Un gay in famiglia secondo Buccirosso

Il garbo e l’ironia intelligente di questa commedia assicurano a “Il pomo della discordia” divertimento e persino una morale. Buccirosso è qui abile sceneggiatore e regista dello spettacolo in scena alla Sala Umberto fino al 4 febbraio 2018.

Di cosa tratta? Protagoniste sono le burrascose dinamiche di una famiglia tradizionale borghese di impronta partenopea alle prese con Achille, figlio gay non dichiarato al padre, ma sostenuto a pieno dalla sorella e dalla madre, una convincente Maria Nazionale.

L’origine della commedia? La mitologia greca ha offerto lo spunto per questo spettacolo. Ieri la storia delle nozze della dea del mare e la mela d’oro, oggi “Il pomo della discordia” è l’ingombrante pomo di Adamo, causa del conflitto durante una festa di compleanno, fra incondizionata accettazione e cinica intolleranza.C’è una morale? I vari personaggi mettono in scena i più comuni pregiudizi sociali legati all’omofobia, sempre con ironia e leggerezza. E’ l’occasione per andare oltre le apparenze e i clichè verso un’umanità in linea con i tempi attuali.

IL POMO DELLA DISCORDIA

scritto e diretto CARLO BUCCIROSSO

Oltre a Carlo Buccirosso e Maria Nazionale in ordine di apparizione:
Monica Assante di Tatisso
Giordano Bassetti
Claudia Federica Petrella
Elvira Zingone
Matteo Tugnoli Mauro de Palma
Peppe Miale
Fiorella Zullo
E con la partecipazione di Gino Monteleone

Aiuto regia: Martina Parisi
Scenografia: Gilda Cerullo e Renato Lori
Disegno: luci Francesco Adinolfi
Costumi: Zaira de Vincentiis
Musiche: Sal Da Vinci

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