C’è tempo. Recensione del film di Veltroni

Un gran bel film, anche se piccolo e semplice, che soddisfa il palato sia di chi vuole un film leggero sia di chi ama i grandi classici a cui ci sono decine di riferimenti.
Walter Veltroni, dopo documentari e serie tv, decide di cimentarsi in uno dei suoi grandi amori, il cinema, e lo fa in quello che lui stesso definisce un “piccolo film”, che però riesce nella sua semplicità a racchiudere un grandissimo omaggio al cinema italiano con citazioni in battute, scene e location.

Due fratellastri (Stefano Fresi e Giovanni Fuoco, alla sua prima interpretazione) completamente diversi ed opposti, che ignoravano l’uno l’esistenza dell’altro, vengono costretti dal fato della vita a convivere e ne nasce un dolcissimo e divertentissimo road movie, in cui entrambi hanno un’evoluzione importante delle loro vite (una basata sull’immaturità ed un improbabile lavoro di osservatore di arcobaleni, una sulla troppa serietà per un bambino di 13 anni che adora il cinema di Truffaut).
In questo viaggio, che trova sempre scuse per non giungere mai a destinazione, il loro destino si imbatte in Simona e sua figlia Francesca (la cantante Simona Molinari e l’esordiente Francesca Zezza) che rappresenteranno una svolta decisiva per l’evoluzione del proseguimento della loro vita.
Bella la colonna sonora che miscela vecchie hit degli anni’80 (richiamati in alcune scene ed anche con la citazione del mitico ghiacciolo arcobaleno) con pezzi originali scritti appositamente e incredibile la partecipazione di Jean Pierre Leaud (protagonista de “I 400 colpi” di Truffaut) nel ruolo di se stesso.

C’è tempo

ANNO: 2019
GENERE: Commedia
REGIA: Walter Veltroni
ATTORI: Stefano Fresi, Simona Molinari, Giovanni Fuoco, Francesca Zezza, Sergio Pierattini, Laura Efrikian, Silvia Gallerano, Shi Yang Shi, Max Tortora, Anna Billò, Jean-Pierre Léaud, Giovanni Benincasa
PAESE: Italia
DURATA: 107 Min
DISTRIBUZIONE: Vision Distribution
DATA USCITA: 7 marzo 2019

SINOSSI FILM C’E’ TEMPO
Stefano (Stefano Fresi), quarantenne precario e immaturo, vive in un paesino di montagna e fa un lavoro bizzarro: l’osservatore di arcobaleni. Alla morte del padre, mai conosciuto, scopre di avere un fratellastro tredicenne, Giovanni (Giovanni Fuoco), fin troppo adulto per la sua età. Senza alcuna intenzione di prendersene cura, Stefano parte per Roma e ne accetta la tutela solo per ricevere in cambio un generoso lascito. Profondamente diversi, i due intraprendono un viaggio in macchina che, fra diffidenze iniziali e improvvise complicità, si colora a ogni tappa. L’incontro con la cantante Simona (Simona Molinari), in tour con sua figlia, sarà la svolta nel rapporto tra Stefano e Giovanni che, strada facendo, scopriranno quanto essere fratelli possa essere sorprendente, proprio come un arcobaleno a due volte sovrapposte.

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