Castello di Santa Severa: un tesoro da scoprire

Si trova a due passi da Roma, ma non tutti lo conoscono forse perché per molti anni è stato quasi completamente chiuso. Si tratta del Castello di Santa Severa, che oggi inizia una nuova vita. Il suggestivo sito bagnato dal mare e in bella vista sull’omonima spiaggia dal 25 aprile 2017 riapre le porte al pubblico. 

Sono almeno tre i motivi per visitarlo. In primis è un importante patrimonio pubblico di nuovo fruibile, cosa ancora più importante si ha l’opportunità di vivere in time lapse 2.500 anni di storia, infine la fortunata posizione sul mare permette di trascorrere una piacevole giornata all’aria aperta anche in famiglia.     

Immaginatevi di fare un viaggio nel tempo e le brave guide sul posto vi saranno di aiuto. In un’area di qualche centinaia di metri quadrati sono conservate preziose testimonianze della Pyrgi etrusca, del Castrum romano, della rocca medievale e del borgo rinascimentale.

Sono unici gli affacci panoramici sulla costa dalla torre saracena e dai cortili interni. Inoltre i quattro musei visitabili con un solo biglietto permettono di spaziare dai reperti archeologici del mare a quelli sacri delle aree attigue fino alle testimonianze locali contemporanee. Le strutture più imponenti sono di epoca romana, medievale e rinascimentale, ma gli scavi e i restauri dello scorso decennio hanno portato alla luce, oltre ad una villa imperiale marittima, importanti resti della Chiesa Paleocristiana a tre navate di Santa Severa con annessa area cimiteriale dove sono stati rinvenuti oltre 400 scheletri. 

L’ambizioso progetto della Regione Lazio, del Comune di Santa Marinella, del Direttore del Museo Civico Flavio Enei e degli infaticabili volontari del Gruppo Archeologico del Territorio Cerite si completerà presto con l’avvio di un’altra area adibita a mostre a cui verrà aggiunta un’intensa programmazione di eventi e conferenze. Tutto ciò insieme alla libreria del mare e agli altri servizi renderanno la visita ancora più interessante.

Un sito culturale particolarmente significativo dunque, che combinato a una passeggiata sulla spiaggia e una sosta sul lungomare al tramonto vi regalerà una giornata molto piacevole. 

Per ulteriori informazioni www.castellodisantasevera.it e www.gatc.it

CURIOSITA’

1) Livello del mare: salito di oltre un metro rispetto all’epoca romana, la linea di costa è arretrata anche di alcuni chilometri.

2) Porto fluviale: di fronte all’attuale Castello i resti subacquei dell’antico porto fluviale di Pyrgi molto attivo per il florido traffico mercantile etrusco. 

3) Reperti locali: presso i Musei del Castello, il Museo Etrusco di Valle Giulia e i Musei Vaticani, oltre che all’estero. Le famose lamine etrusche ritrovate nel Santuario di Pyrgi sono custodite presso il caveau della Banca d’Italia.  

4) Scheletri: lo studio delle ossa ritrovate ha permesso di ricostruire la storia delle persone e delle consuetudini del tempo.

5) Padre dell’imperatore Nerone: Domizio Enobarbo è morto a Pyrgi nel 40 d.c.

Foto 1 Affreschi del Battistero

Gli affreschi ben conservati del Battistero sono stati completati del 1505. 

Foto 2 Mura poligonali sotterranee

I resti delle mura poligonali romane sono visibili sia dall’esterno lato nord, che nei sotterranei con accesso dalla Casa della Legnaia.

Foto 3 Panorama dal cortile

I panorami più belli si possono gustare dalla Torre Saracena e dai cortili interni.

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