Spherical Dogma, a short movie girato a Roma

Spherical-Dogma_short-movieLocandinaIncontriamo due giovanissimi artisti romani, che cercano di fare cinema utilizzando una semplice fotocamera. Il cinema è una loro passione, e si ispirano girando e montando cortometraggi. Come molto giovani romani hanno trovato un’immediata ispirazione dalla serie TV la Banda della Magliana, prima produzione fiction italiana realizzata a ottimo livello cinematografico.

Il loro primo corto lo realizzano quasi per caso a Borgo Grappa, in provincia di Latina, e da quel momento la traduzione inglese diventa Brandy Village.

Spherical-Dogma_protagonisti

Spherical Dogma i protagonisti

Brandy Village è un canale youtube fondato da Davide Remetti e Valerio Lucantonio entrambi di classe ’96, ora maturandi, che si sono conosciuti durante gli anni trascorsi al liceo classico Plauto di Roma.
Condividendo la passione per il cinema, hanno deciso di cominciare a fare qualcosa di pratico cimentandosi in cortometraggi più o meno seri.
Ci presentano il loro  corto, Spherical Dogma , del quali sono soddisfatti di esser riusciti con i loro pochissimi mezzi.
<<L’unico optional e’ un vecchio cavalletto- ci raccontano – giriamo con una piccola fotocamera, abbiamo imparato a montare con il computer e siamo attenti al linguaggio dei grandi autori. Cerchiamo di rielaborare col nostro vissuto alcune atmosfere dei nostri registi preferiti, ci stiamo facendo le ossa>>.

Non fanno ancora casting , tutti gli altri attori di Spherical Dogma, Matteo Londra, Lorenzo Minatore, Matteo Rubino e Gianmarco Bruzzesi sono anch’essi maturandi,chi del liceo classico Plauto e chi del liceo scientifico Ettore Majorana.

Il plot del corto Spherical Dogma in sintesi:

Tre ragazzi entrano in contatto con delle misteriose palle viola, entità a metà tra l’astratto ed il concreto che sembrano portarli in una condizione mentale instabile, quasi in trance, che in seguito scatena in loro aggressività fino ad arrivare allo scontro.

Come è venuta l’idea a questi giovanissimi romani?
Valerio Lucantonio, Davide Remetti e un altro ragazzo, Gabriele Ottaviani, volevano girare un cortometraggio e scrivere una sceneggiatura che fosse una via di mezzo tra il non-sense ed il visionario. Si sono messi a pensare quindi ad una storia  che, senza  per forza dover andare a parare da qualche parte, potesse portare allo spettatore intrattenimento, curiosità, inquietudine e preferibilmente una riflessione personale.

“Abbiamo cominciato a scrivere ciò che ci veniva in mente quando, volendo inserire un oggetto particolare (come fatto spesso nella serie-tv Breaking Bad), a Davide è venuto in mente di mettere nella prima scena una palla viola. Successivamente la abbiamo inserita in ogni scena facendone il leitmotiv della vicenda, e cercando di far ruotare l’intera storia intorno a queste palle dal potere sconosciuto. In questo senso ci siamo ispirati a 2001: Odissea nello spazio e personalmente ho cercato in alcune scene di infondere l’atmosfera di Twin Peaks.Per quanto concerne il significato anche qui abbiamo seguito i modelli di Kubrick e Lynch nella libertà di ogni persona che guardi il corto di trovarci ciò che vuole, dando a ogni aspetto del video un significato personale ed individuale”.

Alcune foto di scena:

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