EAST END il film, la periferia di Roma come South Park

Un cast stellare, effetti speciali mirabolanti, location incredibili…..un colossal italiano….o semplicemente un cartone animato geniale, molto divertente e pieno di spunti satirici.
Nella Capitale le gesta di alcuni bambini, decisi a non perdersi il Derby, si fondono con il degrado delle speculazioni delle periferie romane e la politica internazionale, il tutto raccontato con molta ironia ed una buona animazione (in linea con lo stile delle ultime produzioni televisive disneyane).
Il tutto accompagnate da un’ottima colonna sonora su cui spicca la firma di un gruppo, rimasto nel cuore di tanti bambini ormai cresciuti, come i Superrobots.

Unica possibile pecca , se proprio si vuole trovare il pelo nell’uovo, la tematica un pò troppo rivolta all’interno del Grande Raccordo Anulare, che potrebbe penalizzare il film nel resto d’Italia.

SCHEDA FILM
    DATA USCITA: 03 maggio 2017
    GENERE: Animazione, Avventura, Commedia
    ANNO: 2016
    REGIA: Luca Scanferla, Giuseppe Squillaci

    SCENEGGIATURA: Luca Scanferla, Giuseppe Squillaci, Federico Moccia
    MONTAGGIO: Massimo Croce
    PRODUZIONE: EAR Cinema, CaneCane
    DISTRIBUZIONE: Distribuzione Indipendente
    PAESE: Canada, Spagna, Italia
    DURATA: 85 Min

SINOSSI. Leo, Lex, Vittorio e gli altri piccoli protagonisti di “East End” sono dei bambini normali, che vivono una quotidianità semplice e scanzonata, dove una partita di calcio può riempire un’intera settimana e diventare la cosa più importante. Intorno ai bambini si muovono degli adulti inadeguati, che influiscono in maniera marginale sulle vite dei propri figli, in una realtà disgregata e confusa, dove le relazioni familiari risultano prossime alla dissoluzione. Abitano tutti nella periferia est di Roma, nel nuovissimo quartiere East End che, suo malgrado, diventa il palcoscenico di un complicato intreccio internazionale quando, nel tentativo di vedere gratis il derby Roma-Lazio, i bambini dirottano sullo stadio Olimpico il Golia, un satellite militare supersegreto che gli Stati Uniti stanno utilizzando nella caccia al terrorista più pericolo del mondo: il famigerato Al Zabir Muffat. Così, mentre i protagonisti della politica mondiale gestiscono la crisi strategica causata dalla sparizione del satellite con ostentata cialtroneria, i bambini, ignari di tutto, devono districarsi in faticose disavventure, fatte di bullismo, dispetti e piccoli problemi quotidiani, specchio di una realtà dove lo straordinario e l’ordinario si incrociano in continuazione senza incontrarsi mai. Un film dove l’amicizia, la tolleranza e l’accettazione della diversità, in noi stessi e negli altri, risultano essere le uniche risposte alla stupidità di un mondo governato dall’egoismo e dall’integralismo.

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