In questi giorni e precisamente dall’8 al 10 maggio si tiene a Roma il Festival Dieci Lune il cui tema centrale quest’anno è “LOVE BUDGET” solo la passione ci salverà? Nuovi scenari economici per il mondo della cultura e le professioni autoriali. Il Festival, giunto alla sua 5° edizione, si svolgerà all’interno della struttura Millepiani coworking, nel cuore storico del quartiere della Garbatella.
La chiave per entrare nello spirito di questa iniziativa si trova, forse, in un segno grafico minuscolo ma essenziale: quel punto interrogativo posto a metà della frase esplicativa, “solo la passione ci salverà?”
Interrogarsi su questo aspetto apre, come una scatola cinese, moltissimi altre domande e questioni. La passione certo è tanto, ma, specialmente oggi, in questo mondo in continua evoluzione, può non essere abbastanza.
Loro, gli organizzatori del Festival, di passione ne hanno molta. Hanno saputo conservare quell’entusiasmo che ci riporta ad anni che sembrano lontani e che invece rivivono nello spirito di coloro che animano anche questa edizione del festival. Un circolo letterario dinamico, il Bel-Ami, aperto alle idee e alle nuove collaborazioni.
Lo spirito del Festival dunque è interrogarsi e fare il punto della situazione, ma anche informare, aggiornare e aiutare gli operatori culturali a capire di più del mondo dell’editoria e delle professioni in cui la creatività è un ingrediente non secondario. Professioni che, per qualche strana logica ancora tutta da sondare, qualcuno si ostina a considerare alla stregua di hobby o di passatempo domenicali, come il giardinaggio. Invece si scopre che sono ricchi di fermento, di passione e volontà di innovazione.
Accade così che, per reagire a questo stato di cose, si decida di uscire allo scoperto e di parlare del futuro delle professioni creative, attraverso un Festival dal titolo poetico ma dagli intenti anche molto pratici. Con un piede sul suolo concreto della terra e lo sguardo rivolto alla luna, anzi su una decina di satelliti in danzante rotazione.
Il Festival, aperto al pubblico di addetti ai lavori e non, è soprattutto un’occasione per contarsi e condividere la passione per i diversi ambiti artistici dal campo letterario a quello musicale, da quello teatrale a quello delle arti visive.
Nei due giorni e mezzo di programmazione, grazie al contributo di esperti e operatori del settore, verranno analizzati i nuovi scenari economici per il mondo della cultura e delle professioni autoriali dai diversi punti di vista, normativo, tecnologico e delle opportunità di finanziamento.
Il tutto sarà illustrato tramite tavole rotonde, dibattiti e incontri, workshop e laboratori ma anche esibizioni, reading di poesia e letteratura e laboratori teatrali di scrittura e di cinema.
Tutte le attività del Festival sono gratuite. L’evento di apertura, emblematicamente, sarà la mostra d’arte “Krisis – La forza distintiva dell’arte”. Non è casuale che il termine “Krisis” etimologicamente significhi sia momento di difficoltà che l’opportunità, la possibilità di cambiamento e sviluppo, e che in alcune lingue sia espresso con un ideogramma che racchiude e riunisce le due componenti solo in apparenza contrapposte.
Da segnalare anche i seminari: “Il ‘mestiere’ del drammaturgo e il teatro d’autore, ‘Digital ReEvolution: dall’analogico al digitale e dal low-buget al love-budget’” e “l’Europa per la cultura e la creatività: finanziamenti, opportunità, sfide”.
La manifestazione si concluderà con la lezione “L’arte come esperienza, l’audiovisivo al servizio della cultura”, e con l’incontro, uno dei momenti clou della manifestazione, presentato in modo ironico con uno slogan da Ok Corral: “Kill the publisher – Cinque editori da uccidere a completa disposizione di poeti e scrittori per dissipare dubbi e curiosità nell’intricato mondo dell’editoria italiana”. Dulcis in fundo, per i vincitori e i segnalati, ma anche per i lettori e gli appassionati, la premiazione del Concorso Letterario Nazionale DieciLune.
Che aspettate dunque? Per partecipare non c’è bisogno di alcun budget, basta solo la passione!
Ivano Mugnaini
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IVANO MUGNAINI si è laureato all’Università di Pisa. È autore di narrativa, poesia e saggistica.
Scrive per alcune riviste, tra cui “Nuova Prosa”, “Gradiva”, “Il Grandevetro”, “Samgha”, “L’ Immaginazione”. Cura il blog letterario DEDALUS: corsi, testi e contesti di volo letterario, www.ivanomugnainidedalus.wordpress.com.
Ha curato la rubrica “Panorami congeniali” sul sito della Bompiani RCS. Suoi testi sono stati letti e commentati più volte in trasmissioni radiofoniche di Rai – Radiouno. Collabora, come autore e consulente, con alcune case editrici. Cura e dirige i “Quaderni Dedalus”, annuari di narrativa contemporanea.
Ha pubblicato le raccolta di racconti LA CASA GIALLA e L’ALGEBRA DELLA VITA , i romanzi IL MIELE DEI SERVI e LIMBO MINORE.
L’algebra della vita (Greco & Greco, 2011), Inadeguato all’eterno (Felici editore, 2008), Il tempo salvato (Blu di Prussia, 2010)
Tra i critici ed autori che si sono occupati della sua attività letteraria ricordiamo: Vincenzo Consolo, Gina Lagorio, Ferdinando Camon, Raffaele Nigro, Giorgio Saviane, Paolo Maurensig ed altri.