Che bello essere italiani all’estero. Canada, Inghilterra, Stati uniti, Australia. La storia e sempre la stessa: ”Pizza, pasta e MAFIA”.
Ma si sa, questo e solo uno stereotipo creato 40 anni fa per gli italiani andati a vivere all’estero. Da 40 anni a questa parte molte cose sono cambiate, o meglio, pizza e pasta sono rimaste, ma la Mafia… no anche quella c’è ancora.
“What about Mafia in Italy? Is it like in the movies?”Cosa potrei rispondere ai miei amici Australia o Canadesi a una domanda del genere senza dovermi vergognare.
Ci provo senza neanche credere troppo a quello che dico:” Non è più come una volta; Il nostro governo si sta dando da fare etc…”. Quante bugie per rendere decente il mio paese!Poi spiego loro che la mafia non è Don Corleone o Al Pacino ma “più che un organizzazione è un “sistema di potere” la cui fonte di guadagno principale sta più nel consenso della popolazione e nelle collaborazioni con funzionari pubblici, istituzioni dello Stato e politici, e soprattutto nel supporto sociale. Quanti bei paroloni.
In poche parole usiamo la parola mafia per descrivere ogni tipo di organizzazione di attività illecite.
Rimangono sorpresi!
Mi dicono che anche i loro paesi hanno dovuto far fronte a questa tipologia di Mafia (spesso e volentieri italiana), ma che i loro governi sono riusciti a sradicarla, se non in toto almeno il grandissima parte, e molto è avvenuto con l’avvento della tecnologia e una maggiore trasparenza.
E vero, qui in Australia tutto Funziona online, in maniera semplice e intuitiva, posso risolvere tutti i problemi burocratici da casa… Che meraviglia!
Ma Siamo nel 2016 e l’Italia è in Europa, sono sicuro che ora che torno a Roma dopo tanti anni, troverò molte cose cambiate in meglio.
Sicuramente La tecnologia la farà da padrona e la lotta alla corruzione e alle mafie sarà punto centrale di tutta la politica. Non dovrò più giustificare il mio paese ad altri. Dopotutto siamo nel G8.
Tanti anni sono passati e finalmente torno a Roma. E bello rivedere la città più bella del mondo, gli amici e i familiari e soprattutto e bello vedere che tutto e cambiato….in peggio.
Si tutto in peggio perché a Roma ora c’è una cosa chiamata Mafia Capitale. L’Italia intera e scandalizzata; la capitale d’Italia sotto gli occhi di tutti per infiltrazioni mafiose. Come se nessuno sapesse niente da anni. A’ndrangheta e Mafia, a Roma c’è di tutto ed ognuno ha il suo. I vecchi della banda della magliaia sono lontani dall’essere estinti.
Ma anche questo lo sanno tutti a Roma.
Mi incuriosisco e decido di capire perché l’Italia non riesca a liberarsi da questo cancro.
Nelle mie ricerche mi imbatto nel Transparency International, agenzia che monitora la corruzione intorno al mondo. L’Italia figura al 69 posto….davanti a noi ci sono Ghana e Namibia. Ghana e Namibia; se lo raccontate a qualcuno va ripetuto almeno due volte per renderlo reale.
A queste condizioni dovrò continuare a giustificare il mio paese a tutti i miei amici stranieri.
No non ci sto! Ci deve essere una soluzione! Mi imbatto nelle mie ricerche nel caso della Georgia. Scopro che la Georgia 10 anni fa non aveva neanche la corrente elettrica ma che oggi vanta uno dei sistemi di gestione degli appalti più trasparente al mondo. La Georgia!!
Questo piccolo paese di 5 milioni di abitanti aveva gli stessi problemi di cui e afflitta l’Italia. Poca trasparenza e tanta corruzione. Punti cardine? Appalti e amministrazione. Un film gia visto insomma.
Nel 2010 alcuni coraggiosi decidono di sognare, e mettono a punto con la collaborazione dell’IBM e della World Bank una piattaforma di e-procurement per la gestione di appalti e semplificazione burocratica (http://www.worldbank.org/en/news/feature/2015/02/18/georgia-an-e-procurement-success).
Nel 2012 la Georgia passa dal 69 posto al 51. Non credo che Harry Potter avrebbe potuto fare meglio. Elogi arrivano da OECD, United Nations, World bank. Insomma Gli ultimi della classe prendono una bella B+ sui compiti fatti in casa.
E noi? La maestra Europa i compiti c’è li ha dati e dovevano essere consegnati nel 2016. La maestra ci ha dato anche i soldi per poter fare i compiti, 800 milioni sul piatto di cui il 50% destinati all’aggiornamento tecnologico, il miglioramento del sistema appalti e lotta alla corruzione.
Ma guardandomi intorno capisco che siamo ben lontani dal finire i compiti.
Ma sicuramente in questi anni è stato fatto qualcosa!! Qualcuno di quei professoroni che ci sono nelle sfere alte e alla Consip si sarà dato da fare! Scopro che esiste una piattaforma chiamata MEPA che è l’incubo di ogni dipendente pubblico; ben lontana dall’essere pratica, semplice e trasparente. Poveri dipendenti pubblici.
Comincio a perdere le speranze. Risulta che invece di creare un qualcosa di funzionale che coinvolga il paese intero, ogni ministero, ente se ne esce con una commissione, piattaforma o idea propria. Insomma invece di fare di un mal comune un unica soluzione, ognuno ha la sua idea geniale fatta all’italiana. una toppa qui una toppa li.
Eppure non dovrebbe essere cosi difficile! Abbiamo le direttive Europee, i soldi dall’Europa e in più non dobbiamo inventarci niente di impossibile…Voglio dire se siamo 69 nella lista dei paesi più corrotti, escludendo quelli che ci fanno compagnia da vicino, abbiamo i primi 20 paesi da cui prendere Esempio. Non c’è da tirar fuori i conigli dal cappello solo prendere quello che funziona e applicarlo con le modifiche giuste in Italia.
Ma si sa in Italia ad eccezione di prendere un caffè tutto e difficile. Mentre il mondo si sposta sulla tecnologia risparmiando milioni ogni anno, con l’adozione di piattaforme di e-procurement centralizzate, l’intero sistema amministrativo on-line ed eliminazione del cartaceo, e una maggiore trasparenza, qui l’importante e fare salotto in TV.
Quando propongo questa soluzione mi sento dire:
- In Italia Gia c’è!
- E un sogno
- In Italia non si può applicare è difficile!
- Mancano i soldi!
- L’Italia non è il Canada
Ora io non sono un genio ma se sono cosi tutti cosi intelligenti con dottorati sulla luna, perché mi trovo ancora a dover giustificare la situazione italiana e la corruzione che l’affligge? Perché niente funziona e al 2013 esplode Mafia Capitale? Dio solo sa cosa ancora non sappiamo.
Ho i brividi!
Capisco il problema, i giovani non si interessano e i dinosauri non hanno le idee. Siamo pigri ma ci piacciono le cose complicate. Che bel paese l’Italia
Eppure a me piacerebbe vivere vicino la mia famiglia e i miei amici, senza dover Prendere un Aereo per 28 ore per vederli.
Ma credo che per ora mi accontenterò di sentirmi dire
Ahhh italy?
Pizza, pasta e Mafia!!
Temporaneamente residente in Australia.
Master in economia e finanza conseguito a Roma all’università di Tor Vergata.
Consulente alla camera di commercio italiana a Melbourne.
Appassionato di tecnlogia, web designer e digital marketing freelancer in collaborazione con alcune societa Australiane.