Abbiamo incontrato Marianna Bertagnolli, artista poliedrica e fotografa professionista da oltre vent’anni anni, a 2125 metri di altezza a Cima Paganella, sulle splendide Dolomiti del Brenta nel Trentino…
Poi a Bait del Germano..sulle orme e con i suoni delle Dolomiti!!!
Luogo speciale e unico per realizzare un’installazione-mostra. Un progetto dal titolo the “View show – on death and redemption” dell’artista Marianna Bertagnolli, che ha creato Emotional Gags: Scritti, suggeriti dalle emozioni, riportati su piccoli arazzi di antico lino grezzo, ispirati dal dolore, perdita, solitudine, ri-nascita e fede.
Gli scritti, oltre 180, sono stati presentati sotto forma di diversi elementi su carta e su stoffa. Sono davvero pieni di entusiasmo, tormento, passione, amore e grande emotività…un omaggio alla vita riflessa nell’artista che li presenta. Cosi presentati ci ricordano le bandiere delle preghiere tibetane e in fondo parlano anch’esse di preghiere, di vita, di morte e rinascita interiore… e di qualcuno che ci ha lasciato ma solo fisicamente, perché sempre lì a indicarci la strada. Questi piccoli arazzi di lino grezzo con scritte, legate tra loro dall’alto attraverso corde di tessuto, tenute tra due pali in verticale in cima ai monti trentini sono ad indicarci un percorso, una strada o semplicemente per raccontarci un vissuto…Un onore per queste montagne maestose, per questa cima a cui dà un senso di benedizione, di protezione, si parla al vento che spesso ci ricorda, ci abbraccia, ci accarezza…ci fa sentire vivi!
Questo progetto itinerante, andrà in luoghi simboli per l’artista, come a Stromboli nelle Eolie, nella natura di parchi, in gallerie d’arte, in spazi pubblici, cimiteri, air terminal, stazioni…
The View Show sulla Cima Paganella si trova vicino al Rifugio La Roda, di Gigi e Sabrina, un elegante ristorante a conduzione famigliare, tutto rigorosamente “fatto in casa” nelle cuore delle Dolomiti del Brenta tra i frutteti e le alpi nella Valle di Non. Ogni mese d’inverno Sabrina organizza un tea-time al tramonto e discesa su pista battuta. Il loro piatto più ricercato e tipico “orzotto al mirtillo nero” e d’inverno ci trovate anche le ostriche!
La Roda è aperta da giugno a settembre h. 9-17 e da Novembre ad Aprile h.9-16.
L’installazione crea atmosfere insolite, non solo per il luogo scelto, per il titolo scelto, per l’artista che lo presenta, ma è un percorso tra parole, nuvole, cielo, cime…alla scoperta di Emozioni lasciate libere al vento!
Sentiamo cosa ci racconta personalmente l’artista attraverso alcune domande che gli ho posto:
- Che cosa è thenglishgarden Project?
Thenglishgarden project nasce con l’arrivo nella nostra famiglia questa primavera di una piccola papera (aythya fuligula) orfana che ci ha subito adottati, chiamata Poppy. Per lei è nata in me l’idea di insegnare l’inglese ai bambini usando l’arte, la natura e gli animali come veicolo.
Infatti, Thenglishgardenproject avrà il suo inizio presso The Art Studio in strada delle novaline 44, a Mattarello (TN) questo autunno 2015 con i primi due corsi di arte in inglese dedicati ai bambini di 4/6 e 8/12 anni.
2) Dove e quando nasce il progetto di questi Scritti? e the View show?
In quarta elementare ho scritto una prima favola con la macchina da scrivere, l’ho rilegata e regalata alla mia vicina che non aveva libri in casa. È cominciato tutto da sempre.
The VIEW show è nato quest’anno, poco dopo l’avvento improvviso di due grossi e crudeli lutti: prima morì Poppy e la settimana successiva, il 6 maggio è morta la mia cara giovane amica Michela di Clarina Trento. Ho cominciato i miei “Scritti” di getto, buttato tutto lo strazio di questi avventi tristi su diversi taccuini …e non mi sono più fermata. Ho scelto di scrivere e stampare tutto il materiale: 108 scritti su fogli A4. Ho creato la mia prima installazione, quindi gli scritti erano in visione, semplicemente copia su fogli di carta appesi alle mollette del bucato su degli stand mobili. I +partecipanti sono stati invitati a portarsi via uno scritto a scelta. Mi sono accorta che mi faceva bene condividere e anche far portar via “pezzetti di miei pensieri”.
Lo faccio perché mi sento più leggera dopo aver liberato su carta le mie emozioni più intime, a volte buffe, tenere, semplici ma anche amare e dolorose. Tutte comunque solo Emozioni …da qui in inglese nasce il termine Emotional Gags con cui identifico i miei “Scritti”.
2) Che cosa è un’emozione? e che cosa è un emozione d’arte?
Un emozione è qualsiasi cosa per cui vale la pena vivere, e nell’arte è #stupidsemplicity, io mi emoziono quando mi accordo che la bellezza ci circonda sempre, basta saperla vedere.
3) Si parla di te, di noi, di tutti…quanto è importante l’elemento interiore?
La cosa più importante per me è esternare il mio io, scrivendo, finalmente si è rotta la diga che trattenevo da anni dentro di me e mi sento come libera.
4) da chi trai ispirazione artistica?
La natura, Letteratura, teatro, gli amici, la musica, il cinema, i vari di motori di ricerca: facebook, istagram; le opere di bene, la generosità, il coraggio, le sfide. In una parola: la vita inspira me!
5) A cosa dai più importanza alle parole o alle immagini?
Ho sempre avuto la passione per tutte e due, da sempre la fotografia, poi poco tempo fa questa passione per gli scritti, che in realtà è sempre stata dentro di me, ma che con questo grosso dolore improvviso è riesploso.
6) il tuo motto?
#1 Keep calm and love
7) Fisse e Ossessioni?
La salvaguardia della natura, i simboli/numeri, la verità, l’onestà, l’integrità
8) Che peso ha la fotografia per te, quanto conta nella tua vita?
La fotografia è la mia prima grande passione nata quando avevo quindici anni ho scoperto la camera oscura. Da allora ho fatto di tutto, mi ritengo un “artigiana della Fotografia”.
9) immagini del passato o di oggi? O si va oltre?
Del presente.
10) bisogna controllare le emozioni, o lasciarle andare?
Le emozioni non si possono controllare
11) quali sono i tuoi progetti futuri? Che ambizioni hai?
In autunno, lancerò thenglishgarden l’inglese per i bambini, mentre la mia ambizione è di portar the View Show in giro dove sono già stata, in luoghi importanti per me.
12) Un ultima domanda doppia che faccio sempre a gli artisti, per capire di più su di loro…Marianna-Artista si faccia una domanda …e risponda –
– Sei felice? – Si!
Cosa vuole lasciare come segno?
Vorrei che i miei passi non segnassero troppo questa terra.
rifugio domina le pendici della Paganella e da quassù il panorama è da togliere il fiato: le maestose Dolomiti di Brenta e, più in là il Lago di Garda che si allunga fino alla pianura
E’ curatrice indipendente, art Advisor e consulente di marketing management culturale internazionale. Da oltre 20 anni e progettista culturale di eventi legati all’arte contemporanea con una particolare attenzione a spazi inconsueti, e alle interazioni con altre arti. Come project manager ha un’approfondita conoscenza dei diversi processi implicati nella pianificazione, coordinamento ed attività per grandi eventi dall’organizzazione, curatela, ricerca, alla redazione testi e cataloghi. Ha creato e curato oltre 50 rassegne, mostre personali e collettive, installazioni ed interventi in spazi pubblici in Italia.