A Roma si respira Urban Art così come a Berlino, Brussels, Lisbona, Londra e Madrid. Graffiti, stencil, murales uniti a grafica, fotografia e architettura sono le diverse manifestazioni di questa forma d’arte contemporanea che dialoga con la strada, la città; arricchisce il territorio urbano, ne cambia le sfumature e lo rinnova a colpi di nomi noti, e meno noti, del panorama artistico internazionale. Ma soprattutto colora la città di progetti sociali, come la mobilitazione internazionale contro la pesca a strascico di profondità che si terrà il 14 luglio, in pieno centro, davanti al ministero dell’Agricoltura.
Mentre i ministri europei della Pesca saranno riuniti in Consiglio a Bruxelles per decidere sul futuro del mare, la comunità internazionale degli artisti di strada si mobiliterà contemporaneamente nelle sei capitali europee per attirare l’attenzione dei governi.
Nella capitale l’artista JBRock realizzerà un painting live davanti al palazzo di via XX Settembre (dalle 12,00) assieme agli artisti Spok Brillor a Madrid, Popay a Brussels, SP 38 a Berlino, Panik a Londra e David Jae a Lisbona.
Nelle stesse ore, infatti, uniti nel voler “lanciare un messaggio forte a favore di una graduale eliminazione delle tecniche di pesca profonda distruttiva”, i sei street artists disegneranno le loro opere davanti ai ministeri competenti per la Pesca. La giornata, organizzata dall’organizzazione BLOOM (www.bloomassociation.org/en/) – che fa parte della DSCCDeep Sea Conservation Coalition (una coalizione di oltre 70 organizzazioni non governative, organizzazioni di pescatori e istituti che si occupano di politica e normativa, impegnati a proteggere il mare profondo), vuole attirare l’attenzione sull’importante dossier oggetto dell’incontro governativo europeo.
Ma la città eterna abbraccia altri progetti che vedono l’arte di strada a sostegno di sostenibilità ambientale e sociale. Come il murales simbolo della lotta contro le mafie nella Collina della Pace in Borgata Finocchio – Casilina, realizzato agli inizi di luglio da Diavù, street artist romano e coordinatore di MURo, il Museo di Urban Art di Roma (http://muromuseum.blogspot.it/), e dall’associazione Da Sud. L’opera di oltre 7 metri di altezza nel quartiere periferico di Tor Bella Monaca “festeggia l’antimafia sociale” e rappresenta una tappa del lavoro dell’associazione impegnata da anni nella lotta e promotrice del dossier “MammaMafia” in cui racconta come le mafie creano circuito nella capitale.
Così Roma è sempre più un banco di prova per tutti quegli artisti che con le loro opere vogliono lasciare un segno nella città. La loro carta d’identità? E’ l’opera, il loro stile e il nome che capita di incrociare spesso alzando lo sguardo sui muri e le facciate di palazzi: un regalo d’arte a cielo aperto. La loro provenienza? Non solo romana. Dopo che a far da apripista a questo nuovo modello di arte nel 2001 furono gli stencil di Sten&Lex, è sempre più comune imbattersi in opere dei romani Lucamaleonte, AliCè, Mr. Klevra o Omino 71. Ma anche del noto bolognese Blu, del toscano Ozmo, e dei cugini d’oltralpe C215 e Jef Aérosol oppure dello statunitense Ron English, tra i tanti.
La mappa della città è costellata di opere che ridisegnano il tessuto sociale e possono offrire un tour artistico alternativo che farà scoprire anche i luoghi meno conosciuti. Turista, viandante o cittadino della capitale, quale tu sia, qui potrai scovare le opere degli street artist provenienti da tutto il mondo. Non sarà difficile.
E’ sufficiente fare un giro lungo le strade ed i vicoli, più o meno battuti di quartieri popolari come Garbatella, Ostiense, via del Porto Fluviale – protagonisti di Outdoor Festival (http://www.out-door.it/);
in via Marilyn Monroe vicino alla Laurentina dove c’è la mostra permanente del Colla festival (http://collafestroma.tumblr.com/);
il Pigneto, Tor Pignattara, Quadraro e passeggiare tra via dei Lentuli, via dei Pisoni, via Re Filippo, via Antinori, nel cuore di MURo;
ancora SanLorenzo e Pietralata tra i luoghi dove sono più concentrati e diffusi.
Puoi prendere la metropolitana Linea A e scendere a Piazza di Spagna dove vedrai le sei opere dipinte sui corridoi della stazione della metro realizzate da 6 artisti francesi in collaborazione con Atac. Tra la Salaria e via Nomentana visitare fino al 31 luglio alla Mondo Bizzarro Gallery la mostra “I tuoi adoranti uccellini… omaggio a Frida Kahlo” dove13 artisti del lowbrow italiano presentano una loro interpretazione della figura storica e artistica della Kahlo, in parallelo alla mostra ufficiale alle Scuderie del Quirinale.
Oppure fare un salto al MACRO – Museo d’Arte Contemporanea di Roma e visitare fino al 10 agosto “Urban Legends“, la mostra organizzata dalla galleria 999contemporary che presenta 12 tra i migliori street artist italiani e francesi insieme per la prima volta. Andare al MACRO a Testaccio e, infine, spostarsi verso il Foro italico per visitare, “Arte per i 100 anni del CONI “, la mostra per festeggiare il centenario del Comitato Olimpico Nazionale Italiano. Un connubio tra la cultura e i valori dello sport che prevede un percorso urbano di 100 immagini di opere di artisti italiani ed internazionali legati al tema dello sport: da William Kentridge, Marina Abramović, Maurizio Cattelan, Michelangelo Pistoletto, sino a giovani della nuova scena artistica contemporanea. Dal Ponte della Musica Armando Trovajoli a Ponte Milvio passando per il Lungotevere Maresciallo Cadorna – Lungotevere Maresciallo Diaz il progetto di urban art “Iconica” resta visibile fino al 21 settembre.
Parole, lingua e linguaggio, arte e le nuove tecnologie sono quel filo rosso con il quale mi diverto a tessere le mie giornate. Innovazione e sviluppo di nuovi orizzonti gli spunti che mi fa piacere incontrare. Giornalista, editor, copy writer e content media. Dopo la laurea in Filosofia del Linguaggio e della Mente a Napoli, mi trasferisco a Roma dove mi specializzo in comunicazione per il web e i nuovi media e per diversi anni sono caporedattore del mensile “Next Exit, creatività e lavoro” approfondendo temi di economia della cultura. Ho curato la pubblicazione di diversi progetti editoriali, tra cui Young Blood, annuario dei giovani artisti italiani, e RomaCreativa, per fare una mappatura dei creativi italiani nel mondo e nella capitale.
Margherita Fiaccavento liked this on Facebook.