Dal 4 al 16 novembre 2014 al Teatro India di Roma
TRILOGIA DELL’INVISIBILE
un progetto di Deflorian/Tagliarini
4 spettacoli, 4 incontri, 1 mise en espace
Produzione Teatro di Roma
Il silenzio della montagna cerco, per riposare dal caos del traffico cittadino. All’inizio sembra il vuoto, il nulla. Ma se ci si siede un attimo su una roccia, in cima, si sente il vento carico della resina dei pini. Qualche volta ci si accorge che c’è un paese vicino solo perché arriva profumo di legna bruciata e di castagne.
Quante volte ho visto dei pini in città, ci sono stato appoggiato sopra bevendo una birra il sabato sera, ma non ho mai sentito quell’odore.
Profumi artificiali che cancellano l’odore della pelle delle donne e degli uomini, tubi di scarico che buttano fuori fumo nero che si mischia alle sigarette, al kebab, al rumore e alle chiacchiere di un gruppo di ragazze accanto alle scale della metro.
Non c’è posto per il vecchio pino, che passa inosservato o addirittura diviene un bidone, da riempire di plastiche rosse, verdi e gialle.
La stessa sensazione di serena sospensione della montagna, si può provare nel vedere uno spettacolo di vero Teatro. Dopo una giornata passata a correre, un pò in ritardo, arrivo in una sala un pò in penombra e finalmente mi abbandono tra le braccia di una vecchia poltrona di velluto rosso, magari un pò cigolante, che mi accoglie come faceva mia nonna quando ero piccolo.
Mi lascio cadere con un sospiro liberatorio, finalmente, alcune ultime occhiate allo smartphone, buio in sala, lo spettacolo comincia.
Sono pochi gli spettacoli di vero Teatro, ma li riconosci quando li vedi.
Oggi, fratello, voglio parlarti di una frase che mi ha colpito, appartiene a due artisti veri, che hanno faticato tanto per trovare una forma alla loro voce ed al loro spirito, nel trovare un loro modo di fare teatro: Daria Deflorian e Antonio Tagliarini, alias la compagnia Deflorian-Tagliarini.
«da una parte, sulla scena è fondamentale non dire tutto, ma nascondere le cause dentro gli effetti, dall’altra, il dialogo e il confronto si rendono indispensabili alla natura dell’evento teatrale».
E’ essenziale non dire tutto. Una cicatrice sul polso di un vecchio marinaio è interessante, se spunta distrattamente e involontariamente dal polsino della sua camicia a quadri. E’ una finestra magica sulla sua vita. Se la mostrasse per farla notare, non mi arriverebbe più il suo sofferto vissuto.
Deflorian-Tagliarini riescono a creare la magia del non detto.
Nello spettacolo “Rzeczy/Cose”, ci si ritrova in una soffitta in mezzo a tanti scatoloni, che loro riversano condividendo col pubblico una storia. Tanti oggetti sono sul palco, ma non c’è rumore, non c’è confusione, solo la calda sospensione della stanza dove si gioca il pomeriggio, da piccoli, con tutti i giochi per terra. C’è magia.
Ho visto un anziano signore del pubblico con gli occhi lucidi quando Daria gli ha messo tra le mani, durante lo spettacolo, una vecchia foto scolorita anni 80. Chissà cosa ci ha visto dentro.
«da una parte, sulla scena è fondamentale non dire tutto, ma nascondere le cause dentro gli effetti, dall’altra, il dialogo e il confronto si rendono indispensabili alla natura dell’evento teatrale»
Quando ho letto questa frase, mi è tornato in mente quell’anziano signore.
Non credo che ci sia molto altro da aggiungere, se non il fatto che Daria e Antonio sono a Roma al teatro India dal 4 al 16 di novembre con la TRILOGIA DELL’INVISIBILE, progetto che racchiude quattro spettacoli:
Ce ne andiamo per non darvi altre preoccupazioni
4 | 9 novembre 2014
ore 21.00
domenica ore 18.00
Rzeczy/Cose
11 | 12 novembre 2014
ore 21.00 e ore 22.15
Reality
13 | 14* novembre 2014 * il 14 novembre spettacolo sovratitolato in francese
ore 21.00
Rewind – omaggio a Cafè Müller di Pina Bausch
15** | 16 novembre 2014 ** il 15 novembre spettacolo sovratitolato in inglese
sabato 15 ore 21.00
domenica 16 ore 18.00
Abbonamento:
Per chi vuole vedere tre spettacoli, si può acquistare la card “Trilogia dell’Invisibile” con appena 24 €.
Le cose belle vanno condivise, sempre.
Ti abbraccio, fratello di Teatro. Ci vediamo presto.
DOVE:
Teatro India
Lungotevere Vittorio Gassman (già lungotevere dei Papareschi), 1
00146 – Roma
Tel: +39 06 684 00 03 11
Tel: +39 06 684 00 03 14
Ingresso di servizio per gli artisti e i disabili: via Luigi Pierantoni, 6
COME RAGGIUNGERE IL TEATRO INDIA
La fermata dell’autobus per le seguenti linee è a pochi passi dal Teatro:
n. 170 (si ferma dal B stazione della metro Marconi, fine della linea in Piazza Venezia )
n. 766 (fermate dalla fermata della metro B Basilica San Paolo, fine della linea alla stazione di Trastevere)
n. 780 (viaggia a Piazza Venezia, Fermata da Viale Trastevere)
n. 781 (si reca in zona Magliana e Piazza Venezia, lungo lo stesso percorso, come la n. 170 da Viale Marconi).
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Attore, Ingegnere, appassionato di cultura, redattore di origine napoletana. Luca è una persona decisamente eclettica