ICONS OF LIGHTS: BILL VIOLA A ROMA

 

La mostra di Bill Viola, il più grande artista contemporaneo di video arte, a Palazzo Bonaparte fino al 26 giugno, è una sintesi autorevole e suggestiva di varie espressioni: visiva, poetica, estetica, pittorica, psicologica e molto altro ancora.

Grazie ai 15 capolavori video proiettati nelle sale di uno dei palazzi settecenteschi più belli della Capitale si passa dalla cultura occidentale a quella orientale senza soluzione di continuità. Quasi non ci si accorge delle differenze grazie al fluire armonioso delle immagini iconiche.

Il tempo è lento e gli spazi sono ampi. Il visitatore è invitato a fermarsi, a mettersi comodo sui divanetti e a immergersi nello spettacolo di fronte a sé e se ne sente il desiderio immergersi dentro di sé.

Observance_2002

Fra le pareti del museo si sperimentano i diversi sensi. Di fronte a “The reflecting pool” ci sentiamo immersi nell’acqua della piscina, guardando “Observance”, fra tutti, il video più geniale, avvertiamo lo sconcerto dei personaggi, che ci scuote oltre le previsioni. Non servono le parole per esprimere le emozioni, per sperimentare l’angoscia, infatti, basta guardare il viso dell’uomo e della donna di “Unspoken – Silver and Golden”, ne sono la dimostrazione.

Unspoken_2001

Lo slow motion di “The greatings” si ispira al capolavoro del Pontormo “La visitazione” (1528-29). Gli iniziali 45 secondi dell’incontro fra tre donne contemporanee si trasformano in una coreografia della durata di dieci minuti costellata da assordanti e vigorosi silenzi. Le sequenze di ’”Ascension” invece ci fanno stare in sospensione, quasi in apnea, così come di fronte ai tre video di “Water portraits”. L’ultima sala con le sequenze dei quattro elementi aria, terra, acqua e fuoco esprime a pieno le passioni dell’uomo, delle quali avvertiamo le differenti vibrazioni.

Water_portraits

Tutti possono fruire di queste potenti immagini frutto di un mix armonioso di arte e tecnologia, nessuno escluso, al di là della lingua, della cultura e della provenienza. Immagini che fanno riflettere e che incoraggiano l’introspezione. L’ambiente ovattato e buio della mostra facilita questo viaggio alternativo, lontano dalla quotidianità esterna.

Curatrice della mostra Kira Perov, moglie dell’artista e direttore esecutivo del Bill Viola Studio. Quarant’anni di lavoro vengono dispiegati attraverso un’accurata selezione di lavori, in un percorso che va dal 1977-9 fino al 2013. Prendetevi il tempo giusto e godetevi questa immersione totale.

Per maggiori dettagli consultate il sito di Palazzo Bonaparte.

Video RAI

https://www.rainews.it/video/2022/03/bill-viola-le-icone-della-luce–8a0c96c4-f419-4925-808e-9b49a6457334.html

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