Ogni Pontefice nella storia della Chiesa ha creato un proprio stemma Papale per esprimere appieno il senso del proprio pontificato come successore di Pietro
Analizziamo a fondo e cerchiamo di comprendere lo stemma di Papa Francesco e il suo significato.
LO SCUDO…
Lo stemma recita il motto latino MISERANDO ATQUE ELIGENDO, tratto da un’omelia di Beda il Venerabile (San Beda, 672-735- Om. 21; CCL 122, 149-151) scritta sull’episodio della “chiamata” di San Matteo, che significa all’incirca “con sentimento d’amore lo scelse”, più precisamente dal passo:
“Vidit ergo Jesus publicanum, et quia miserando atque eligendo vidit, ait illi, Sequere me. Sequere autem dixit imitare. Sequere dixit non tam incessu pedum, quam executione morum…”.
[trad. “Gesù vide un uomo, chiamato Matteo, seduto al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi» (Mt 9, 9). Vide non tanto con lo sguardo degli occhi del corpo, quanto con quello della bontà interiore. Vide un pubblicano e, siccome lo guardò con sentimento di amore e lo scelse, gli disse: «Seguimi». Gli disse «Seguimi», cioè imitami. Seguimi, disse, non tanto col movimento dei piedi, quanto con la pratica della vita. Infatti «chi dice di dimorare in Cristo, deve comportarsi come lui si è comportato» (1 Gv 2, 6)].
Come ricorda il portavoce della Sala Stampa Vaticana, padre Federico Lombardi S.J. “Essa riveste un significato particolare nella vita e nell’itinerario spirituale del Papa. Infatti, nella festa di San Matteo dell’anno 1953, il giovane Jorge Bergoglio sperimentò, all’età di 17 anni, in un modo del tutto particolare, la presenza amorosa di Dio nella sua vita. In seguito ad una confessione, si sentì toccare il cuore ed avvertì la discesa della misericordia di Dio, che con sguardo di tenero amore, lo chiamava alla vita religiosa, sull’esempio di Sant’Ignazio di Loyola. Una volta eletto Vescovo, S.E. Mons. Bergoglio, in ricordo di tale avvenimento che segnò gli inizi della sua totale consacrazione a Dio nella Sua Chiesa, decise di scegliere, come motto e programma di vita, l’espressione di San Beda miserando atque eligendo, che ha inteso riprodurre anche nel proprio stemma pontificio”.
La figura è stata composta in ossequio alle scelte iconografiche introdotte nell’Araldica papale dal predecessore, Benedetto XVI, che ha posto la mitra a timbro dello stemma, anziché la tradizionale tiara (o “triregno”) con tre fasce orizzontali collegate da un traverso, all’illustrazione manca il pallio al di sotto dello scudo (perché nella versione ufficiale questa insegna è stata omessa).
Nei tratti, essenziali, il Papa Francesco ha deciso di conservare il suo stemma anteriore, scelto fin dalla sua consacrazione episcopale e caratterizzato da una lineare semplicità.
Lo scudo blu è sormontato dai simboli della dignità pontificia, uguali a quelli voluti dal predecessore Benedetto XVI (mitra collocata tra chiavi decussate d’oro e d’argento, rilegate da un cordone rosso). In alto, campeggia l’emblema dell’ordine di provenienza del Papa, la Compagnia di Gesù: un sole raggiante e fiammeggiante caricato dalle lettere, in rosso, IHS, monogramma di Cristo. La lettera H è sormontata da una croce; in punta, i tre chiodi in nero.
In basso, si trovano la stella e il fiore di nardo. La stella, secondo l’antica tradizione araldica, simboleggia la Vergine Maria, madre di Cristo e della Chiesa; mentre il fiore di nardo indica San Giuseppe, patrono della Chiesa universale. Nella tradizione iconografica ispanica, infatti, San Giuseppe è raffigurato con un ramo di nardo in mano. Ponendo nel suo scudo tali immagini, il Papa ha inteso esprimere la propria particolare devozione verso la Vergine Santissima e San Giuseppe.
IL MOTTO
Il motto del Santo Padre Francesco è tratto dalle Omelie di San Beda il Venerabile, sacerdote (Om. 21; CCL 122, 149-151), il quale, commentando l’episodio evangelico della vocazione di San Matteo, scrive: “Vidit ergo lesus publicanum et quia miserando atque eligendo vidit, ait illi Sequere me” (Vide Gesù un pubblicano e siccome lo guardò con sentimento di amore e lo scelse, gli disse: Seguimi).
Questa omelia è un omaggio alla misericordia divina ed è riprodotta nella Liturgia delle Ore della festa di San Matteo. Essa riveste un significato particolare nella vita e nell’itinerario spirituale del Papa. Infatti, nella festa di San Matteo dell’anno 1953, il giovane Jorge Bergoglio sperimentò, all’età di 17 anni, in un modo del tutto particolare, la presenza amorosa di Dio nella sua vita. In seguito ad una confessione, si sentì toccare il cuore ed avvertì la discesa della misericordia di Dio, che con sguardo di tenero amore, lo chiamava alla vita religiosa, sull’esempio di Sant’Ignazio di Loyola.
Una volta eletto Vescovo, S.E. Mons. Bergoglio, in ricordo di tale avvenimento che segnò gli inizi della sua totale consacrazione a Dio nella Sua Chiesa, decise di scegliere, come motto e programma di vita, l’espressione di San Bedamiserando atque eligendo, che ha inteso riprodurre anche nel proprio stemma pontificio.
Maximo De Marco began his career at an early age as a dancer, model, actor, singer, training and artistically perfecting internationally, winning a grant issued by the EEC (European Economic Community) that will lead him to study with teachers of World fame, later becoming author, director, choreographer, discographer, designer and writer, thanks to all these working experiences in the Entertainment World, today Maximo De Marco is one of the most important and internationally recognized Art Director , Nominated Art Director to Vitam by the Vatican, for the WYD and Friends of Pope Francis (World Youth Day), Official Member of the International Dance Council of UNESCO and Premio Cavallo D’Argento Rai (Italian Radio Television), Career of the Music Life Tv Awards (SKY) and of Cantagiro as best Artistic Director, Amen Prize for Literature with special mention at the International Exhibition the book of Turin in 2013 and winner of the Salerno International Film Festival in 2017 with his religious historical film “Petali di Rosa”. In his career as Art Director, he has directed Televisions, Radio, Magazine, Theaters, and great Star of Music and Performing Arts, including the English Pop Star Boy George, for his World Tour in the 90s “, the winner of The Voice of Italy Sister Cristina, and other artists such as: Franco Simone, Teo Mammuccari, Fabrizio Frizzi, Antonella Ponziani, Claudia Koll…