I giochi, quelli dal sapore vintage e che portano indietro nel tempo, quando per strada non si giocava a Pokémon GO, ma ci si rincorreva, si giocava a campana o, anche, a dama. Un modo per riportare in strada quei giochi che appartengono alla memoria collettiva.
Sono i giochi di una volta a prendere forma nei murales realizzati da BOL al Centro Primavera, nella zona popolare e periferica di Centocelle.
Lo street artist Pietro Maiozzi, in arte BOL al lavoro – con il supporto del suo gruppo di lavoro – per la realizzazione di murales che entrano a far parte in maniera permanente dell’allestimento del Centro Primavera, terminati il 27 settembre 2018.
Da Centocelle a Centocelle
Conosciuto nel quartiere romano, dove è nato e cresciuto, Pietro Maiozzi è attivo dai primi anni novanta come writers della città. Erano in pochi nella capitale a sperimentare la cultura underground dei graffiti, del “disegno da strada”, e dalla sua Centocelle è partita la ricerca che lo ha accompagnato nelle diverse fasi della sua vita artistica: “dalla presa in prestito dei treni e dei muri di Roma, usati come tele, alla stessa città che gli riconosce un ruolo di rilievo nello sviluppo creativo e gli affida giovani artisti da educare al rispetto verso il bene comune attraverso le loro opere.
Una storia testimoniata da fotografie di opere e graffiti in parte scomparsi ma condivisi in pubblicazioni e dai commenti emozionati di migliaia di persone nelle diverse esperienze: momenti artistici, politici, mostre internazionali, eventi, insieme ad artisti alle prime armi e laboratori con ragazzi “borderline” come i detenuti del Carcere Minorile Casal Del Marmo”.BOL firma un importante spazio al centro della vita sociale del quartiere, contribuendo ad una nuova estetica degli spazi a ridosso del centro commerciale, più vicini al linguaggio underground del quartiere:
poter dipingere con lo stile dei graffiti, che dal 1990 mi vede attivo nella mia città, è importante perché rappresenta la cultura che più si avvicina ai giovani di oggi – spiega. Il graffiti-writing è una delle discipline dell’Hip Hop che avvicina i giovani a dei valori positivi soprattutto per quanto riguarda la socialità, la condivisione dei saperi ed il rispetto della diversità […] Questo è il mezzo che utilizzo realizzando le mie pitture sui muri pubblici o privati e che rinnova in me ad ogni opera la voglia di trasmette messaggi positivi alle nuove generazioni”.
A questa iniziativa, che vede l’arte al centro della trasformazione dell’edificio, si aggiunge il contest “I giovani, il mio quartiere e la street art”. Una seconda iniziativa che dal 4 al 6 ottobre 2018 si svolge in collaborazione con il Liceo Artistico “Enzo Rossi” di Roma: dieci studenti interpreteranno la loro visione sul tema realizzando opere su apposite tele di cm 150×50.
Tutte le creazioni prodotte dagli studenti nel corso della “Live Art Performance”, saranno esposte nel Centro Primavera nella mattinata di sabato 6 ottobre 2018: nel pomeriggio, dalle ore 17.00, alla presenza di una giuria, saranno premiati tutti gli studenti e gli autori delle tre opere giudicate migliori riceveranno un premio in buoni acquisto da spendere all’interno della galleria.

Parole, lingua e linguaggio, arte e le nuove tecnologie sono quel filo rosso con il quale mi diverto a tessere le mie giornate. Innovazione e sviluppo di nuovi orizzonti gli spunti che mi fa piacere incontrare. Giornalista, editor, copy writer e content media. Dopo la laurea in Filosofia del Linguaggio e della Mente a Napoli, mi trasferisco a Roma dove mi specializzo in comunicazione per il web e i nuovi media e per diversi anni sono caporedattore del mensile “Next Exit, creatività e lavoro” approfondendo temi di economia della cultura. Ho curato la pubblicazione di diversi progetti editoriali, tra cui Young Blood, annuario dei giovani artisti italiani, e RomaCreativa, per fare una mappatura dei creativi italiani nel mondo e nella capitale.