Quando abbiamo smesso di preoccuparci di lasciar pagato un futuro “sospeso” alle successive generazioni scoppiò pure la crisi!
La parola “crisi” deriva dal greco krino e significa separare, poi traslato nel significato di scegliere. La parola purtroppo in Italia è ormai di uso quotidiano poiché ha connotato e continua a connotare la situazione economica e occupazionale del nostro Paese ormai dal lontano 2008.
I dati Istat ci continuano a dire che è in crescita l’emigrazione verso altri Paesi a cercar fortuna, che questa è cambiata.
Dopo dieci anni chi ha avuto torto o ragione? Chi è rimasto o chi è partito? Chi ha da sempre lavorato dall’Italia ma con sguardo e visioni global?
L’ intento non è tediarvi con speculazioni economiche o filosofiche sul dissesto economico e sociale che ci circonda ma porre l’attenzione sulle storie di coraggiosi, visionari, stravaganti che dopo critiche, incomprensioni o il semplice “non essere compresi” dai propri dirimpettai hanno, con la loro determinazione. fornito chiavi di lettura oltre confine. Roma nella loro visione ritorna ad essere capitale di un impero di confini mondiali e gli scambi di valore oltre oceano vedono imporre un nuovo modello italiano di saper e voler fare.
Leggerete storie di uomini e donne che partendo da loro stessi si sono reinventati e hanno deciso di competere in Italia e nel mondo. Leggerete di chi ha portato in tavoli internazionali i valori di un Italia che sulla libertà, inclusione, civiltà basa i propri valori. Leggerete di chi si è speso tanto all’estero per questo Paese rischiando di costruire ecosistemi italici così perfetti fuori da sentirsi straniero una volta rientrato per i cambiamenti avvenuti nel frattempo.
Questo per non dimenticare che competere laddove la concorrenza sembra meno “perfetta” si deve o si può.
Dhebora Mirabelli è un legal project manager oltre che avvocato specializzato in diritto amministrativo e tutela dei diritti umani.
Esperta di pari opportunità, business sociale e responsabilità sociale dell’impresa, ha svolto per oltre quindici anni attività di coordinamento manageriale di progetti europei presso l’Agenzia per l’Italia Digitale, la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministero dell’Interno, il Ministero dello Sviluppo Economico, il Ministero per la Tutela dell’Ambiente, della Terra e del Mare, la Direzione di Cooperazione e Sviluppo del ministero degli Affari Esteri, ecc. sui temi dell’inclusione sociale, responsabilità sociale, salvaguardia dei diritti umani e ambientali.
Ha conseguito la laurea in giurista di impresa presso la Luiss Guido Carli di Roma, il Master di I livello in Manager delle Politiche di Sviluppo e Coesione presso l’Università di Parma, il Master di II livello in Ingegneria per le Pubbliche Amministrazioni presso l’Università Roma Tor Vergata e il Master di II Livello di Executive Business Administration (MBA) presso la Graduate Business School del MIP- Politecnico di Milano, approfondendo i suoi studi nel percorso internazionale svoltosi presso la Tonjii University School of Management di Shanghai, la Audencia Nantes Ecole de Management e la Coppead UFRJ di Rio de Janeiro.
E’ membro di coordinamento del DESC nazionale sui Diritti Economici Sociali e Culturali di Amnesty International dal 2015. Socio Slow Food. Sostenistrice dei progetti in Africa dell’Associazione “La Terra di Piero” e delle iniziative contro la mafia della Associazione di volontari “Gli Amici di Goel”.
Ha curato diverse sezioni di testate online, tra le più importanti: https://immigrazione.west-info.eu/;http://www.socialchangeschool.org/it/tag/blog-fatto-quotidiano/; http://www.spiritoleader.it/category/csr-mip/
Ha pubblicato un libro di fiabe e fotografie africane “Pole Pole: fiabe e colori della Tanzania” devolvendo il ricavato per costruire una scuola in Tanzania. Nata a Rende, ha vissuto a Sydney è di recente rientrata in Italia.