L’Auditorium di Roma , con tre sale da concerto, a forma di tre grandi insetti (ndr. insetti in inglese è bugs), è in grado di ospitare nelle tre sale un vasto pubblico che va da 700 a 2.700 persone, e comprende un anfiteatro capace di contenere fino a 3.000 visitatori .
E’ sempre stato detto che ” Roma non è stata costruita in un giorno ” . Ciò è particolarmente vero per le grandi installazioni tecniche . L’Auditorium di Roma è stata costruito proprio con questa filosofia. Progettato da Renzo Piano , uno degli architetti stellati d’Italia , “Il Nuovo Auditorium di Roma” è un campus costituito da diverse sale da concerto architettonicamente , acusticamente e tecnicamente innovative . Piano ha messo a punto progetti di edifici con forme, dimensioni e misure precise che garantiscono un’acustica ottimale e naturale. Ciascuna delle tre sale da concerto è indipendente dalle altre.
Durante la progettazione c’è stata una ricerca esigente , così come sono stati condotti numerosi test acustici. Uno dei test è stato effettuato costruendo grandi modelli su cui sono stati utilizzati dei laser proprio per misurare e migliorare la riflessione del suono.
Le tre sale, come abbiamo detto, hanno capacità e caratteristiche diverse. Come ci si poteva aspettare, la loro versatilità è inversamente proporzionale alla loro dimensione.
La Sala Petrassi, la più piccola, con 700 posti, è un vero teatro musicale, con fossa d’orchestra e palco attrezzato e con possibilità di cambio di scena e di costumi. E’ uno spazio totalmente flessibile, utilizza alcune delle soluzioni adottate all’ IRCAM di Parigi ( www.ircam.fr ) 20 anni prima: fondo mobile e soffitto regolabile, con la possibilità di modificare le proprietà acustiche delle pareti. Le due pareti corte del palco, possono ruotare di 90° realizzando un boccascena tradizionale con sipario all’italiana così da permettere la rappresentazione di opere liriche e spettacoli teatrali. Viceversa, quando le stesse pareti vengono chiuse, realizzano un palco cosiddetto a “scena aperta” consentendo l’esecuzione di concerti di musica da camera, barocca e sinfonica, la rappresentazione di pièces teatrali e proiezione di pellicole cinematografiche.
Sala Sinopoli, la seconda hall, la sala che può ospitare 1.200 persone, ha una serie di elementi flessibili, tra cui un palco mobile e di un soffitto regolabile, caratteristiche che cricordano l’auditorium del Lingotto a Torino, l‘Auditorium “Gianni Agnelli” progettato nel 1994 sempre da Renzo Piano, nel contesto dell’intera riqualificazione dell’ex stabilimento automobilistico Fiat del Lingotto.
Questa seconda sala viene utilizzato per concerti di musica da camera e spettacoli di danza, festival ma anche convention. La Sala Sinopoli ospita prevalentemente musica sinfonica, con o senza coro, e musica da camera, ed è contrassegnata dalla grande flessibilità del palco. Infatti le dimensioni adattabili dello stage, del coro, dell’orchestra e delle postazioni del pubblico permettono, sia in platea che nel retropalco, di giocare anche con la riverberazione del suono e offrono la possibilità di accogliere spettacoli di danza, concerti di musica contemporanea ed altro ancora.
Sala Santa Cecilia. La sala principale ospita fino a 2.700 persone.
Sala Santa Cecilia. Questa hall è stata concepita principalmente per la musica sinfonica. La sua peculiarità acustica, il tempo di riverberazione è di 2,2 secondi, permette, in una condizione ottimale d’ascolto, di eseguire anche opere in forma di concerto, musica sacra, da camera e contemporanea. Il progetto architettonico nel suo insieme realizza un volume di circa 30.000 metri cubi. Le strutture portanti di copertura, di dimensioni eccezionali, sono costruite da orditure di travi in legno lamellare, associate ad elementi in acciaio. Il palcoscenico è in posizione quasi centrale, circondato da i “vigneti”: posti a sedere sistemati su balze a diversi livelli, che si sviluppano attorno all’orchestra. Il controsoffitto, vera e propria innovazione concettuale, è formato da 26 gusci in legno di ciliegio americano ognuno dei quali ha una superficie media di circa 180 metri quadri. Il legno riveste anche platea e gallerie rendendo la Sala una cassa armonica dal comportamento acustico ottimale.
Renzo Piano ha dichiarato che cercare di migliorare ulteriormente l’acustica sarebbe stato praticamente impossibile: nelle ultime file il suono sarebbe stato sopraffatto dall’eco.
La Cavea, ovvero le gradinate dell’anfiteatro, può ospitare fino a 3.000 spettatori e si trova all’aperto ed è il cuore dell’Auditorium. La Cavea, intitolata al Maestro Luciano Berio, rappresenta fisicamente il focus del progetto: la sua doppia funzione, di teatro all’aperto e di piazza, la rende il fulcro della nuova centralità dell’intero complesso rispetto al sistema urbano. La Cavea è diventata con il tempo un punto di incontro di Roma, luogo sempre più inserito nel contesto urbano , ha assunto una vera e propria funzione di piazza del quartiere.
L’auditorium Parco della Musica è stato inaugurato ufficialmente il 21 Aprile 2002 . Il 21 dicembre 2002 è stata inaugurata la terza sala. Così è nato l’ Auditorium Parco della Musica di Roma, oramai conosciuto come lo spazio musicale più innovativo per la città di Roma.
Il Parco della Musica ha rappresentato quindi il più importante evento urbanistico e culturale realizzato a Roma addirittura dal 1960, e sembra essere la struttura più importante di questo tipo in Europa.
L’auditorium, Il Parco della Musica, si trova nel cuore del quartiere Flaminio nella zona delimitata da Villa Glori e quel gruppo di edifici costruiti in occasione delle olimpiadi di Roma del 1960 chiamato Villaggio Olimpico.
Indirizzo
Auditorium Parco della Musica
gestito da Fondazione Musica per Roma
Viale Pietro de Coubertin, 30 – 00196 Roma
(vicino al Palazzetto dello Sport di viale Tiziano ).
Orario invernale: da Ottobre a Marzo dalle ore 11 alle 18. Domenica e festivi dalle ore 10 alle 18.
Orario estivo: da Aprile a Ottobre dalle ore 11 alle 20. Domenica e festivi dalle ore 10 alle 20.
Come arrivare
L’Auditorium Parco della Musica è a ROMA in viale Pietro de Coubertin, nei pressi del Palazzetto dello Sport di viale Tiziano.
L’Auditorium Parco della Musica, situato nel quartiere Flaminio, al Villaggio Olimpico è facilmente raggiungibile con i seguenti mezzi pubblici:
Autobus
- 910 Capolinea Termini/Piazza Mancini
- 53 Capolinea Piazza Mancini/Largo Chigi
- 982 Capolinea V.le XVII Olimpiade / Stazione Quattro Venti
- 168 168 Capolinea L.go Maresciallo Diaz / Stazione Tiburtina
Tram
- 2 Capolinea P.le Flaminio/P.zza Mancini
Metropolitana
- Metro A fermata Flaminio poi Tram 2
- Ferrovia Roma-Nord fermata Piazza Euclide
Auto
- G.R.A uscita Flaminio Saxa Rubra, direzione Corso di Francia
- Lungotevere Flaminio/Viale Tiziano altezza Palazzetto dello Sport
Presso l’Auditorium Parco della Musica c’è ampia possibilità di parcheggio, con posti riservati ai diversamente abili.
VIRTUAL TOUR , da questo link: http://www.auditorium.com/virtualtour_2011/it#/halls_and_rooms/cavea
Ci sono visite guidate che rispettano il programma :
VISITE GUIDATE
Un percorso guidato alla scoperta della grande architettura musicale.
La visita all’Auditorium Parco della Musica consentirà di conoscere la storia, l’architettura, il valore urbanistico e culturale del grande Auditorium progettato da Renzo Piano. Personale specializzato condurrà i visitatori in un affascinante itinerario alla scoperta delle caratteristiche architettoniche, strutturali e acustiche del luogo.
Il percorso include la Sala Santa cecilia, Sala Sinopoli, Sala Petrassi, Cavea, Foyer, Parco Pensile. Le visite sono in lingua italiana. Per visite in lingua straniera (inglese, tedesco, francese) è necessario prenotare.
Per esigenze tecnico-artistiche non tutte le sale potrebbero essere accessibili e le visite guidate potrebbero essere annullate, anche con breve preavviso, in caso di spettacoli, prove o altri avvenimenti.
Informazioni e richieste di prenotazione:
Prenotazione on line
Tel. +39 06 802.41.281
Fax +39 06 802.41.442
visiteguidate@musicaperroma.it
Orari Parco
- Orario invernale: da ottobre a marzo dalle 11 alle 18. Domenica e festivi dalle 10 alle 18.
- Orario estivo: da aprile a ottobre dalle 11 alle 20. Domenica e festivi dalle 10 alle 20.
Orari visite guidate
- Giorni feriali: Visite architettoniche solo su prenotazione per gruppi da min. 10 persone.
- Sabato, domenica e festivi: Partenze ogni 60 minuti dalle 11,30 alle 16,30. Altri turni solo su prenotazione per scuole e gruppi da 10 a 40 persone.
Biglietti
- Intero: 9,00 euro;
- Gruppi, over 65: 7,00 euro;
- Fino a 26 anni, studenti e gruppi scolastici organizzati: 5,00 euro.
Ci sono anche visite speciali per architetti e Visite guidate specialistiche.Musica per Roma, in collaborazione con l’Associazione ARED, organizza visite specialistiche all’Auditorium Parco della Musica rivolte ad architetti, ingegneri e studenti. Gli incontri sono riservati ai soci Ared. Oltre alla singola visita all’Auditorium, è possibile pianificare itinerari che includono i più importanti siti di architettura moderna e contemporanea a Roma: dal Foro Italico al Villaggio Olimpico, dall’Auditorium Parco della Musica di Renzo Piano alla Chiesa del Millenium di Richard Meier.
Info e prenotazioni: ARED:
info@ared.it; www.ared.it
Informazioni e tariffe presso :
Il sito web dell’auditorium :
www.auditorium.com
www.musicaperroma.it
Fondazione Musica per Roma
Viale Pietro de Coubertin, 30 – 00196 Roma
Centralino +39 06 802411 – Fax +39 06 80241 211
Infoline +39 06 80241281 (dalle 11 alle 18)
www.auditorium.com
Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Largo Luciano Berio 3 – 00196 Roma
Centralino +39 06 80242501 – Fax +39 06 80242300
Infoline +39 06 8082058
www.santacecilia.it
Fondazione Cinema per Roma
Viale Pietro de Coubertin, 10 – 00196 Roma
Centralino +39 06 40 401 900
www.romacinemafest.it
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Igor W. Schiaroli è esperto di “new media”, di estrazione economico matematica è specialista e appassionato di tecnologie, internet, editoria, economia e nuovi media. Esperienza nel settore internet, web e dell’editoria. E’ anche un reporter indipendente e scrittore, ma sopratutto un tecnologo ed economista appassionato di scienza e viaggi.
Ha avuto ruoli importanti per importanti aziende che operano nel campo dei media e delle telecomunicazioni sia italiane che internazionali.
Una cavea non è un anfiteatro. I due termini definiscono strutture architettoniche diverse: cavea è appunto un semicerchio con il palcoscenico al centro geometrico; anfiteatri sono ad esempio: il Colosseo (anfiteatro Flavio), l’arena di Verona o l’anfiteatro di Pompei, cioè con spalti tutto attorno, simili ad uno stadio.
Grazie per il commento, ci risulta che la Cavea sia una parte dell’anfiteatro e non una struttura distinta da esso.
Questa la definizione di Cavea proposta da Wikipedia e che si trova utilizzando Google:
“Il koilon o cavea è l’insieme delle gradinate (diviso in settori) di un anfiteatro o di un teatro classico, dove prendevano posto gli spettatori per assistere alle rappresentazioni, ai giochi, o ad altri intrattenimenti.”