Leonardo Pari, musicista e produttore romano, ha presentato il suo nuovo lavoro. Un disco molto anni 80 che ricorda alcune sonorità tipiche di quegli anni, tra la disco dance e il cantautorato allineato a musicalità suonate anche in digitale.
“Spazio” è il quinto album dell’artista e terzo di una trilogia iniziata con “Rèsina” (2011) e proseguita con “Sirèna” (2013).
Spazio è un album che ha poco a che vedere dai precedenti di Leo Pari.
Come abbiamo gia detto è un disco che ricorda gli Anni ’80, che suona come quel futuro che nel 1986 sembrava a portata di tutti.
Dieci canzoni con cui Leo sembra abbia voluto giocare a nascondino. Non è affatto un discp intimista, e quanto meno cantautorale. Leo Pari con questo album diventa Pop, con canzoni spesso nate proprio dalla base strumentale piena di sintetizzatori e suoni dilatati.
Leo con questo album strizza l’occhio al mercato e abbandona il ruolo di protagonista e la musica d’autore per cercare prima di tutto l’ immediatezza.
Testi e melodie in cui troviamo riflessioni sul proprio mondo. Basta pensare al testo della traccia 9 -“I cantautori sono i depuratori della società” (I Cantautori) o a strane riflessioni sui rapporti tra uomini e donne in questa società con testi dal tenore fortemente provocatorio come ad esempio: “Scopo con un’altra le ho detto che la amo, ma sto pensando ancora a te” (traccia 2, I Piccoli Segreti Degli Uomini)
In Spazio abbiamo trovato molto Pop ma anche alcune riflessioni sul passare del tempo; Leo racconta il tempo in modo esistenzialista in La Fine Del Mondo dove ci canta “Arriverà la fine del Mondo ma non ci stupirà, arriverà con la musica di Beethoven in sottofondo, ma non ci ucciderà“- e anche un po scaltro in La Seconda Volta dove il testo “E di colpo avevi 18 anni, partivi con gli amici in Interrail, con i capelli lunghi tutta la vita avanti, era l’estate del ’96“.
Spazio di Leo Pari “Spazio” è prodotto dalla Gas Vintage Record, dello stesso Pari con la collaborazione di Sante Rutigliano. Esce il 21 aprile 2016 l’album data in cui sarà disponibile per l’acquisto e promette agli ascoltatori di poter fruire si un’esperienza che è a metà tra il futuristico e il viaggio musicale degli anni ’80.
Ascoltalo in anteprima su Rockit.it:
http://www.rockit.it/leopariofficial/album/spazio/34617
Ascolta e scarica il primo singolo “Arnesi”: https://soundcloud.com/leopari/arnesi
INTERVISTA A LEO PARI
di Igor Wolfango Schiaroli
Leo, quando ti sei scoperto musicista: puoi raccontarci come e quando hai deciso che questo sarebbe diventato il tuo lavoro?
La musica ha girato per le stanze di casa da quando sono nato in pratica; mio fratello maggiore ha iniziato a studiare il pianoforte da piccolo e anche mio padre si dileggiava con la chitarra classica. Io cantavo e basta all’inizio, mi sono avvicinato agli strumenti verso i 15 anni, ma da lì prima di tirare fuori una buona canzone è passato molto tempo. Però la musica è stata un lavoro da subito, suonavo nei pub e nei villaggi turistici all’inizio.
Raccontaci dei tuoi album, il tuo percorso è davvero molto variegato, come sono avvenuti i tuoi cambiamenti di stile?
Sono un musicista molto istintivo, mi piace lanciarmi in percorsi artistici molto diversi tra loro, poi razionalizzo in un secondo momento. Forse per questo ho sperimentato generi e stili differenti nel tempo, seguendo quello sentivo giusto in quel determinato momento. Anche le canzoni che scrivo in un periodo storico hanno bisogno di un suono ben preciso, non faccio altro che seguire quello che mi dice il mio gusto.
Quando è nata questa idea di fare un disco Pop anni 80 e come si è sviluppata?
Volevo fare un disco che parlasse della mia infanzia, però invece di raccontare con i testi ho raccontato più con i suoni, ispirati agli anime giapponesi e ai telefilm di fantascienza di cui mi nutrivo da bambino. I sintetizzatori sono stati la mia macchina del tempo.
Sei nato a Roma o romano adottato? Viaggi spesso? Come ti trovi a vivere a Roma? Qual è il tuo rapporto sia artistico che personale con questa città?
L’EVENTO
MONK si trova a Roma, in Via Giuseppe Mirri, 35 (zona Portonaccio).
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