UN’ESTATE ALL’INSEGNA DELLA COMMEDIA AL TEATRO KOPÒ

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Nell’immensa e variegata scena romana si finisce, sempre e comunque, per scoprire una realtà teatrale nuova. E’ il caso, ad esempio, del Teatro Kopò, un piccolo teatro che però propone il suo fitto cartellone già da 3 anni nel popoloso e popolare quartiere del Quadraro. Il nome Kopò è stato scelto in omaggio al drammaturgo francese Jacques Copeau, che nel 1913 inaugurava il suo Théâtre du Vieux Colombiers per “reagire contro tutte le codardìe del teatro commerciale” e sostenere una recitazione essenziale, priva di manierismi che riportasse in scena i grandi classici”. A 100 anni esatti di distanza il piccolo teatro di Via Vestricio Spurinna ha deciso di dedicare il suo lavoro alla figura del maestro francese, nella speranza di avere uguale fortuna e longevità, visto che il Kopò si regge sugli sforzi di autoproduzione dell’Associazione culturale La Vie Bohéme che si è sobbarcata in questa impresa, non facile nel contesto di crisi odierno, pur di promuovere e diffondere l’arte e lo spettacolo di qualità.

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E soprattutto, mentre altrove in molti teatri la stagione si è ormai conclusa, questa piccolo Teatro indipendente propone una stagione estiva all’insegna dei toni frizzanti della commedia: si apre il 16 giugno con la commedia “Camera 601” (Con Danilo Franti, Simone Proietti Gaffi, Lilith Petillo; Regia Pasquale Candela)
per proseguire per il resto del mese fino al 3 luglio con “Tra moglie e marito” (con Alessandro Giova, Simona Epifani, Giulio Neglia; per la regia di Simona Epifani che è anche nella direzione artistica del teatro) e poi arrivare fino alla fine di luglio con “Diamoci del te” (con Mariaelisa Barontini, Alessandro Giova, Emanuele Capecelatro; Regia Mariaelisa Barontini, dal 7 al 10 luglio), “La coppia che scoppia” (con Mariaelisa Barontini, Alessandro Giova, Emanuele Capecelatro; Regia di Mariaelisa Barontini; dal 14 al 17 luglio) e Delirium vitae (con Michele Vargiu, Giulio federico Janni; dal 21 al 24 luglio)


Si segnala in particolare lo spettacolo “Tra moglie e marito”, una commedia brillante…sul lettino dello psicanalista. Il protagonista è un individuo terribilmente molesto, oltre che psicotico, Alvaro Sticchia, che cerca la cura per le sue nevrosi recandosi da Liliana e Giuseppe, coppia di coniugi, entrambi medici specializzati in malattie mentali. Ma il bizzarro paziente si rivela ben presto un “portatore sano” di zizzania. Fra moglie e marito… si sa…meglio non intromettersi, ma Alvaro, con la delicatezza di uno tsunami, farà emergere le debolezze dei suoi terapeuti e riuscirà a far litigare furiosamente i due coniugi, costringendoli così ad affrontare una terapia di coppia….
La commedia ha ritmi frenetici a cui i tre attori tengono testa senza perdere un colpo. Le battute al vetriolo e le situazioni paradossali, che portano alla fine ad un grottesco rovesciamento dei ruoli, provocano un crescendo di ilarità e divertimento.

Si distingue per la sua energia e dirompente fisicità nei panni dell’esilarante paziente-stalker, Giulo Neglia, promettente attore salentino, che abbiamo visto di recente nelle fiction Mediaset “Fuoco amico” e “Non è stato mio figlio” e che presto sarà al cinema con due film di giovani registi indipendenti, “Last Christmas “ di Christiano Paler e il thriller “ Notte di quiete” di Daniele Malavolta.

DOVE:
Teatro Kopò, Via Vestricio Spurinna, 47-49
QUANDO:
DAL 23 GIUGNO AL 3 LUGLIO 2016

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