Hyuro, la street artist argentina di fama internazionale, è la protagonista della nuova mostra alla Dorothy Circus Gallery. Si chiama “Convivencia” la personale italiana in mostra dal 9 al 23 luglio nello spazio al centro di Roma – via dei Pettinari 76 (che viene inaugurata il 9 giugno).
In concomitanza con la sua presenza in Italia l’artista darà vita anche ad un nuovissimo intervento di street art per la capitale, con un nuovo contributo artistico per il progetto Spray For Your Rights. Un progetto di riqualificazione urbana attraverso la street art portato avanti dalla Dorothy Circus negli ultimi due anni che ha già coinvolto artisti internazionali come il brasiliano Eduardo Kobra, il belga ROA, la statunitense Tara McPherson e l’italiano Zed1.
Attraverso lo Step #5 e la sua mostra personale, Hyuro interpreta il tema della ricezione della coesistenza. Tramite una serie di disegni e acquerelli l’artista apre una discussione che evidenzia il processo dell’accettazione di se stessi e gli altri, sviluppando un discorso che descrive sia le relazioni individuali che quelle collettive. Nelle sue opere, dunque, i personaggi si relazionano ai loro stessi spazi, così come a quelli condivisi, sprigionando un linguaggio visivo che mira a discutere tematiche sociali e psicologiche fortemente attuali.
Le produzioni di Hyuro si distinguono per la delicata fusione di messaggi politici e sociali e una sensibilità surrealista dal codice unico. Nelle sue composizioni oniriche, un cast di personaggi misteriosi mette in scena uno spettacolo atto a sussurrare un messaggio che tuttavia lascia ampio spazio interpretativo allo spettatore. L’immaginario di Hyuro è fortemente radicato in una riflessione personale sull’essere umano, specialmente sulle donne, all’interno della società contemporanea.
Approfondendo questa tematica, l’artista argentina genera un lavoro che punta a sradicare tutti quei preconcetti e gli stereotipi solitamente associati al maschile e al femminile nella società d’oggi.
Questa precisa, velenosa e sottile analisi concorre con una pittura che nel suo sviluppo ha saputo evolversi e mutare verso una sintesi estrema caratterizzata da colori e tinte delicate, vicine al grigio. Questi stessi toni tendono a sottolineare sentimenti e problematiche apparentemente negative, che possono tuttavia essere ribaltate per andare a ricercare quell’empatia e quel sentimento umano che troppo spesso dimentichiamo.
E’ sempre interessante notare come Hyuro lavori duramente attraverso associazioni visive e illustrazioni criptiche, dove le azioni e gli oggetti simbolici della schiavitù intellettiva diventano parte attiva del ragionamento e delle idee discusse dall’artista.
BIO Hyuro
Hyuro ha iniziato la sua carriera dipingendo su tela e tuttora continua a produrre dipinti e disegni, ma negli ultimi anni si è concentrata principalmente su interventi outdoor che l’hanno portata a stabilirsi come una delle più interessanti e innovative street artist europee. Già nel 2014, infatti, Hyuro ha realizzato un’importante opera nella città di Mosca, come unica protagonista femminile della prima Biennale Di Street Art Internazionale tenutasi in Russia. L’anno successivo, invece, per un intervento organizzato da Madrid Street Art Project per la metro di Madrid, Hyuro ha proposto una pungente riflessione sulla figura femminile nella sua ordinarietà, delineando un percorso approfondito di analisi sociale ed antropologica.
Sito Web: www.hyuro.es
Dorothy Circus Gallery
“Convivencia” Hyuro Solo Exhibition
Dal 9 al 23 luglio 2016
Opening 9 giugno
Dorothy Circus Gallery Via dei Pettinari 76, Rome – Italy press@dorothycircusgallery.com
L’artista sarà presente all’inaugurazione per chi volesse partecipare all’opening del 9 giugno inviare un’email specificando il nome e l’interesse a info@dorothycircusgallery.com
Parole, lingua e linguaggio, arte e le nuove tecnologie sono quel filo rosso con il quale mi diverto a tessere le mie giornate. Innovazione e sviluppo di nuovi orizzonti gli spunti che mi fa piacere incontrare. Giornalista, editor, copy writer e content media. Dopo la laurea in Filosofia del Linguaggio e della Mente a Napoli, mi trasferisco a Roma dove mi specializzo in comunicazione per il web e i nuovi media e per diversi anni sono caporedattore del mensile “Next Exit, creatività e lavoro” approfondendo temi di economia della cultura. Ho curato la pubblicazione di diversi progetti editoriali, tra cui Young Blood, annuario dei giovani artisti italiani, e RomaCreativa, per fare una mappatura dei creativi italiani nel mondo e nella capitale.