Al Teatro Vascello un dramma di Pier Paolo Pasolini, Pilade, scritto tra il 1966 e il 1970,in scena fino al 1 maggio 2016. Pilade è una tragedia ora riletta al Teatro Vascello di Roma dal regista Daniele Salvo.
Per il regista, alla guida della compagnia La fabbrica dell’attore, rappresenta il seguito naturale di un progetto pasoliniano già iniziato con “Siamo tutti in pericolo”, uno spettacolo che prende spunto dal titolo dell’ultima intervista concessa da Pasolini a Furio Colombo il 1 novembre 1975.
Con “Pilade”, Pasolini rilegge l’”Orestea”, la rappresentazione di un dramma sulla ferocia del potere tramite il quale si realizza una svolta nella poetica pasoliniana.
Ombra silenziosa di Oreste, Pilade si trasforma in leader dominante nella sua inarrestabile ascesa al potere fino a prenderne completamente la scena.
La dea della “ragione” Athena guiderà Oreste ad un futuro di condivisione.
La sorella Elettra condanna questo passaggio dalla tirannia alla democrazia.
Il potere sulla città condiviso con il popolo, farà di Argo la città del futuro?
Il timido Pilade, discreto e silenzioso amico di Oreste, cercherà di scuoterlo dal torpore di una “ragione” (Athena) a suo dire irrealizzabile.
E’ tutto inutile ….. perché la “falsa” rivoluzione di Oreste è ormai realtà!
Pilade rimarrà solo nella sua protesta, elaborando le sue contraddizioni
nell’amore per Elettra.
Pasolini si identifica in Pilade quale difensore dei poveri, degli esclusi, dei “diversi”.
Come Pilade scacciato da Argo, anche l’autore ha tutto il mondo contro.
La forza e l’energia della rappresentazione si scatenano ad ondate dal palcoscenico e colpiscono gli spettatori con bordate di emozioni.
PILADE
di Pier Paolo Pasolini, regia Daniele Salvo, Produzione La Fabbrica dell’Attore Teatro Vascello
Personaggi e interpreti
PILADE:Elio D’Alessandro
ORESTE:Marco Imparato
ELETTRA:Selene Gandini
ATENA:Silvia Pietta
SERVA DI ELETTRA / CORIFEA:Elena Aimone
CONTADINO / VECCHIO: Simone Ciampi
RAGAZZO: Michele Costabile
MESSAGGERO: Francesca Mària
SOLDATO: Simone Bobini
DONNA: Claudia Benassi
STRANIERO: Piero Grant
EUMENIDI: Elena Aimone, Sara Aprile, Claudia Benassi, Paola Giglio, Melania Fiore, Francesca Mària
CORO: Elena Aimone, Sara Aprile, Claudia Benassi, Simone Ciampi, Michele Costabile, Melania Fiore, Paola Giglio, Piero Grant, Francesca Mària, Sara Pallini
musiche Marco Podda
actor coach Melania Giglio
costumi Nika Campisi, Claudia Montanari
assistente alla regia Alessandro Gorgoni
si ringrazia Fabiana di Marco per la cortese collaborazione
Siamo fermamente convinti che la profonda crisi del nostro mondo culturale sia determinata soprattutto da un’assenza di idee, di necessità, di onestà e rigore intellettuale, di vera competenza in aggiunta a reali problemi di ordine economico. In questi tempi di profonda crisi spirituale e culturale, di consensi predeterminati, di lobby di potere spietate, un gruppo di giovani artisti vuole percorrere una nuova via fondata su Necessità, Rispetto, Dedizione, Umiltà, Analisi e Ricerca serrata. Per il gruppo de “I sognatori”, ho pensato ad un lavoro laboratoriale sul Pilade di Pier Paolo Pasolini, nel quarantennale della sua morte. E’ profondamente necessario per un interprete che affronti oggi un testo di Pasolini lavorare al raggiungimento di temperature emotive altissime, compromettere la voce e il corpo per raggiungere livelli emotivi davvero perturbanti. Attraverso questo lavoro sulla recitazione, il pensiero e il corpo di Pasolini possono giungere con forza sino ai nostri giorni ma attenzione, l’attualizzazione non è esteriorizzata nei costumi o nelle scene, ma celata nell’interpretazione e nel lavoro sulla recitazione: una recitazione colma di segreti, obliqua e antiretorica. Lo spettacolo che vedrete questa sera è dunque il risultato di questo lavoro laboratoriale, un tentativo di avvicinarsi umilmente al meraviglioso testo di Pier Paolo Pasolini. Daniele Salvo
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