YICCA International Contest of Contemporary Art è arrivato a Roma e apre la sua mostra al Museo Fondazione Crocetti sabato 18 novembre 2017 in mostra fino al 29 novembre 2017, a cura di Massimo Toffolo e Margherita Jedrzejewska.
Yicca è un grande concorso internazionale d’arte contemporanea, aperto agli artisti emergenti. Tra le opere in mostra sono accettati tutti i tipi di opere d’arte, come la video o installazioni. L’obiettivo del Concorso è quello di promuovere gli artisti iscritti, dando loro la possibilità di unirsi al mercato dell’arte contemporanea internazionale. Per la prima volta a Roma sono stati scegli da una giuria internazionale diversi artisti talentuosi tra cui: Giulia Manfredi (Italy), Balate Cécile (Belgium), Suresh Babu Maddilety (India), Maryam Moghadam (Iran), Matthew Portch (Australia), Andrew Leventis (United States) Giacomo Layet (Italy), Maria Węgrzyniak-Szczepkowska (Poland), Kevin Frech (United States), Bianca Giacomelli (Italy), Anne Cecile Surga (France) Alfredo Dante Vallesi (Italy), Lilac Abramsky-Arazi (Israel) Sayaka Suzuki (United States), Albert Alcol Costa (Spain), Valentina De Rosa (Italy), Marek Slavík (Czech Republic), Peter Riss (Germany).
Intervista al suo fondatore e curatore italiano Massimo Toffolo:
1- Come nasce Yicca e il vostro percorso?
Yicca nasce nel settembre 2009 e nasce dal connubio che negli anni sia io che mia moglie Margherita abbiamo maturato tra il design e l’arte contemporanea. I miei trascorsi da artista e le competenze di Margherita nei beni culturali si sono uniti quando abbiamo cominciato ad ammirare i giovani artisti italiani. Il salto è stato breve e veloce. Man mano che l’esperienza aumentava, aumentava anche il numero di artisti ed opere che ogni mese ci passavano davanti agli occhi. Dopo oltre 8 anni di contests, di opening, e di artisti conosciuti personalmente, posso senz’altro affermare che il mondo dell’arte contemporanea emergente fa parte ormai del nostro quotidiano.
2- Quale sono state le difficoltà inziali del concorso d’Arte internazionale?
La lentezza e la burocrazia Italiana non ci ha permesso di fare il passo più lungo della gamba. E forse questo è stato un bene all’inizio. Cercare di fare molto con poco e senza aiuti economici governativi e/o istituzionali, ci ha costretto a cercare sinergie e collaborazioni con molte realtà private come la nostra, inoltre organizzare in prima persona gli eventi finali, preparare in autonomia il materiale stampa e molto altro, ci ha immersi totalmente nel lavoro e ci ha fatto conoscere e capire realmente quali sono i pregi e di difetti di ogni concorso, quali le esatte esigenze per gli eventi finali e quali i possibili sviluppi di anno in anno.
3- Quale percorso intraprende il concorso?
Dopo molti anni, abbiamo visto crescere considerevolmente l’internazionalità dei contests, con interesse e partecipazione da svariati paesi differenti. Questo credo sia una delle maggiori positività, ed idealmente, YICCA sta decidendo in autonomia il suo persorso spostandosi sempre di più non nel mezzo dell’Europa ma nel mezzo del mondo. Stiamo quindi creando un “appeal” internazionale per YICCA sfruttando il taglio molto contemporaneo che hanno le opere che appaiono nel nostro contest.
4- Come avviene la prima scelta delle opere?
La selezione dei finalisti che partecipano alle mostre dei concorsi YICCA, viene fatta da un pool di giurati. Si tratta di curatori, critici o giornalisti e vengono scelti per la loro comprovata esperienza curatoriale nel campo dell’arte contemporanea. Ad ogni edizione selezioniamo dei giurati diversi in modo da fornire nuova aria al concorso e permettere alle selezioni di prendere direzioni differenti in base alle diverse sensibilità dei singoli giurati.
5- Escono alcune Eccellenze dell’arte europea?
Si, negli hanni abbiamo avuto il piacere di avere tra i selezionati molti artisti con un bagaglio di esperienze già notevole. Anche se ad ogni edizione l’asticella si alza un po di più, molti degli artisti emergenti che vengono selezionati e che sono alle prime esperienze, dimostrano un talento ed un intuito artistico notevole a dimostrazione che cè davvero molto ancora da scoprire.
6- Cosa pensa dell’Arte contemporanea in Italia per rapporto all’estero?
Migliaia di opere italiane ed internazioanli passano ogni hanno sotto i nostri occhi e con piacere posso affermare che gli artisti italiani stanno tenendo il passo con i movimenti e la qualità che affiorano all’estero.
7- Quanto l’alta tecnologia influenza oggi l’Arte?
Potrebbe sembrare che la tecnologia influenzi molto l’arte contemporanea. E’ solo una chimera. L’opera ha necessità di avere al suo interno quella scintilla che la trasforma in opera d’arte. Che si tratti di opere concettuali, performances, digital art, video installations fino alle ormai superate opere cybernetiche, che alcuni hanni fa spopolavano all’Ars Prix Electronica di Lienz, tutte hanno lo stesso problema di un quadro o di una scultura: è davvero un’opera di qualità?
8- Star con i giovani artisti che esperienza vi da?
Trovo che l’arte emergente abbia il fascino di tutte le cose non ancora contaminate. Alle volte mi trovo a guardare l’opera di un giovane artista ancora sconosciuto pregando a me stesso che negli anni l’artista non si sogni di cambiare stile e che non perda la verve. Spesso succede che dopo la sperimentazione iniziale, fonte di tanta originalità, la ricerca artistica cada nel ready made, solo per non aver avuto successi e riconoscimenti in tempo reale. Un vero peccato..
9- Progetti futuri di Yicca?
YICCA è a tutti gli effetti un work in progress. Tendiamo comunque a programmare un minimo di due anni di attività tra sedi finali per le mostre, collaborazioni con i professionisti dell’arte e programmazione dei concorsi. Vogliamo inoltre incrementare ad ogni edizione le possibilità per gli artisti. Alla prossima edizione ad esempio sono state introdotte due residenze artistiche come premio finale, che si vanno ad aggiunger ai premi in denaro.
10- Pare che l’Arte stia vivendo grandi cambiamenti, se si quali?
L’arte evolve, segue e predice allo stesso tempo i movimenti sociali. E’ naturale che cambi, che trovi nuovi possibilità e nuovi talentuosi interpreti. Quello che non cambia è il metro di misura dell’arte: la qualità delle opere. Se mi chiede se è possibile in qualche modo misurare la qualità di un’opera, non posso che risponderle di si. La qualità sta nel concetto, nella sua originalità, nel metodo di realizzazione ed infine nella sua presentazione finale. Tutte queste veriabili rendono un’opera migliore di un’altra.
11- Cosa vorreste realizzare in futuro?
Stiamo lavorando per creare un indice artistico dedicato agli artisti internazionali emergenti. Trovo che i trends, i movimenti degli artisti ed il loro lavoro sia importante e degno di avere una quotazione ufficiale anche se non ancora passato per le prime aste.
12- Cosa ci sta dietro l’Angolo?
Il prossimo maggio 2018 ci aspetta Milano. Una nuova e stimolante avventura che vedrà la mostra finale negli spazi della Hernandez Art Gallery proprio nella città della tendenza.
Concorso d’arte YICCA – Premio internazionale per gli artisti
YICCA è un concorso artistico internazionale, rivolto a tutti gli artisti o gruppi di artisti, professionisti e non provenienti da qualsiasi paese del mondo. Tutte le tecniche di opera d’arte sono ammesse al premio: disegno, pittura, scultura, video, fotografia, grafica, mix media, installazioni e performance. L’obiettivo del concorso è quello di promuovere gli artisti iscritti, dando la possibilità agli stessi di entrare a far parte concretamente del mercato dell’arte contemporanea. Internazionalità e networking rendono YICCA una grande opportunità per gli artisti, che potranno vincere un premio in denaro ed avere la possibilità di esporre le proprie opere in una galleria d’arte di una città europea. La selezione della giuria, composta da curatori e critici d’arte, porterà all’individuazione di 18 artisti che parteciperanno all’esposizione.
In mostra dal 18-29 Novembre 2017 presso
Museo Fondazione Crocetti
Via Cassia 492 – Roma – Italy
info tel: +39 0633711468
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YICCA 2017″
Opere selezionate dei 18 artisti che saranno esposti a Roma, negli spazi del Museo Fondazione Crocetti.
I curatori:
Massimo Toffolo (curatore principale di Yicca, Italia)
Margherita Jedrzejewska (curatore di Yicca, Italia / Polonia)
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Info +39 0432.1840674
E’ curatrice indipendente, art Advisor e consulente di marketing management culturale internazionale. Da oltre 20 anni e progettista culturale di eventi legati all’arte contemporanea con una particolare attenzione a spazi inconsueti, e alle interazioni con altre arti. Come project manager ha un’approfondita conoscenza dei diversi processi implicati nella pianificazione, coordinamento ed attività per grandi eventi dall’organizzazione, curatela, ricerca, alla redazione testi e cataloghi. Ha creato e curato oltre 50 rassegne, mostre personali e collettive, installazioni ed interventi in spazi pubblici in Italia.