AMICI COME PRIMA

Buio in sala, una macchina che viaggia e le note della seconda canzone più famosa di Gazebo (artista anni ’80) e lo spettatore è immediatamente portato con la fantasia al primo Vacanze di Natale (un cult movie di una generazione firmato Vanzina), ecco come inizia la reunion della coppia comica che ha spopolato negli anni ’90 come novelli Totò e Peppino.
Questo film però non vuole essere un semplice cinepanettone (De sica nella conferenza stampa dichiara “ormai sti film li fanno tutti”) e quindi, con una sceneggiatura scritta a quattro mani, tra cui anche Brizzi, si affrontano i problemi di chi perde lavoro, dell’invasione dei capitali stranieri e dei valori della famiglia.
Purtroppo il progetto nasce non pienamente convincente, perché tra le tante battute (moltissime che fanno riferimento alla storia artistiche del duo e che saranno amate dai loro fan incalliti) e qualche piccola riflessione melanconica, non riesce a decollare pienamente.
Non basta infatti a Cesare (De sica), stimato direttore d’albergo licenziato dalla nuova proprietà cinese, un’ottima interpretazione del ruolo femminile (con chiari riferimenti a Mrs Doubtfire) e delle splendide interpretazioni canore, e nemmeno i piani sequenza molto interessanti del figlio Brando (che collabora alla regia) a regalare quella magia che rende imperdibile un film (anche nel campo dei cinepanettoni), relegando il film ad un valore che vada oltre la piena sufficienza.
Adesso la penna del giudizio passa nelle mani del pubblico, che ha amato affollando le sale questo duo comico e che ne ha per 13 anni richiesto a gran voce la reunion, che magari sarà più leggera della mia e dichiarerà la nuova battuta cult da ripetere all’infinito tra amici.

AMICI COME PRIMA

un film di
CHRISTIAN DE SICA

con

MASSIMO BOLDI
CHRISTIAN DE SICA
REGINA ORIOLI
e con
MAURIZIO CASAGRANDE
FRANCESCO BRUNI
Con la partecipazione di
LUNETTA SAVINO

Una produzione INDIANA PRODUCTION in collaborazione con MEDUSA FILM

distribuzione

SINOSSI
Cesare (Christian De Sica) è lo stimato direttore del Relais Colombo, hotel di lusso di Milano.
Con l’arrivo di nuovi soci cinesi intenzionati a rivoluzionare tutto, Luciana (Regina Orioli), figlia di Massimo Colombo (Massimo Boldi), storico proprietario dell’hotel, licenzia per primo proprio il direttore.
Cesare, rimasto senza lavoro, scopre che Luciana sta cercando per suo padre una badante, ed è disposta a spendere 5000 euro al mese pur di arginare il vivace e arzillo Massimo.
La prospettiva di uno stipendio così allettante spinge Cesare a candidarsi. Aiutato dal suo amico Marco (Maurizio Casagrande) si traveste da donna e diventa la seducente Lisa che, travolgendo Massimo al primo incontro, viene assunta.
Tra esilaranti imprevisti e situazioni equivoche, nasce un’intesa perfetta.
Cesare però non ha il coraggio di svelare la verità alla moglie Carla (Lunetta Savino) e al figlio Matteo (Francesco Bruni), che continuano a crederlo direttore dell’hotel.
Per quanto tempo riuscirà a tenere nascosta a tutti la sua doppia identità?

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