Sapevate che c’è in atto una guerra che vede Roma Nord capeggiare una secessione dal resto della città? Una guerra di indipendenza che festeggia il PIRN – Partito Indipendentista di Roma Nord.

mappa guerra di indipendenzaroma nord_rcentral

In realtà la guerra e il partito sono solo frutto dell’immaginazione del giovane scrittore romano (della provincia, per l’esattezza) Claudio Delicato che assieme a un gruppo di amici Vinavyl ha ideato una serata per la presentazione del romanzo “LA GUERRA DI INDIPENDENZA DI ROMA NORD”, edito da Mondadori e disponibile nelle principali librerie da aprile e disponibile su amazon.

Copertina GIRN

Ambientato nella Roma del 2018 (con il comune sciolto per infiltrazioni mafiose), il romanzo parla di un giovane giornalista di Vice che fonda per scherzo il PIRN (Partito Indipendentista di Roma Nord) e ottiene un risultato inaspettato, riuscendo a erigere un muro che divide la metà alta della capitale dal resto della città. La “Guerra” è un libro di satira politica che trae spunto dal dualismo fra Roma nord e Roma sud per raccontare l’Italia degli ultimi anni, quella dei movimenti secessionisti, degli anni di piombo e della strategia della tensione.

Un titolo che fa sorridere, come la festa per la presentazione, che sfrutta la curiosità del lettore.
A spiegarci la nascita e lo sviluppo della storia è direttamente l’autore.

Come nasce l’idea di creare una storia sul campanilismo romano e la lotta tra le varie zone di Roma, in particolare Roma nord e Roma sud?
Quella fra Roma nord e Roma sud è una goliardica diatriba che va avanti da anni: le persone si appassionano al tema, passano serate a litigare su dove tracciare i confini e su quale sia la via che davvero divide in due la capitale. Negli ultimi anni la questione è stata affrontata sotto vari punti di vista (le canzoni de I Cani, i video dei The Pills  e Martina dell’Ombra) e io nel 2014 ho dato il mio contributo scrivendo una finta voce Wikipedia sul mio blog (ciclofrenia.it) che narrava, appunto, di una guerra di indipendenza di Roma nord. Dopo poche ore mi ha contattato la Mondadori chiedendomi di scrivere un romanzo sull’argomento. È da lì che è iniziato tutto.

La Repubblica Indipendente di Roma Nord è stata solo una creazione letteraria? A chi ti sei ispirato?
Il dualismo fra le due metà della capitale è solo la declinazione più esasperata e grottesca di un campanilismo che riguarda un po’ tutto il nostro paese (basti pensare, che so, a Milano città VS hinterland).
La stessa Italia è nata dall’unione di territori profondamente diversi fra loro e per questo le spinte autonomiste sono così forti. Ovviamente nel mio romanzo il primo riferimento territoriale concreto è la Padania, per quanto il Partito Indipendentista di Roma Nord non abbia, almeno inizialmente, l’inclinazione xenofoba e razzista della Lega. Ma i riferimenti vanno anche oltre i confini italiani: per fare un esempio, la Repubblica Indipendente di Roma Nord è uno Stato “rubato” a un territorio già esistente tramite atti di violenza che suscitano lo scandalo della comunità internazionale, pur incapace di agire… non credo ci sia bisogno di dire altro.

Come nasce la storia del protagonista del romanzo, a cosa ti sei ispirato… il nome scelto?
Nella prima stesura, gli eventi della Guerra di indipendenza di Roma nord si svolgevano in un futuro molto più remoto rispetto a quello (prossimo) della versione finale; avevo immaginato che Roma nord avesse già ottenuto la sua indipendenza grazie all’operato di un oscuro dittatore. Il mio editor però mi disse che così la storia si sarebbe potuta ambientare ovunque, perdendo la cifra “romana” del romanzo. Per questo ho deciso di fare di Alberto Gagliardi un hipster (di quelli che spopolano al Pigneto ora) il protagonista e narrare più da vicino la secessione di Roma, avvenuta grazie a un partito politico fondato per scherzo, uno scherzo destinato a sfuggire di mano al protagonista stesso. Per il nome ho una pratica che applico a tutti i personaggi: scelgo il cognome di un amico o conoscente e cambio il nome di battesimo. In questo caso ho scelto Alberto perché si può abbreviare in “Albe” (i nomi maschili abbreviati fanno molto Roma nord).

Qual è la parte di romanità di ieri, quella della Roma classica e storica che tutti conoscono, che troviamo nel libro? 
Il protagonista dal lato di Roma sud è Manlio Sabbatini, un ex galeotto testaccino miracolato dalla vittoria al reality show Tamarreide (il Jersey Shore italiano) nel 2012 e successivamente caduto in disgrazia. Spaccone, naïf, rumoroso: Manlio nel romanzo rappresenta proprio la romanità “verace” di cui parli, quella che conosciamo dalle opere di Pasolini, dai documentari su Trastevere e Campo de’ Fiori e dalle poesie di Trilussa.

Quali sono gli aspetti avvenieristici, fantastici e che proiettano la storia nel futuro?
La Guerra è un romanzo pieno di riferimenti pop del mondo di oggi, e fra questi la tecnologia gioca un ruolo fondamentale: i personaggi comunicano tramite i social network, si scambiano messaggi Whatsapp e fanno i video con il cellulare o la GoPro. Per questo parlerei, più che di “proiettare la storia nel futuro”, di immaginare cosa sarebbe potuto succedere se alcuni eventi del passato fossero andati diversamente (la cosiddetta “ucronia” cara ad alcuni dei miei autori preferiti, come Philip K. Dick). Ci sono poi elementi più propriamente fantasy (come il mammut di Rebibbia), tipici di saghe come le Cronache del ghiaccio e del fuoco di Martin.

Perché lo scenario è una guerra?
E di che guerra si tratta?
La guerra di indipendenza di Roma nord è ambientata in un non-tempo che mischia l’Italia degli anni settanta (quella della strategia della tensione e del terrorismo politico) a quella della più recente lotta al terrorismo globale. Il sangue è una parte integrante di entrambi i periodi, fatti di stragi di stato, pestaggi, e gambizzazioni da una parte, e attentati sanguinari e “bombe intelligenti” dall’altra. Il conflitto muove da sempre la politica internazionale ed è quindi impossibile raccontare questo mondo senza tenere il sangue come elemento in qualche modo preponderante. Per quanto riguarda il tipo di guerra, il mio romanzo racconta di un conflitto moderno, che non si combatte solo con pistole e carrarmati ma anche con droni, servizi segreti, video rilasciati su YouTube dai terroristi, sputtanamento dei politici su Twitter e così via.

Il contrasto sociale ed economico tra le due fazioni nasconde anche altri aspetti?
Come tutte le guerre, il principale movente delle due fazioni è di natura economica, per quanto mascherato da una rivendicazione identitaria in modo da non suscitare le proteste del popolo, unica vera vittima della guerra.
Nel mio romanzo però gli eventi dipendono anche dalla storia personale e dalla psicologia dei personaggi.
Tutti i protagonisti della Guerra di indipendenza di Roma nord hanno un rapporto complesso con il potere e un forte desiderio di affermazione personale, che tentano di conquistare a costo di mettere a repentaglio la vita di milioni di persone.

Amore e calcio sono due ingredienti che non possono mancare. Come li hai fatti incontrare nella trama del racconto?
Scrivere di Roma senza parlare di Roma e Lazio avrebbe reso la storia “zoppa”. E poi il calcio si calava perfettamente nell’atmosfera grottesca del romanzo, con una popolazione stremata dalla guerra che comunque non rinuncia ad andare allo stadio. Non è un caso che anche in Lo chiamavano Jeeg Robot, un altro esperimento che prova a vedere la città eterna con un occhio più pop e hollywoodiano, il calcio ci sia. L’amore invece è presente nel personaggio di Lavy, femme fatale di Roma nord, radical chic litigata fra i leader delle due opposte fazioni.

Vince Roma nord, la Roma bene… eppure come in tutte le guerre non ci sono mai né vinti, né vincitori. C’è una morale che proponi nel finale?Nel romanzo Roma nord vince inizialmente, riuscendo a erigere il suo muro e a difenderlo dagli attacchi di Roma sud e della NATO, e mettendo in piedi uno Stato modello con un welfare capillare e avanguardisti diritti civili.
Ma andando più in là si apriranno evidenti crepe nell’indipendenza dorata della nazione fondata da Alberto Gagliardi. Detto ciò, uno dei messaggi di fondo della Guerra è proprio quello che dici tu: non ci sono vincitori né vinti quando si sparge il sangue, e ogni vittoria è una vittoria di Pirro.

Ci sarà un seguito… magari con Roma sud che riesce a riprendere il sopravvento con un colpo di stato se non una rivoluzione? Hai già un altro romanzo nel cassetto?
Senza voler spoilerare il finale, difficilmente si potrebbe trarre un sequel dalla Guerra di indipendenza di Roma nord. Magari un prequel o uno spin-off, che so: Monteverde Vecchio VS Nuovo.
Scherzi a parte, ho qualcosa nel cassetto ma per ora niente di simile alla Guerra. Rimarrò sulla fantapolitica solo se sarò assolutamente convinto della mia idea, perché in questo romanzo ho già messo tanta energia creativa e non voglio ripetermi. Mi piacerebbe scrivere una serie, specialmente in inglese.

DSC_2762DSC_3126

CLAUDIO DELICATO
Al suo secondo libro, il trentatreenne originario di Mostacciano (Rm) scrittore di vocazione nella vita si divide tra l’Italia e i Paesi in via di sviluppo dove  lavora  in un’organizzazione umanitaria delle Nazioni Unite e si occupa di analisi storiche statistiche.

DOVE E QUANDO

TEATRO ALBA
Via Alba, 49, 00182 Roma
Tel: +39 06 8308 8405
www.teatroalba.it

SABATO 7 Maggio 2016
ore 22:00
Evento su Facebook:
www.facebook.com/events/1701719150109547/

[codepeople-post-map]

Avatar photo

Di Arianna Pasquale

Parole, lingua e linguaggio, arte e le nuove tecnologie sono quel filo rosso con il quale mi diverto a tessere le mie giornate. Innovazione e sviluppo di nuovi orizzonti gli spunti che mi fa piacere incontrare. Giornalista, editor, copy writer e content media. Dopo la laurea in Filosofia del Linguaggio e della Mente a Napoli, mi trasferisco a Roma dove mi specializzo in comunicazione per il web e i nuovi media e per diversi anni sono caporedattore del mensile “Next Exit, creatività e lavoro” approfondendo temi di economia della cultura. Ho curato la pubblicazione di diversi progetti editoriali, tra cui Young Blood, annuario dei giovani artisti italiani, e RomaCreativa, per fare una mappatura dei creativi italiani nel mondo e nella capitale.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Rome Central Mag
We use cookies to personalise content and ads, to provide social media features and to analyse our traffic. We also share information about your use of our site with our social media, advertising and analytics partners. View more
Cookies settings
Accept
Decline
Privacy & Cookie policy
Privacy & Cookies policy
Cookie name Active

Privacy Policy

What information do we collect?

We collect information from you when you register on our site or place an order. When ordering or registering on our site, as appropriate, you may be asked to enter your: name, e-mail address or mailing address.

What do we use your information for?

Any of the information we collect from you may be used in one of the following ways: To personalize your experience (your information helps us to better respond to your individual needs) To improve our website (we continually strive to improve our website offerings based on the information and feedback we receive from you) To improve customer service (your information helps us to more effectively respond to your customer service requests and support needs) To process transactions Your information, whether public or private, will not be sold, exchanged, transferred, or given to any other company for any reason whatsoever, without your consent, other than for the express purpose of delivering the purchased product or service requested. To administer a contest, promotion, survey or other site feature To send periodic emails The email address you provide for order processing, will only be used to send you information and updates pertaining to your order.

How do we protect your information?

We implement a variety of security measures to maintain the safety of your personal information when you place an order or enter, submit, or access your personal information. We offer the use of a secure server. All supplied sensitive/credit information is transmitted via Secure Socket Layer (SSL) technology and then encrypted into our Payment gateway providers database only to be accessible by those authorized with special access rights to such systems, and are required to?keep the information confidential. After a transaction, your private information (credit cards, social security numbers, financials, etc.) will not be kept on file for more than 60 days.

Do we use cookies?

Yes (Cookies are small files that a site or its service provider transfers to your computers hard drive through your Web browser (if you allow) that enables the sites or service providers systems to recognize your browser and capture and remember certain information We use cookies to help us remember and process the items in your shopping cart, understand and save your preferences for future visits, keep track of advertisements and compile aggregate data about site traffic and site interaction so that we can offer better site experiences and tools in the future. We may contract with third-party service providers to assist us in better understanding our site visitors. These service providers are not permitted to use the information collected on our behalf except to help us conduct and improve our business. If you prefer, you can choose to have your computer warn you each time a cookie is being sent, or you can choose to turn off all cookies via your browser settings. Like most websites, if you turn your cookies off, some of our services may not function properly. However, you can still place orders by contacting customer service. Google Analytics We use Google Analytics on our sites for anonymous reporting of site usage and for advertising on the site. If you would like to opt-out of Google Analytics monitoring your behaviour on our sites please use this link (https://tools.google.com/dlpage/gaoptout/)

Do we disclose any information to outside parties?

We do not sell, trade, or otherwise transfer to outside parties your personally identifiable information. This does not include trusted third parties who assist us in operating our website, conducting our business, or servicing you, so long as those parties agree to keep this information confidential. We may also release your information when we believe release is appropriate to comply with the law, enforce our site policies, or protect ours or others rights, property, or safety. However, non-personally identifiable visitor information may be provided to other parties for marketing, advertising, or other uses.

Registration

The minimum information we need to register you is your name, email address and a password. We will ask you more questions for different services, including sales promotions. Unless we say otherwise, you have to answer all the registration questions. We may also ask some other, voluntary questions during registration for certain services (for example, professional networks) so we can gain a clearer understanding of who you are. This also allows us to personalise services for you. To assist us in our marketing, in addition to the data that you provide to us if you register, we may also obtain data from trusted third parties to help us understand what you might be interested in. This ‘profiling’ information is produced from a variety of sources, including publicly available data (such as the electoral roll) or from sources such as surveys and polls where you have given your permission for your data to be shared. You can choose not to have such data shared with the Guardian from these sources by logging into your account and changing the settings in the privacy section. After you have registered, and with your permission, we may send you emails we think may interest you. Newsletters may be personalised based on what you have been reading on theguardian.com. At any time you can decide not to receive these emails and will be able to ‘unsubscribe’. Logging in using social networking credentials If you log-in to our sites using a Facebook log-in, you are granting permission to Facebook to share your user details with us. This will include your name, email address, date of birth and location which will then be used to form a Guardian identity. You can also use your picture from Facebook as part of your profile. This will also allow us and Facebook to share your, networks, user ID and any other information you choose to share according to your Facebook account settings. If you remove the Guardian app from your Facebook settings, we will no longer have access to this information. If you log-in to our sites using a Google log-in, you grant permission to Google to share your user details with us. This will include your name, email address, date of birth, sex and location which we will then use to form a Guardian identity. You may use your picture from Google as part of your profile. This also allows us to share your networks, user ID and any other information you choose to share according to your Google account settings. If you remove the Guardian from your Google settings, we will no longer have access to this information. If you log-in to our sites using a twitter log-in, we receive your avatar (the small picture that appears next to your tweets) and twitter username.

Children’s Online Privacy Protection Act Compliance

We are in compliance with the requirements of COPPA (Childrens Online Privacy Protection Act), we do not collect any information from anyone under 13 years of age. Our website, products and services are all directed to people who are at least 13 years old or older.

Updating your personal information

We offer a ‘My details’ page (also known as Dashboard), where you can update your personal information at any time, and change your marketing preferences. You can get to this page from most pages on the site – simply click on the ‘My details’ link at the top of the screen when you are signed in.

Online Privacy Policy Only

This online privacy policy applies only to information collected through our website and not to information collected offline.

Your Consent

By using our site, you consent to our privacy policy.

Changes to our Privacy Policy

If we decide to change our privacy policy, we will post those changes on this page.
Save settings
Cookies settings