La mostra di Teddy Carraro “AMARE, DI AMANTI E DI ALTRE STRANE CREATURE” apre giovedi 12 gennaio 2017 a Roma presso Loft gallery spazio Mater sotto la Direzione di Ilaria Sergi.
Sculture e disegni di amanti e amori con sguardi sensuali ci riempiranno di tenerezza, gioia e inebrieranno le nostre anime. L’eros raccontato in materia. Da sempre la scultura ci racconta della passione e dell’amore, da Rodin a Bernini, oggi le sculture in bronzo di Teddy Carraro ce lo ricordano. Intrecci di materia che si fa lasciare e si riprendere, leggera e piena di poetica.
Intervista breve a Ilaria Sergi, Direttore Loft gallery Spazio MatEr
1) Ilaria parliamo prima della galleria che ospita questa splendida mostra, dove nasce tutto e perché?
La Loft Gallery Spazio Mater nasce dall’esperienza dei suoi fondatori – Ilaria Sergi e Gerd Miribung – che da oltre dieci anni operano nel settore dell’arte e della comunicazione. Lo spazio espositivo ha aperto al pubblico nel settembre del 2015 in uno dei luoghi più suggestivi della Capitale a pochi passi dal Colosseo, nello storico rione Monti. Uno spazio totalmente dedicato all’arte e alla cultura contemporanea, in una formula inedita di “Art House”. Un loft in pieno stile newyorkese, con angolo bistrot, intimo e multisensoriale, proteso ad un ruolo internazionale. Lo spazio, caratterizzato da ampie volte a botte in pietra – secondo le tipiche costruzioni capitoline degli anni Venti – si sviluppa su due piani con tre ampie vetrine su strada, affacciate sulla storica Piazza Iside. Obiettivo fondamentale della Loft Gallery è l’apertura più ampia possibile al contemporaneo, declinato in ogni sua formula: pittura, scultura, design, fotografia, arte digitale. Nel corso di questi primi 16 mesi di attività hanno esposto in galleria 17 artisti, di cui 10 rappresentati ufficialmente in Italia e all’ estero.
2) Come nasce il progetto espositivo di Teddy Carraro?
Teddy Carraro rappresenta in pieno la nostra volontà di essere presenti sul mercato internazionale e seguire come curatori un genere di raffinata eleganza, dove la principale costante è la continua ricerca artistica. La sua esperienza di oltre quaranta anni nell’arte, dall’America all’ Europa rappresenta un percorso artistico che sposa in pieno la filosofia di “contaminazione” della nostra galleria, anche come ponte e collegamento con i diversi generi e fasi dell’arte contemporanea.
3) Un progetto dove la materia parla d’amore e di passione?
Una mostra dove le emozioni prendono forma nelle pieghe delle sculture. Immagini che fanno parte del vissuto e dell’esperienza dell’artista che cerca di “fermarle” nelle sue opere, che nascono innate ed improvvise come un moto libero dell’anima.
4) Figure di donne leggere, cavalli in corsa o angeli liberi in cielo, ricordano le opere dei nostri maestri del passato, ci raccontano…
Si, l’arte di Teddy Carraro è davvero un ponte tra noi ed i grandi Maestri del passato. Guardando i suoi Angeli o le sculture dei suoi “Amanti” è quasi impossibile non ritornare agli Angeli di Osvaldo Licini, trasposizione pittorica più diretta di un temperamento errante, erotico, eretico: si muovono liberi in un cielo senza nubi avendo sotto di loro la linea che evoca la terra e il mare o rivedere la pittura russa di Michail Koulakov dove l’Angelo diventa un “Angelo Padre” massima espressione “artistico -religiosa” della seconda avanguardia russa. Quelli di Teddy Carraro sono Angeli in bronzo leggeri e sensuali, immersi in un sonno ristoratore o appena caduti dal cielo secondo ogni libera interpretazione, e sembrano immortalare il momento in cui chiamati dal Signore assumono forma “materiae” per il passaggio prossimo al lieto evento del mondo terreno.
5) Oltre la contemporaneità, cosa desidera esprimere questa artista?
Teddy Carraro è un’ Artista libera dalla contemporaneità anche se ne è figlia allo stesso tempo. La sua libertà è la sua vera forza. Il blu del suo Mare ne è espressione artistica.
6) Quale tecnica scultorea utilizza?
Le opere sono realizzate in bronzo con la tecnica della fusione a cera persa
7) Come un tuffo nel passato con una visione del presente…come l’artista lo interpreta attraverso le sue opere?
Impetuoso e pieno di speranza è questa la visione del Presente di Teddy Carraro.
8) Che genere di emozioni desiderate dare al pubblico?
Vorremmo immergere ciascun visitatore in un mare di bellezza. In questo momento abbiamo estrema necessità, soprattutto a Roma, di spunti di bellezza e di possibilità. La cultura rimane l’unico strumento di dialogo e di interconnessione. Questo sarebbe il risultato più ambito per la mostra e per la nostra galleria.
9) la Mostra come sarà rappresentata?
La personale si svilupperà sui due piani della Loft Gallery in un percorso artistico e insieme narrativo che dagli Amanti si congiungerà agli Angeli attraverso il volo immaginario dei Cavalli Etruschi a cui Teddy Carraro si è ispirata.
10) Queste opere rispecchiano in pieno la società di oggi molto complessa nell’amore e nel desiderio…sembra quasi che si voglia fermar il tempo di un istante…
L’esperienza di una artista donna è sicuramente”immersiva” nella rappresentazione delle emozioni. Il desiderio, quel moto di voler superare i propri limiti, è infatti ben rappresentato dalle pose in movimento dei suoi cavalli, intrepidi animali protesi al futuro o dagli abbracci dei due “Amanti” che sembrano voler abbracciare il mondo in una intimità a volte difficile da raggiungere o interpretare.
11) Progetti futuri dell’artista?
Teddy Carraro, già presente in numerose gallerie e musei, nazionali ed internazionali, dal 2017 sarà rappresentata anche a Roma dalla nostra galleria con cui inizierà un percorso espositivo che da Roma arriverà, per il prossimo autunno, a New York.
LA MOSTRA
Negli intrecci scultorei di mani e braccia amorose – come nel bronzo “Gli Amanti” – che diventano angeli sognanti o cavalli intrepidi, Teddy Carraro plasma la Storia della Passione e dell’ Amore rievocando le più coraggiose e importanti Storie d’amore, raccontate non solo dalla storia dell’arte ma anche dalla letteratura, come quelle di Eloisa ed Ebelardo, protagonisti di una passione amorosa che sbaragliò tutte le convenzioni e i codici d’amore presenti all’epoca dei fatti.
La potenza espressiva dei bronzi di Teddy Carraro fa rivivere quell’amore forte da superare tutte le leggi divine e umane, quella passione talmente intensa da conservarsi intatta, anche dopo la dolorosa separazione ed un legame talmente saldo da sopravvivere persino alla mutilazione del corpo e al silenzio dei monasteri nel caso dei due amanti francesi, in cui si rinchiusero entrambi per il resto della vita. Silenzio interrotto da uno scambio epistolare, tra i più belli e struggenti della letteratura, in cui i due amanti riuscirono a ricongiungersi spiritualmente, ripercorrendo la loro personale e tragica vicenda, fino a trasformare l’originaria passione carnale, in un sublime rapporto di completa fusione intellettuale. Le Lettere di Abelardo e Eloisa sembrano così prendere forma materica nelle leggere sculture di Teddy Carraro mantenendo vivo e palpitante, a distanza di secoli, il loro profondo amore esempio di come la ricerca di un nuovo e difficile equilibrio interiore passa attraverso la trasformazione dell’erotismo della carne al più seducente erotismo del logos, in cui le implicazioni filosofiche, teologiche e morali, liberano l’intelletto, prigioniero della carnalità e lo consegnano all’eternità dello spirito, per raggiungere le più alte vette dell’amore assoluto.
E questa forma di “Amore” viene espressa dall’ Artista americana non solo nelle sculture degli amanti o degli angeli o dei cavalli intrepidi ma anche nelle 9 delicate ed allo stesso tempo intense tele dipinte di uno degli elementi più affini all’artista, l’ Acqua, in uno dei luoghi a lei più cari, il Mare. E poi ci sono gli Angeli, che nella pittura di Osvaldo Licini sono la trasposizione pittorica più diretta di un temperamento errante, erotico, eretico: si muovono liberi in un cielo senza nubi avendo sotto di loro la linea che evoca la terra e il mare. Il segno è chiaro e sicuro e lui se ne serve con naturalezza per costruire uno spazio senza vincoli geometrici; le calligrafie aeree si induriscono a volte nel tratteggiare il volto degli angeli, impalpabili eppure implacabili; nella pittura russa di Michail Koulakov l’Angelo diventa un Angelo Padre, massima espressione “artistico -religiosa” della seconda avanguardia russa. Quelli di Teddy Carraro sono Angeli in bronzo leggeri e sensuali, immersi in un sonno ristoratore o appena caduti dal cielo secondo ogni libera interpretazione, e sembrano immortalare il momento in cui chiamati dal Signore assumono forma “materiae” per il passaggio prossimo al lieto evento del mondo terreno.
Come unione artistica ed intellettuale di questo percorso espositivo ecco infine i Cavalli in bronzo. Emozionanti sculture equestri omaggio non solo alla cultura etrusca ma a tutta la storia dell’Arte dagli anni ’20 ad oggi. Come afferma Teddy Carraro “il Cavallo è sicuramente l’animale che dal punto di vista simbolico si è maggiormente radicato nelle tradizioni e nella memoria d’ogni popolo della terra. Riveste simbolismi molteplici e spesso contrastanti, a seconda dei miti, delle leggende e persino dei significati magici che ha rivestito presso le varie popolazioni. Il cavallo è connesso sia al fuoco – simbolo anche di passione – come spesso è indicato in gran parte della mitologia nordica ed europea continentale – che all’acqua, come nella mitologia classica greca”.
E come non citare l’opera “Dinamismo di un cavallo in corsa + case”, del 1919 di Boccioni simbolo del Futurismo per cui il cavallo è un motivo caro e prediletto, usato come simbolo stesso del dinamismo, per dare l’idea del movimento, poiché valori su cui intende fondarsi la visione del mondo futurista sono quelli della velocità e dello sfrenato attivismo considerati come distintivi della moderna realtà industriale. Ma è a questa velocità che la sensualità artista di Teddy Carraro si contrappone, presentando una mostra di ricercata eleganza e perfezione.
Teddy Carraro nasce a Dallas, in Texas da padre scultore e madre designer, vivendo e crescendo in un clima di arte. Conseguita la laurea in Storia dell’Arte in Texas si trasferisce in Italia: in Toscana ha proseguito gli studi di pittura e fotografia; a Carrara e Pietrasanta si è specializzata in scultura . Dopo gli anni italiani, si trasferisce in Messico, dove ha completato il suo Master in Artes Plasticas (scultura) presso l’Universidad de Mexico. Rientra in Europa nel 2001 e apre il suo atelier a Agno nella Svizzera italiana dove lavora ed insegna. Le sue opere in bronzo sono fuse utilizzando il processo a cera persa. I suoi interessi si dividono tra scultura in bronzo e marmo e la pittura in olio e acrilici. Le sue opere si trovano in musei e collezioni private in U.S.A., Italia, Messico, Spagna, Russia, Francia, Inghilterra, Grecia, Austria e Cuba
Dal 12 al 26 gennaio 2017 a Roma presso la Loft Gallery Spazio MatEr,
in via Ludovico Muratori 11(Piazza Iside).
L’esposizione, a ingresso libero e gratuito, sarà visitabile dal martedì al sabato, dalle 15,30 alle 19,30, o su appuntamento.
Giovedì 12 gennaio 2017, dalle ore 18,30, l’inaugurazione in galleria.
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E’ curatrice indipendente, art Advisor e consulente di marketing management culturale internazionale. Da oltre 20 anni e progettista culturale di eventi legati all’arte contemporanea con una particolare attenzione a spazi inconsueti, e alle interazioni con altre arti. Come project manager ha un’approfondita conoscenza dei diversi processi implicati nella pianificazione, coordinamento ed attività per grandi eventi dall’organizzazione, curatela, ricerca, alla redazione testi e cataloghi. Ha creato e curato oltre 50 rassegne, mostre personali e collettive, installazioni ed interventi in spazi pubblici in Italia.