verdure che vengono prese locamente, e soprattutto quei valori aggiunti a livello di sapori e nuances olfattive che sono le erbe aromatiche, provenienti dalla nostra serra, e i crescioni e germogli con i quali nobilitiamo ingredienti… che sono già nobili di per sé.
Dopodichè, cucina naturale negli ingredienti e nei fatti perché cerchiamo di intervenire il meno possibile, nel senso che la fase di studio è più sull’abbinamento, sull’accostamento, che non poi sul processo di trasformazione.
Quali piatti vi sentireste di proporre ad un cliente che arriva per la prima volta da Aromaticus?
Francesca Lombardi. Dipende dall’inclinazione del cliente, nel caso sia un vegetariano o vegano raccomando sicuramente la quinoa, che serviamo accompagnata da hummus di ceci e germogli di porro; le zuppe, soprattutto nel periodo invernale, sono un altro nostro punto forte, anch’esse rifinite con erbe aromatiche e germogli.
Luca De Marco. Per un onnivoro come io sono, sicuramente la nostra tartare di fassona (11€ n.d.a.) che è una razza piemontese proveniente da un allevamento non intensivo, anche questa preparata in maniera molto semplice, condita soltanto con un olio monovarietale d’Itrana proveniente dalla ciociaria, e del sale integrale.
Accanto a quasi tutti i nostri piatti mettiamo dei piccoli assaggi di insalata, come noi la intendiamo, un’insalata che sia un insieme di profumi e di odori: mettiamo erbe aromatiche, semi tostati, germogli, fiori. Questo accompagnamento alle pietanze è proprio un assaggio di quello che è poi l’altro nostro piatto simbolo, l’insalata aromatica (6€ n.d.a.), un’insalata molto ricca di sapori e consistenze diverse, dove mettiamo vari tipi di ortaggi a foglia, frutta fresca e secca, semi tostati e soprattutto crescioni, germogli e fiori.
Che spazio ha la cucina vegetariana da Aromaticus?
Luca De Marco. La cucina vegetariana e vegana hanno uno spazio importante da noi, anche perché sarebbe assurdo se, in un posto che si fà chiamare green bistrot, non riuscissimo a proporre piatti di questo tipo; c’è molto da creare e inventare con tutto ciò che rientra nel mondo vegetale, non bisogna per forza scomodare un animale, si possono creare combinazioni vegetariane molto interessanti e ugualmente nutrienti e proteiche, vedasi la quinoa, i legumi, i germogli di lenticchie e alfalfa, tutti interessanti anche dal punto di vista gustativo.
Aromaticus è anche partecipazione ad eventi, quali vi hanno visto coinvolti?
Francesca Lombardi. Abbiamo partecipato per tre anni a Culinaria alla Garbatella, per tre anni a Street food in Circolo e lo scorso 14 settembre eravamo nuovamente al Circolo degli artisti con l’evento Green Bistrot; abbiamo partecipato quest’anno anche a This is food, un kermesse molto divertente che si tiene alle Officine Farneto e che coinvolge le realtà più interessanti del panorama gastronomico romano. Sono in programma anche una serie di eventi interni col coinvolgimento dei nostri amici e fornitori, uno dei prossimi appuntamenti sarà la Festa dei germogli da organizzare insieme a Germogliamo.it, in data da definirsi.
Dove si trova:
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Aromaticus
Area: Rione Monti
Indirizzo: via Urbana 134 – 00184 Roma
Metro: Linea B a 3 minuti a piedi dalla fermata metro Cavour
Telefono: (+39) 06 488 13 55
Email: info@aromaticus.it
Web: www.aromaticus.it
Orari di Apertura:
Martedì – Domenica: 11:00 – 21:30
Lunedì: chiuso
Laureato in Ingegneria meccanica nel 2003,inizia a lavorare per la Toyota a Bruxelles.
Tommaso Radice lascia Toyota e decide di dedicarsi alla coltivazione di germogli.
Fonda Germogliamo.it, un progetto nato per condividere tutti i benefici che i germogli apportano in termini di contenuti nutritivi, vitalità, creatività e sapori, tanto che sul sito viene da lui presentato dicendo “Ho sperimentato sulla mia pelle quanto il cibo sia importante per la nostra salute e benessere, e ho maturato il desiderio che tutti possano avere a disposizione alimenti sani, nutrienti e saporiti: i germogli riuniscono tutte queste virtù”.