Giuliano Crupi, l’intervista al cantautore romano

Giuliano Crupi
È Un bacio in più il titolo del nuovo singolo del cantautore romano Giuliano Crupi. Classe 1986, tanta passione e una carriera già avviata tra album, singoli, live, recitazione e doppiaggio. Dopo il precedente brano Impronte, arriva il nuovo singolo dal ritmo incalzante, appassionato e introspettivo, dove tra rock e pop Giuliano firma musica e testo, con gli arrangiamenti studiati e realizzati assieme a Stefano Calabrese al Biplano Studio di Roma. Strettamente correlato al senso del precedente singolo, il significato del “bacio in più” rimanda a un concetto di purezza fanciullesca, d’amore libero e puro, privo di sovrastrutture, di meschinità, di bugie e inganni. Un’impronta che ci lasciamo addosso e che lasciamo addosso agli altri, così tra strofa e ritornello, l’artista ripone nel metaforico bacio, il segreto per sconfiggere le nostre paure e per allontanarsi “da armi facili, da bocche maldicevoli, da anime anestetizzate, da parole non pesate” al fine di vivere nella libera purezza, in un mondo ideale dove esiste solo l’amore.
Parlarci delle tue esperienze di musicista romano…
«Roma mi ha dato tante possibilità di esibirmi, dalle manifestazioni ai locali ma allo stesso tempo, pochi locali danno spazio come si deve, alla musica originale e cantautore perché a Roma ma anche in Italia c’è ancora la mentalità del “quanta gente mi porti?”, come se una pizzeria chiedesse ai propri fornitori di farina di portargli i clienti. Follia!».
Cosa c’è di Roma nella tua musica?
«Credo pochissimo, non è mai stata la mia città a influenzare le mie canzoni. Piuttosto all’interno di esse c’è sempre il lato umano che è quello che mi interessa in assoluto di più».
E nell’ultimo singolo un Bacio in più?
«Neanche in questo singolo c’è Roma. In questo singolo c’è la mia idea dell’amore, del mio mondo ideale dell’amore. Di quello che voglio per me e che vorrei avessero tutti perché dovrebbe essere giusto così, senza tradirsi, senza farsi del male, senza ipocrisie. Mi inquinano profondamente tutte queste specie e sottospecie di meschinità e così le ho volute mettere in musica, in Un bacio in più».
Lavorare e vivere nella Capitale aiuta rispetto a chi vive in provincia?
«Ci sono pro e contro come in tutte le cose. Per la musica, la capitale è molto più dispersiva come partecipazione perché le persone sono bombardate di eventi, di impegni, di traffico mentre la provincia include più aggregazioni, più fan base. D’altro canto, la città offre più possibilità di provini, manifestazioni importanti, locali, rispetto alla provincia».
La Top Five dei tuoi locali preferiti a Roma?
«Non sono un “localaro” quindi questa domanda è abbastanza difficile per me. Le Mura a San Lorenzo in cui mi sono anche esibito a maggio scorso è uno di quelli ad esempio».
La Top Five dei tuoi cantanti romani preferiti?
«Gazzè, Silvestri, Fabi, Mannarino e Carone».
Progetti per il futuro?
«Due nuovi singoli ai quali stiamo lavorando che usciranno rispettivamente a ottobre 2017 e febbraio 2018. Per il resto, pochi programmi e molta vita, giorno dopo giorno».

Nella linea melodica del brano si alternano cori, tastiere e una chitarra crunch che assieme alla sezione ritmica sublima in un crescendo finale. Il singolo è accompagnato dal live video realizzato per Pop Up Live Session con la band composta da Riccardo Bala (batteria), Pietro Lorenzotti (basso) e Alessandro Santucci (chitarra).

Pagina Facebook Giuliano Crupi: https://www.facebook.com/giulianocrupiofficial/

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