“Lo sport è uno strumento per comunicare i valori che promuovono il bene della persona umana e aiutano a costruire una società più pacifica e fraterna. Pensiamo alla lealtà, alla perseveranza, all’amicizia, alla condivisione ed alla solidarietà”
cit. Papa Francesco Bergoglio
Queste le parole di Sua Santità Papa Francesco che ha manifestato in prima persona la volontà di organizzare un evento sportivo di respiro internazionale che fosse occasione di incontro e di fratellanza tra le diverse religioni del pianeta.
Il 1° settembre 2014, a Roma, i migliori calciatori del mondo – in rappresentanza di molte fedi religiose – daranno vita alla prima Partita Interreligiosa per la Pace, un appuntamento storico e coinvolgente fondato sulla spiritualità, la fratellanza e l’eccellenza sportiva, in nome del dialogo tra i popoli per la Pace nel Mondo.
L’iniziativa è promossa e organizzata da due associazioni, entrambe impegnate e attive nella diffusione dei più alti valori dello sport e nel supporto concreto all’infanzia e all’adolescenza: Fondazione Pupi (www.fondazionepupi.org) e Scholas Occurrentes (www.scholasoccurrentes.org).
La Partita Interreligiosa Per la Pace è stata lunedì 1° settembre 2014 alle ore 20.45 allo Stadio Olimpico di Roma.
L’esibizione coinvolge un’ampia selezione dei migliori calciatori di oggi e di ieri a livello mondiale, in rappresentanza di culture e religioni diverse: buddista, cristiana (cattolica, protestante, evangelica), ebraica, induista, musulmana, shintoista. Un’occasione unica per dimostrare quanto lo sport, il grande calcio in particolare, possa veicolare un messaggio di fratellanza e condivisione che unisca tutti i popoli nel nome della Pace. I fantastici campioni impegnati sul campo daranno vita ad un’esibizione che unirà simbolicamente tutto il pianeta all’insegna del più autentico spirito sportivo dedicando al contempo un momento di riflessione sull’importanza della Pace nel mondo. Lo Stadio Olimpico di Roma sarà infatti collegato in diretta televisiva, web e radiofonica, ai media di tutti i continenti.
I proventi dell’iniziativa – ispirata personalmente da Papa Francesco e organizzata da Scholas Occurrentes e Fondazione PUPI – sono destinati interamente al finanziamento del progetto “Un’Alternativa di Vita” che offrirà a migliaia di bambini e ragazzi di Buenos Aires un sostegno concreto, strutturato e continuativo e promuoverà lo sviluppo della Rete delle Scuole per l’Incontro.
I PROTAGONISTI
Il neo tecnico della nazionale argentina Gerardo “Tata” Martino e il manager dell’Arsenal Arsene Wenger avranno il compito di selezionare le due formazioni, partendo da una rosa di oltre 50 calciatori del presente e del recente passato: Andrea Pirlo, Andrea Ranocchia, gli spagnoli Mikel Arteta e Andrés Palop Cervera, Andrey Shevchenko, l’ex giocatore ed attuale allenatore argentino Antonio Mohamed, il brasiliano Marcos Antonio Senna Da Silva, il cileno Arturo Vidal, Carlos Valderrama, gli israeliani Yossi Benayoun, Dudu Aouate e Tomer Hemed, Damiano Tommasi, David Trezeguet, il capitano dell’Etiopia Degu Debebe Gebreyes, Diego Lugano, il colombiano Fredy Guarìn, l’allenatore dell’Atlético Madrid Diego Simeone, l’islandese Emil Hallfreðsson, gli argentini Esteban Cambiasso, Fernando Tissone, Ezequiel Schelotto, Mauro Icardi, Ezequiel Lavezzi, il portiere Juan Pablo Carrizo, Juan Iturbe, Ricky Alvarez, Lionel Messi, Javier Mascherano, Maxi Rodríguez, Cristian Ledesma. Ci saranno anche: Fernando Muslera, il nuovo tecnico del Milan Filippo Inzaghi, Yuto Nagatomo, Gabriel Heinze, Jose Chamot, Luca Toni, Lucas Podolski, il neo Campione del Mondo Mesust Ozil, Nicola Legrottaglie, Radja Nainggolan, Roberto Baggio, Ronaldinho, Samuel Eto’o, Fernando Muslera, Stefano Mauri, Sulley Muntari e Belozoglu Emre, Ivan Zamorano e Ivan Córdoba.
ABRAZO FUTBOLERO
“ABRAZO FUTBOLERO ” è una parola che in spagnolo significa Abbraccio Calcistico.
E’ già di per sé un ossimoro dato che il calcio in questo periodo, più che unire, acuisce le rivalità tra tifoserie, club, città, giocatori, nazioni, scatenando ondate di violenza ingiustificata.
Per lanciare un messaggio di pace e fratellanza, Vito José Arena, artista e designer italo-argentino da oltre vent’anni residente in Italia, ha deciso di dar vita ad un evento che sta riscuotendo sempre più consensi.
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